Motorbike Adventure Team

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Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

domenica 14 aprile 2013

PUERTO OBALDIA, MI STA' QUASI ANTIPATICA


diario di viaggio del 13.4.2013
PUERTO OBALDIA, MI STA' QUASI ANTIPATICA

E' quasi una settimana che sono bloccato qui a Puerto Obaldia e comincio, non dico ad odiarla, ma a trovarla antipatica; siamo in molti qui  a restare piu' di quanto preventivato perche' il barco non arriva,  perche' il volo aereo viene cancellato o posticipato, perche' la lancia non raggiunge il numero o rompe improvvisamente qualcosa; in compenso l'arrivo dei cubani fuorusciti continua a ritmo incessante e non passa giorno che 5, 8, 13 fuggiaschi dal regime dei Castro non arrivi qui per tentare il salto verso gli Stati Uniti e la tanto anelata "liberta'".
Con Facundo e Andrea, i due ragazzi aregntini, abbiamo preso l'abitudine di andare a pescare al molo (che ormai abbiamo soprannominato "El Muelle de San Blas" dalla nota canzone del gruppo messicano dei Mana' e come la ragazza che impazzisce aspettando al molo il ritorno di qualcuno che non verra' cosi' anche noi perdiamo un po' il senno aspettando una partenza che tarda ad arrivare), con attrezzi di fortuna  e con alterna fortuna.
E' un buon posto per pensare, incuneato come e' nel meraviglioso golfo naturale di Puerto Obaldia orlato di palme che sovrastano la bianca spiaggia, e la mente vaga libera passando dal pensiero delle persone care e lontane alla situazione contingente, dalle tappe che ancora restano per completare l'all around the world alle "difficolta'" che stanno vivendo i ragazzi cubani, dalle situazioni politiche di tutti i paesi del mondo (qui siamo francesi, tedeschi, cubani, messicani, peruviani, aregntini, italiani, panamegni e colombiani) fino a tutte le motivazioni che spingono la gente a viaggiare ....
Io aspetto inutilmente l'incontro col comandante del barco e dal colloquio col padre mi faccio l'idea che e' una cosa normale, non c'e' nessuna difficolta': domattina mi presentero' al molo, la moto verra' caricata ed in quel momento si contrattera' il costo del passaggio....
Per la gente di Puerto Obaldia la mia presenza e' diventata quasi "normale", mi hanno adottato come uno del luogo per le stradine mi fermano e mi chiedono se ho novita' e quando parto; alla locanda, pardon pension Cande, mi prendono in giro per questo dicendo che sono popolare come il presidente della Repubblica (e non conoscendo il Presidente Martinelli non so' se e' un bene o un malo). Fatto sta' che ormai ogni giorno la signora della Panama Air, il comandante Ascanio Diaz della Polizia Militare, il senor Jorge della Imigracion,  Esteban del restaurante in frente alla locanda, la gente delle lance, semplici abitanti si informano se sto' per partire o no...
Spero proprio di non deluderli e riuscire domani a salire sul Rey Emmanuel e salire (pardon partire) alla volta di Carti' e Panama City. Speriamo che il Buon Dio, pur se molto impegnato per cose piu' importanti, un piccolo sguardo lo dia anche al sottoscritto. 

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