Motorbike Adventure Team

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Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

sabato 20 aprile 2013

PANAMA SENZA MOTO


diario di viaggio del 19.4.2013
PANAMA SENZA MOTO

"Magnana temprano te voy por el cajero automatico a Portobelo" ed io ci avevo creduto ovviamente; alle sei e mezzo mi sono gia' lavato, fatto colazione e preparato il sacco impermeabile per il tragitto di 2-3 ore in lancia fino a Miramar e da li' in un bus locale fino a Portobelo (si, si e' proprio quella del pirata Morgan e il backpacker dove andro' a passare la notte si chiama Captain Jack...??!!). Aspettero' un bel po' perche' la lancia di Midas, Jamil ed Esperito arrivera' solo verso le nove e si partira' dopo le nove e mezzo per le solite formalita' dell'immigrazione (che incontrero' anche altre due volte, a Porvenir e a Miramar); i tre ragazzi commerciano in granchi e mariscos, passano di isola in isola a comprare quanto i pescatori locali hanno loro preparato e poi, quando la lancia e' ben piena, si dirigono al mercato di Miramar dove vendono tutto il loro carico. I due motori fuoriborso Yamaha Enduro da 60 cavalli danno una bella potenza e, pur con un bel peso, la snella imbarcazione scivola veloce solcando le acque delle lagune interne; in mare aperto poi alza alte colonne d'acqua che riempiono di spruzzi la barca e....anche chi c'e' dentro, ovviamente.
Intorno all'una e mezza giungiamo al molo di Porvenir dove incontro due ragazzi francesi che sono prodighi di informazioni per il sottoscritto: dove andare a dormire (appunto il Captain Jack di Portobelo), dove a mangiare ma soprattutto mi dicono che a Portobelo il Cajero non c'e' e che bisogna arrivare a Sabanita, un'oretta piu' in la' con il bus: fortuna che li ho incontrati...
Il Banco Nacional a Sabanita ha un ottimo bancomat e al primo tentativo riesco a ritirare tutto il denaro che mi serve (in altri paesi non era stato sempre cosi'..) e mi sento molto sollevato; in effetti questo fatto di non avere soldi mi inquietava parecchio e l'aver risolto il problema mi fa stare ancora piu' tranquillo...
Domani intorno a mezzogiorno anche il barco con su' Quadrotta arrivera' a Miramar ed io saro' li' ad attenderli; se Dio vuole anche questi giorni sono passati (ora devo correre come un matto e saltare parti che ritenevo importanti da visitare per poter essere a San Francisco in tempo per l'evento organizzato da Aldo Mura ma insomma, con qualche difficolta', si puo' fare...) ed ora, rasserenato sono pronto e voglioso di riprendere la mia "rotta"; a Panama Quadrotta sara' rigenerata ed io non vedo l'ora di riprendere finalmente a guidare: quasi 15 giorni di inattivita' spero non abbiano arrugginito il rapporto con il fido tre ruote!!!!
Riprendo il bus (un vecchio school bus americano, ridipinto con tinte vivaci, ma ancora con gli interni numerati per file come negli states) che mi deve riportare a Portobelo e a differenza dell'andata in cui era quasi vuoto ora e' strapieno e facciamo fatica a starci; le porte non si chiudono, ingombre come sono di gente e ci mettiamo parecchio prima di riuscire a muovere le ruote sull'asfalto che domani calchero', spero. con la mia Quadro 3D; resto in piedi buona parte del tragitto e questo mi da' modo di osservare per bene i fruitori del servizio; c'e' veramente di tutto, giovani che tornano da scuola ancora con la divisa e vecchi col bastone e una gamba ormai andata che portano orgogliosamente il loro panama bianco sulle 23, la signora di oltre 100 kg che allatta la bambina proprio di fianco a me ed impiegati con la cartella del computer ben stretta al petto; la bimbetta con la scatola dove strillano due papagallini ed il signore con i pantaloni e la camicia tutti stinti con valigia di cartone e borsa di plastica piena di ogni cosa....
In un'oretta arrivo davanti alla chiesa del Cristo nero di Portobello e a 300 mt di distanza trovo un letto in dormitorio come detto al Captain Jack; c'e' anche wifi e provo subito, ma senza esito, a collegarmi con Anna; esco per la cena e per comprare il necessario per la colazione di domattina; mi informo anche per il bus che mi riportera' a Miramar: ritrovero' la mia moto e l'equipaggio con cui ho condiviso questi ultimi giorni; salutero' e ringraziero' il comandante Marcial (che ora mi e' diventato anche simpatico, pur nel suo burbero modo di fare ha dimostrato di essere degno di rispetto e di tener fede alla parola data!!) e poi riprendero' il cammino interrotto a Turbo: nuovi posti, nuove genti, nuove esperienze di vita....

7 commenti:

  1. Caro Maurizio, questi tuoi ultimi scritti mi riempiono di gioia. Dai che la strada ti aspetta e sai bene che non sei solo. Quadrotta è molto affollata perchè sopra, oltre a te, siamo in tanti ad accompagnarti (almeno virtualmente seguento ogni giorno il tuo persorso e il tuo diario di viaggio).
    Certo che quanto tornerai rischierai di mettere su un sacco di chili perchè dovrai andare a cena con tutti gli amici che ti seguono per raccontare dal vivo la tua esperienza... ;-)
    Un abbraccio
    Giorgio

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  2. Bene!!! Leggo tra le righe che sei di nuovo felice pronto e pimpante x ripartire a tutto gas.
    Buona strada.
    Ciao Roby

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  3. Ciao Roby e ciao Giorgio, avete ragione, non ho ancora la moto sotto al culo ma sono bello carico e non vedo l'ora di ripartire. A Puerto Obaldia ero andato giu' per l'incertezza che permeava tutta la situazione e per il fatto di essere senza denaro e non sapere come recuperarlo; e poi puo' capitare di avere momenti di sconforto in un viaggio cosi' lungo. Ora sono di nuovo il Maurizio dei primi giorni, pieno di aspettative, pronto ad affrontare le situazioni che si presentano e ....speremo ben!! Grazie a Voi e a tutti gli altri che in varia maniera mi sono stati vicini.
    Ciao ciao

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  4. dai Maurizio, da spot Quadrotta è a Puerto Pilon da 20/25 minuti, poi da Panama City a S.Francisco non sono nemmeno 7000km, cosa vuoi che siano x te che ne hai già fatti quasi 10 volte tanto!!!
    vai, che tutti noi ti spingiamo!
    ciao Roby

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  5. Eilah!! Grandissimo a piedi ancora più addentrato tra i locali che sensazioni di sventura che trasmetti ma mi ripeto forse, che ansia mauri io al tuo posto mai è poi mai avrei abbandonato la moto temendo furti anche della moto stessa me la farei addosso ..per la moto intendo! Ma dallo spot oggi vedo che sei a panama e mi rincuora l'animo !!! Bellissimo. Ripeto grazie,ripeto, condivido,ripeto un abbraccio Nico.

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  6. ed ora, rasserenato sono pronto e voglioso di riprendere la mia "rotta"...e vaiiiiii

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  7. Marcial simpatico....?!?! Da come lo avevi descritto in precedenza non lo sembrava affatto

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