Motorbike Adventure Team

Motorbike Adventure Team
Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

sabato 24 agosto 2013

IUUUUUU....ARRIVO !!!! ALL AROUND THE WORLD E' TERMINATO

diario di viaggio del 22.08.2013
IUUUUUU .... ARRIVO !!!! ALL AROUND THE WORLD E' TERMINATO

Era da tanto che volevo scrivere questo titolo: ora il momento e' finalmente arrivato.
Sono orgoglioso, sono immensamente orgoglioso di essere riuscito ad arrivare con la moto a Pontelongo, di aver portato a compimento il sogno che da tre anni mi accompagnava, di aver felicemente concluso il All Around The World.
Dentro di me questa mattina c'e' una felicita' senza limiti; mi sento un bambino che nella testa e nel cuore e' contento di essere stato bravo, di aver fatto bene i compiti, di aver ottenuto un bel voto; e ne e' contento non per "gli altri" ma solo per se' stesso, per una gratificazione interiore che niente e nessuno potra' forse capire e sicuramente scalfire. SE NON L'AVETE CAPITO SONO FELICE.
Venendo alla cronaca, le rogne non finiscono mai (e termino con una delle mie dimenticanze, una di quelle che hanno caratterizzato un po' questo viaggio): ho lasciato ieri sotto carica il mio cell a Vacallo e stamattina alle 7, in compagnia di Roberto, che se ne va al lavoro, ritorno in Svizzera; alle 8 recupero il Samsung e parto alla volta di Milano; in via Vida, 11, sede nazionale di Emergency, arrivo un po' in ritardo rispetto alle 9 preventivate ma trovo ad accogliermi Cecilia Strada (figlia di Gino nonche' presidente dell'Associazione) ed Alessandro Bertani, il Vice Presidente,  che era stato con me anche alla partenza di Pontelongo; c'e' anche Roberto da Monza che quotidianamente mi ha seguito sul blog con grande passione (e non posso che ringraziarlo);con loro almeno una ventina di collaboratori di Emergency, provenienti da tutte le parti d'Italia; sono emozionato, ma le loro domande sul viaggio stemperano la mia tensione ed in pochi minuti mi ritrovo tra amici che si raccontano ... le loro cose!!!
L'ora trascorsa in loro compagnia vola ed e' gia' tempo, dopo qualche foto ricordo, di ripartire; alle 11.30 devo essere a Brescia per incontrami con Tony Massardi di Gialdini Aventure Team, il famoso negozio di Outdoor in Via Triumplina, 45; Tony ha organizzato un incontro con giornale, due emittenti e ... champagne; non ci arrivero' mai, porca vacca, perche' pochi kilometri dopo l'entrata in autostrada mi si rompe la cinghia di trasmissione; non c'e' una piazzola di sosta, non c'e' telefono SOS, non c'e' niente; trascino la moto sotto ad un cavalcavia (sono le 11 ed il sole picchia) e scarico tutto il bagaglio per tirare fuori gli attrezzi e la cinghia di ricambio.
Non riesco a metterla in cavalletto (non ridete per favore) e perdo piu' di 3/4 d'ora per cercare di fermare qualcuno per darmi un mano; nessuno si ferma (siamo in Italia) e solo dopo un bel po' un giovane africano arresta la sua auto e mi aiuta; mezz'ora dopo ho sostituito il pezzo e sono pronto a ripartire; sono le 13 passate e devo arrivare ad Arsiero per trovarmi con Mirella e Gilberto ed Alessandro di Capehorn, la bella ditta di abbigliamento che mi ha fornito tutto per questo viaggio; Mirella e Gilberto sono diventati dei cari amici ed anche con loro i racconti degli aneddoti si sprecano.
Ultima tappa a Signoressa da Vendramini-stivali da moto per un abbraccio con Paolo, il titolare, del quale utilizzo i prodotti ormai dal 2005 con il Marco Polo Raid fino a Pechino.
Li' trovo la gradita sorpresa di un gruppo di motociclisti,capeggiati dal grande Almer, che sono venuti a prendermi (per paura che mi perdessi e non riuscissi a ritornare a Pontelongo); abbracci, foto, saluti con Paolo e poi via fino alla meta finale; alle otto in punto l'ingresso a Pontelongo (preceduto da una decina di cavalcature d'acciaio strombazzanti) dall'argine di Bovolenta e arrivo alla amata ed agognata piazza della Chiesa; mi fermo davanti al grande portale, metto il blocco alla moto, salgo in piedi sulla sella, alzo le braccia al cielo e lascio partire un SIIIIIIIIIIIII liberatore: l'All Around The World e' adesso felicemente e finalmente CONCLUSO.
Ci sono decine e decine di persone, amici, conoscenti, compagni di viaggio, volontari di emergency, paesani, colleghi insegnanti, ragazzini di scuola, rappresentanti di Etnica, di tutto un po'..
Adesso mi immergo in questo baillame di gente, altra ancora ne arriva e me arrivera' nel corso di tutta la serata; racconto, mi faccio benedire, ascolto, guardo, mi commuovo, mi faccio prendere in giro, foto a go go, incontro, stringo mani, abbracci ... mi ricordo soltanto di Anna e questo mi basta!!!
Da domani ricomincia la vita normale, da domani tutto cambia, da domani non saliro' piu' su Quadrotta, da domani ...
Ora, in questo giovedi 22 agosto 2013, penso solo che ce l'ho fatta e ,,, ne sono felice!!!!!!

