Motorbike Adventure Team

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Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

mercoledì 26 giugno 2013

CASE BURIATE

diario di viaggio del 24.6.2013
CASE BURIATE

La colazione e' in camera col latte ed i biscotti comprati ieri sera in supermercato; ci siamo alzati alle 7 ma solamente alle nove e mezzo riusciamo a lasciare la citta'; le operazioni di asciugatura hanno richiesto parecchio tempo ed ulteriore tempo spendiamo alla ricerca di una stazione di servizio; troviamo infine la TransBajcalica e lasciamo la strada del Amur; la strada e' bella, anzi bellissima, ma non buona, con un fondo pieno di "corrugations" e tante tante buche  (ci sono anche tratti buoni, ad onor del vero...); siamo pero' in un ambiente che distende l'animo per i colori ed i paesaggi: fiumi sinuosi con i bassi argini bordati di pioppi, verdi distese d'erba punteggiate di fiori gialli, bianchi, fucsia, ameni paesini in legno e mandrie di mucche e pecore al pascolo; scene di reale vita bucolica che non pensavo proprio di trovare in questa parte della Siberia.
Procediamo con tranquillita' e concedendoci molte soste per scattare foto e girare filmati; le auto ed i camion che incrociamo ci suonano sempre per salutare questi due strani "trabiccoli" che percorrono le lande siberiane e per me, ma penso anche per Aldo, e' simpatico osservare le facce e le espressioni di autisti e passeggeri , con la bocca aperta dalla sorpresa e lo sguardo tra il sorpreso ed il sorridente.
Quando poi ci fermiamo per benzina o per mangiare e' sempre un capannello di persone  quello che abbiamo attorno, che in perfetto russo (o almeno cosi' a noi sembra, non capiamo assolutamente niente; solo "acunda", continuamente ripetuto, abbiamo capito che si riferisce alla nazionalita' e rispondiamo prontamente "Italianski"!!!) ci fanno mille domande a  cui spesso non hanno risposta; sembra di essere ancora in africa, con la stessa curiosita' bambinesca e lo stesso reale interesse.
Mano a mano che ci avviciniamo a Ulan Ude (abbiamo circa 570 km da percorrere) il paesaggio diventa sempre piu' "di montagna" ed i paesini non sorgono piu' fuori dalla strada ma proprio lungo il percorso e, soprattutto, diventano bellissimi: tanti colori delle case in legno, ancora piu' lavorate le imposte, molto piu' ben tenute le abitazioni ed i giardini.
Bello, bello, bello.
Anche oggi, sembra incredibile, ma a circa 100 km dalla citta' il clima cambia e stavolta, con basse nuvole grige, invece della pioggia arriva un bel vento gelido, potremmo definirlo Patagonico o forse piu' semplicemente siberiano; un vento trasversale bello forte che rallenta l'andatura e che unito alle salite non rende facile l'avanzare dei due tricicli; i panorami rimangono comunque spettacolari e ci fermiamo piu' di una volta per riprendere montagne verdi che si specchiano su laghi cristallini.
Riusciamo appena in tempo ad arrivare alla periferia della capitale buriata e prendere possesso di una decorosa camera alla Gostiniza Meridian che comincia a piovere (e sempre sotto la pioggia andremo a cenare); le moto pero' vanno sotto una bella tettoia e, almeno speriamo, domani dovremo ritrovarcele asciutte.

Non sappiamo se domattina partiremo verso Irkutsk o verso la Mongolia: molto dipende dalle notizie sulla estensione dei visti che ci arriveranno; sappiamo invece che andremo in centro a Ulan Ude per vedere la famosa testa di Lenin, il monumento diventato il simbolo della citta':  per stanotte ci auguriamo una bella dormiita.

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