P.s. il racconto di viaggio di questo All Around The World 2012 termina qui ma, ancora per qualche momento, il blog continuera' a funzionare. Riportando gli incontri che via via si concretizeranno, ascoltando ancora i Vs. post, dandoVi conto delle iniziative a favore di Emergency (che non si esauriscono certo con la fine del viaggio); ho deciso di iscrivermi come volontario al gruppo Emergency di Padova e spero di fare ancora cose utili per questa eccezionale organizzazione. Voi, se volete e potete, continuate a seguirmi.
Un enorme grazie ed un bel Ciao Ciao a tutti Voi che in questi mesi mi avete seguito e sostenuto; qualcuno di Voi l'ho incontrato giovedi sera, qualcuno lo incontrero' nei prossimi giorni, qualcuno ce l'ho vicino...dico solo che e' stato bello.
L'altra sera e' venuto fuori da piu' di qualche presente che...e adesso cossa fasemo? Te jeri diventa' el nostro apuntamento fisso; me svejavo aea matina o ritornavo aea sera dal lavoro e ea prima roba che fasevo jera ndare a vedare dove c...avoeo che te jeri o cossa c...avoeo che te jera capita': e desso?
Beh, Vi ringrazio ma... non posso mica viaggiare tutta la vita, no????!!!!
Ciao ciao da Maurizio da Pontelongo.  

DOMANI, DOMANI ... TI FACCIO UN REGALO

diario di viaggio del 21.08.2013
DOMANI, DOMANI ... TI FACCIO UN REGALO

Saluto Vivianne ed Eric dopo la buonissima colazione in loro compagnia con marmellate fatte in casa, burro, pane casereccio tostato e chi piu' ne piu' ne metta e parto salendo di quota verso il territorio svizzero di Saint Croix, il paese delle Boite a Musique, i carillon fatti a mano; scendo di quota verso Yverdon ed il lago di Neuchatel che costeggio sul lato sud-est; entro in autostrada e non ne usciro' piu' fino al confine con l'Italia; oltrettutto dovevano essere strade a pagamento ed invece ne usciro' senza pagare neanche un euro (pardon, qui usano ancora i franchi sizzeri...anche se gli euro sono accettati normalmente).
Stranamente l'autostrada risale verso nord, quasi al confine con la Germania e solo quasi ormai a Zurigo piega decisamente verso sud ed il Canton Ticino.
Nel primo pomeriggio sono a Vacallo, ad un kilometro dal confine con l'Italia, dove la Quadro ha spostato gli uffici e mi abbraccio dopo un anno con Roberto, il mio amico, presidente del Motorbike Adventure Team, collaboratore esterno della Quadro stessa; ci sono pochi impiegati in sede oggi (quasi tutti ancora in ferie) ma me li saluto tutti, compreso Stefano che conosco ormai dai tempi di Cerro Maggiore; sistemiamo finalmente dopo piu' di una settimana la marmitta (quasi quasi mi dispiace non arrivare col "rumoraccio" a cui mi ero ormai abituato) e riparto per l'Italia e precisamente per Sesto Calende, dove devo incontrare Marco Limbiati. titolare dell'orologeria sponsor del progetto All Around The World.
Ci troviamo sul lungo fiume e come sempre Quadrotta attira la gente; si ferma anche l'assessore alla cultura della citta' che, saputo di cosa si tratta, si dichiara disponibile per un incontro serale a Sesto incentrato sul viaggio intorno al mondo di un veneto in moto e del suo sogno un po' matto portato a compimento; Marco ne sara' l'organizzatore e fra qualche settimana moto e pilota ritorneranno nella bella cittadina del Varesotto.
Si fermano anche . motociclisti e viaggiatori da lungo tempo; Lei e' originaria di Correzzola, il paese dove insegno ormai da 8 anni, e cosi' e' piacevole ricordare luoghi e persone; conoscono molti dei grandi viaggiatori in moto italiani e partecipano spesso alle fiere di settore, da EICMA a BIKE EXPO a MOTODAYS: ci promettiamo di restare in contatto e ci salutiamo come vecchi amici.
Vado a dormire da Roberto a Cerro Maggiore e dopo tanto, tanto tempo mi concedo una buona pizza con birra: ahhh, possono dire quello che vogliono, come si mangia in Italia non si mangia da nessun'altra parte nel mondo... he he he  ...

LES GRANDS PRES

 diario di viaggio del 20.08.2013
LES GRANDS PRES

Parto colcuor leggero da Parigi; fra due giorni arrivero' a casa e portiro' a compimento questo mio bellissimo viaggio; la moto un po' mi preoccupa ma, pur col tanto rumore dallo scarico, viaggio speditamente e senza particolari problemi; attraverso tutto il centro della Francia, molto verde, tante foreste, tanti campi coltivati.
Decido di prendere, almeno nella prima parte, vie di grande comunicazione, alcune anche a pagamento, anche perche' altrimenti i quasi 500 km di giornata avrebbero richiesto molto ma molto tempo.
Soste solo per rifornimenti e nel primo pomeriggio sono a Besancon; attraverso la cittadina (traffico accettabile, non grandi difficolta') che ha dato i natali a Victor Hugo ed ai fratelli Lumiere (gli inventori del cinema) e prendo una strada minore ma molto molto bella che attraversa il collinoso territorio della Franca Contea; arrivo a Pontarlier, quasi 800 mt di altitudine, e mi porto all'Auberge de Jeunesse, molto bello esteriormente, che ho visto ieri sera in internet; dovrebbe avere molti posti letto liberi ma quando scendo e vado alla porta c'e' un bel cartello con scritto "completo"; purtroppo, nel crederlo libero, ieri non ho guardato altri alloggiamenti e non so' dove andare; passa una signora e Le chiedo se conosce altri posti dove andare a dormire; gentilmente mi indica una localita' di montagna a una quindicina di km dove si trovano diverse locazioni "Chambre d'Hotes" e decido di accettare il consiglio.
Arrivo a Les Fourgs dopo una breve sosta ad una chiesetta piccola dove i valligiani dicono siano avvenuti diversi miracoli; mi fermo ad un primo posto di soggiorno ma anche questo e' pieno e mi sposto a poche centinaia di distanza al LES GRANDS PRES: l'ho gia' detto, sono fortunato, ed anche questa volta non poteva capitarmi di meglio!!!
Vivianne era ispettrice di polizia a Montecarlo mentre Eric era ottico in un vicino paesino del Jura (la catena montuosa tra la Francia e la Svizzera); entrambi in pensione hanno deciso di cambiare vita e si sono presi questa grande casa a Les Fourgs (famosa stazione di sport invernali, soprattutto sci di fondo), dove accolgono ospiti nei tre mesi estivi e nei tre mesi invernali, negli altri vivono a Montecarlo (niente male, eh...).
La casa era l'unico affumicatoio per le salsicce di tutto l'altipiano e ancora oggi rimane il grande camino quadrangolare alto una decina di metri e con oltre tre di lato; ci sono 5 stanze ma sono tutte occupate; Eric pero' e' attratto da quanto sta facendo e mi mette a disposizione la nuova ala che stanno ristrutturando, con una grande camera dove ci sono gia' tutti i servizi e manca solo solo una piccola parte del mobilio: fantastico per me, tanto spazio, vista fantastica e, particolare non da poco, gratis: si, si, tutto gratis perche' secondo Lui e' un onore avermi li'.
Mentre aspetto l'orario di cena mi faccio un giro a piedi per le stradine ed i prati di questo apesino di 1200 abitanti nella regione dell' Haute Doubs, a quasi 1100 mt di altitudine; ritorno e tyrovo gli altri ospiti ormai seduti attorno alla grande tavola; Eric e Vivianne sono ormai due abili cuochi e mi gusto una splendida cena: dopo 2-3 giorni di cene autogestite o fast food questo e' proprio un toccasana.
Il dopocena in compagnia, con tanti racconti del mio viaggio tradotti in lingua francese da Vivianne (che essendo di Montecarlo conosce bene la nostra lingua), chiude la giornata.
Ha proprio ragione Anna; da una cosa negativa (non aver trovato posto all'Auberge de Jeunesse di Pontarlier) spesso il destino ci fa trovare aperte altre porte piu' interessanti: l'alloggiamento gratis a Les Fourgs si e' rivelato sicuramente una di queste.

venerdì 23 agosto 2013

SONO TUTTI IN FERIE

diario di viaggio del 19.08.2013
SONO TUTTI IN FERIE

Il sole brilla in un cielo azzurro (e mi dicono che non succede proprio spesso a Parigi) e non avendo impegni particolari dormo fin quasi a tardi, diciamo verso le 8.30; solita colazione con il latte freddo ed i biscotti alla nutella e alla marmellata comprati nel vicino marche' (ho comprato anche delle penne rigate e del ragu' e stasera si va con una bella pastasciutta); gigioneggio un po' con il computer ma la mia mente e' sempre alla moto; la marmitta fa veramente un gran rumore e non me la sento di fare questi 900 km fino alla Quadro per metterla apposto;
Guardo su intenet dei rivenditori di scooter con officina nella zona nord'est di Parigi (quella dove si trova Bobigny dove sono alloggiato) e ne trovo ben 4 : mi ritengo fortunato.
Prendo Quadrotta e mi dirigo al piu' vicino, solo 5 km: delusione, e' chiuso "pou fermeture annuelle" (chiuso per ferie); vabbe' vado al secondo. 17 km di distanza, stessa sorte e cosi' anche per il terzo ed il quarto: mi sono sorbito oltre 60 km e li ho trovati tutti chiusi per ferie, una vera ...disgrazia!!!
Non posso far altro che risitemare da solo, con quello che ho e tirare avanti, accidenti.
Avevo pensato di andare di nuovo a Parigi ma la pigrizia ha il sopravvento; tutto quello che ho visto ieri mi ha inebriato e le sensazioni provate rimangono ben vive dentro di me; non credo che altri monumenti incrementerebbero tale sensazione e cosi' decido di riposarmi e aspettare gli ultimi due giorni di trasferimento in tranquillita'; la buona pasta serale rallegra il mio spirito e mi addormento serenamente nella casa del turco Kefir...

martedì 20 agosto 2013

PARIS C'EST TOUJOURS PARIS

diario di viaggio del 18.08.2012
PARIS C'EST TOUJOURS PARIS

Cosa volete che Vi dica; saranno i condizionamenti che arrivano dagli anni giovanili; saranno i continui riferimenti storici che ne fanno capo; saranno i racconti dei tanti amici e amiche che ci sono stati; sara' che ho una cognata insegnante di francese ed un fratello innamorati della Francia e della sua capitale; sara' quel che sara' ma il fascino di Parigi e' incredibile.
Avere la fortuna di arrivarci con la Tua moto e poterla girare disinvoltamente, arrivando in ogni angolo con molta facilita', aiutato dai tanti, tantissimi parcheggi per le due (oddio, la mia ne ha tre di ruote...) situati nelle vicinanze di tutti i monumenti piu' importanti, da' poi un sapore ancora piu' gradito alla visita.
E' piovuto tutta la notte ed anche in mattinata si alternano leggere schiarite a veloci pioggerelline; avevo gia' preso la decisione di andare nel pomeriggio in citta', aqnche per evitare la ressa dei turisti di questo ultimo giorno del ponte di ferragosto (la mia idea, in parte confermata, e' che nel pomeriggio di oggi molti dei pullman e dei turisti occasionali ripartiranno per ritornare alle loro destinazioni).
Quando parto da Bobigny dove sono alloggiato il cielo e' ancora grigio ma non piove; entro nella Peripherique Nord Exterieur e la percorro per una quindicina di km, entro dalla Porte Mailot e da Avenue de Grande Armee; subito in fondo mi appare l'Arc de Triomphe e subito dopo gli Champs Elisee: emozione.
Mi fermo proprio di fianco all'Arc e scatto un bel po' di foto con il solo Arc, con la moto, con me sulla moto (chiedendo aiuto a qualche passante); il cielo si e' anche aperto e c'e' quasi il sole: sono fortunato.
Percorro gli Champs Elisee, giro su George V, poi il ponte dell'Alma e Lei mi appare, proprio sopra le fronde del Quai Branly: il monumento piu' famoso, il simbolo stesso della citta' e' proprio di fianco a me : la Tour Eiffel, il colosso d'acciaio di 324 mt (il piu'alto di tutta Parigi), il simbolo della Esposizione universale del 1889, il miracolo della progettazione di Gustave Eiffel e' veramente bellissima da vedere.
E poi la suggestione di un monumento visitato da 250 milioni di persone dal giorno della sua inaugurazione; ci giro attorno, mi porto sul lato nord e anche qui via con le foto; la camera diventa incandescente, mi sposto a piedi sotto e davanti e...ancora di fianco, non verrei piu' via: ho deciso, ci ritornero' in serata e faro delle foto con la torre illuminata. Dicono che sia ancora piu' bella.
E allora via per Parigi e nell'ordine: il Museo del Louvre e la Piramide che ne e' diventata l'ingresso ufficiale; Notre Dame (con l'obbrobrioso cartellone azzurro di fronte che ne celebra gli 850 anni dalla costruzione) e l'Ile de la Cite'; Place Vendome e la colonna d'Austerlitz (ah, con l'Arc de Triomphe e gli Champs Elisee mi sono dimenticato di nominare Place de l'Etoile, ora Place Charles de Gaulle),  i giardini delle Tuileries, l'Opera  ed il palazzo della Comedie Francaise, il Beabourg ( il Centro Pompidou che accoglie le Gallerie di Arte Moderna, della musica e delle nuove tendenze, la fontana di Place Stravinskij, cosi' particolare e cosi' strana ma cosi' caratteristica, Les Halles, etc etc
Il tempo passa veloce e non posso dimenticare tutti gli scorci particolari e gli altri monumenti incontrati spostandomi in moto per le vie cittadine; praticamente ogni angolo sarebbe stato da fermarsi e fotografare qualche monumento, qualche piazza, qualche scorcio sentito nnominare o letto sui libri di scuola: bello, bello, bello, sono letteralmente sopraffatto dall'emozione. E poi tutto quello che non sono riuscito e non riusciro' a vedere.
Come detto ritorno alla Tour (ma anche al Louvre  e all'Arc) per delle foto notturne e, se possibile, faccio un pieno ancora maggiore di emozione.
Ritorno a Bobigny verso le 23; incredibilmente non e' scesa una sola goccia durante tutta la visita ma come mi avvio per il ritorno comincia a scendere un'acqua fitta fitta che non mi abbandona fino all'arrivo (per fortuna nello zainetto avevo messo l'antipioggia); purtroppo per la pioggia ho  dovuto saltare l'ultima "attrazione" che volevo visitare, il quartiere della Defense, il distretto moderno ad ovest del centro storico, costruito in tre riprese a partire dal 1958, con grattacieli, palazzi moderni, centri commerciali
Vabbe', tutto non si puo' fare, tutto non si puo' visitare, il mio pieno per oggi lo gia' fatto e ... ho anche domani, no??? 

domenica 18 agosto 2013

5 GIORNI ALL'ALBA

diario di viaggio del 17.08.2013
5 GIORNI ALL'ALBA

L'Auberge de Jeunesse "La Plage" di Metz e' affacciato proprio sulle rive della Mosella e stamane facendo colazione sulla terrassa sul fiume avevo una decina di candidi cigni che si muovevano elegantemente proprio a pochi metri; me la prendo molto comoda perche' sono meno di 300 km fino a Parigi, e parto solamente verso le dieci e un quarto; decido di non prendere la superstrada su cui sono arrivato ma di muovermi verso la capitale francese su strade secondarie: mai scelta fu piu' felice.
Pochissimo traffico (solo quando attraverso simpatici paesini col tetto in ardesia ci sono un po' piu' macchine, anche perche' in molti e' giorno di mercato), strade sufficientemente larghe e ben tenute, paesaggi agresti che allietano l'animo; ogni tanto qualche perla di rara bellezza come la cattedrale gotica de l'Epine, o attivita' internazionalmente conosciuti come i bei vigneti della strada dei vini della Mosella o le grandi tenute della Champagne.
A proposito della Champagne devo dire che mi aspettavo che le colline fossero coperte solo da vigne ed e' stata una sorpresa notare che la maggior coltivazione della zona non e' quella del vino ma quella ... delle barbabietole: si, si proprio le nostre care barbabietole che tanto hanno dato allo sviluppo del mio amato paesino Pontelongo.
Dopo un'ottantina di km alla mia destra c'e' la foresta demaniale di Verdun ed un cartello indica una deviazione per il campo di Battaglia; qui nel 1916 fu combattuta per 300 giorni una delle piu' spaventose battaglie di tutti i tempi, con oltre 600mila tra morti, feriti e dispersi dei due eserciti che si fronteggiavano, quello tedesco e quello francese; nella bella foresta che e' ricresciuta rimangono i tanti monumenti che ricordano il valore e l'eroismo di questo o quel battaglione ed i forti e le casamatte che ospivano i soldati, ormai ricoperti dalla terra e dalla vegetazione.
Mano a mano che mi avvicino a Parigi il traffico ovviamente aumenta e una trentina di km prima del centro sono gia' nel bel mezzo delle banlieu; per le strade la maggior parte della gente e' di colore, molte sono le donne che portano il velo e alcune anche il chador nero; molti scopriro' che sono turchi ed anche il padrone della guesthouse dove ho deciso di stabilirmi per 2-3 giorni proviene d Smirne, la terza citta' turca, nella regione dell'Egeo.; sua moglie e' invece cinese.
Mi sistemo al primo piano della loro casa ed essendo al momento l'unico ospite ho tutto lo spazio a mia disposizione. doccia, sistemazione bagaglio e poi insieme al mio anfitrione vado a mangiarmi un kebab in un locale che conosce lui; andiamo con la sua macchina e ... mi paga anche la cena: cosa posso volere di piu?
Stasera mi faccio una bella dormita, domani provo a sistemare la marmitta che ha ripreso a fare rumore e nel pomeriggio via verso il mitico centro storico di Parigi: non ci sono mai stato e quindi non vedo l'ora di arrivare con Quadrotta alla Tour Eiffel, a Place de l'Etoile, all'Arc de Triomphe, a Notre Dame, al Louvre, etc etc .
Mancano solo 5 giorni al rientro in Italia...

sabato 17 agosto 2013

VIVE LA FRANCE

diairio di viaggio del 16.08.2013
VIVE LA FRANCE

Colazione incredibilmente ricca quella degli A &O Hostel; c'e' veramente di tutto ed io non mi faccio mancare niente...; allle 7 sono gia' pronto ma ieri arrivando la marmitta ha ricominciato a fare un rumorino e decido di dare un'occhiata: tra una roba e l'altra riparto soltanto alle otto e mezza!!
Esco verso sud da Norimberga e con qualche difficolta' trovo la statale 6 che va in direzione ovest verso Hellbronn e Mannheim; trovo le indicazioni per Eschenbach (famosa fabbrica di porcellana tedesca) e poi per Hockenheim (gare di formula 1 e moto) e mi trovo coinvolto in un grave incidente (proprio davanti a me) tra una moto e 4 auto: arriva elicottero (due feriti molto gravi), 4 ambulanze, tre auto della polizia e 4 mezzi dei pompieri. L'efficienza tedesca si vede anche in questo.
Riparto in Direzione Saarbrucken ed entro in Francia, precisamente in Lorraine; colline verdi, bei paesetti, autostrada a pagamento, arrivo a Metz; entro e cerco subito Rue Marchant ma l'ostello e' pieno (gran casino di gente e sono quasi felice di non essere qui); me ne faccio indicare un altro e in 5 minuti sono all'Auberge de Jeunesse Plage de Metz: bello, bello, bello, affacciato sulla spiaggia lungo la Mosella, con i cigni che nuotano elegantemente proprio davanti alla terrazza .... ed ha anche posto per me.
Pago 18 euro per pernottamento e prima colazione (gran bel prezzo) e sono in una camerata da 6 ma da solo; domani me ne vado a Parigi e sara' molto difficile trovare sia queste condizioni che un posto libero: speriamo bene.
Ah, mancano solo 6 giorni.... IIIUUUUUUUUUUU.