diario di viaggio del 28.6.2013
MI FUMA LA TESTA
Ci svegliamo prestino e la citta' e' sotto una leggera e densa pioggerellina; oggi avremmo deciso di effettuare le necessarie operazioni di sistemazione (controllo filtri, cinghia, situazione generale della moto, riparazione dei tanti piccoli problemini dopo quasi 5000 km e tanti sterrati e buche) sulle due motociclette ma la pioggia che cade fitta ci fa restare in camera qualche momento in piu'; si approfitta di questo momento per spedire mail che chiariscano la situazione nostra e delle moto; le risposte che abbiamo non sono confortanti, tuttaltro... anche alcune delle ipotesi che avevamo avanzato e pensato durante la notte non sono attuabili e la situazione diventa sempre piu' nera.
Praticamente le moto sono ancorate al nostro Visa e se usciamo noi devono uscire anche le moto...in caso contrario saranno applicate le sanzioni e le tasse per importazione illegale di veicolo (e sono migliaia di euro, accidenti..)
Esce uno spiraglio di sole ed usciamo anche noi a lavorare sui nostri tricicli; puliamo e sistemiamo alla meglio le magagne di nuova e vecchia Quadrotta ed incontriamo anche Aleksey, giovane meccanico e motociclista che si offre di provare la riparazione dell'iniettore; non abbiamo niente da perdere e lo lasciamo fare (in serata ci arrivera' una telefonata in cui ci dice di essere riuscito e che domani ci portera' il pezzo sistemato). Rientriamo in ostello (non ci siamo mossi tutto il giorno di qui, purtroppo) e cominciamo a discutere su nuove ipotesi.
L'idea che ne esce e' praticamente questa: appena arriva il pezzo partrire a razzo e correre anche per mille kilometri tutti i giorni, passare Novosibirsk, Omsk. Ekaterinburg, Mosca ed uscire in direzione di Riga con 2-3 giorni di ritardo sulla scadenza del visto, senza alcuna estensione; esperti di cose russe ci hanno detto che non succede in realta' nulla (solo difficolta' nel caso di un nuovo rientro in Russia) e questa ci sembra una buona soluzione; arrivati in Lettonia Aldo lascia la moto e prende un aereo per Bergamo e quindi Alghero, passa 2-3 giorni con i suoi e poi riparte per San Francisco; a Riga arriva con volo da Bergamo (costo 49 euro) Alessandro Biagioni, grande amico di Maurizio, prende la Quadrotta e si ritorna insieme in Italia, con tempi e percorso tutti da decidere insieme, sicuramente con molta calma e tranquillita'.
Maurizio e' entusiasta di questa possibilita' mentre Aldo e' molto piu' titubante, pensa che correre 10 giorni senza soste, anche per 1000 km al giorno, non avere la possibilita' di riposarsi e stare un po' di piu' con i suoi familiari sia parecchio stressante e si valuta la possibilita' di lasciare la moto a Irkutsk in un luogo protetto (magari con l'aiuto di Tatyana del Debut Shoes) per ripassare a prenderla il prossimo anno; sono idee, soluzioni che attraversano le nostre menti...
Spediamo alcune mail per verificare la fattibilita' di questa o quella soluzione; quando avremo le risposte a queste mail il quadro si delineera' piu' completo e prenderemo la decisione definitiva.
Domani e' la giornata, o almeno cosi' speriamo, delle decisioni definitive; forse gia' domenica mattina, se effettivamente la riparazione da esito positivo, il All Around The World puo' ripartire e questa e' gia' una gran bella cosa...o no???
MI FUMA LA TESTA
Ci svegliamo prestino e la citta' e' sotto una leggera e densa pioggerellina; oggi avremmo deciso di effettuare le necessarie operazioni di sistemazione (controllo filtri, cinghia, situazione generale della moto, riparazione dei tanti piccoli problemini dopo quasi 5000 km e tanti sterrati e buche) sulle due motociclette ma la pioggia che cade fitta ci fa restare in camera qualche momento in piu'; si approfitta di questo momento per spedire mail che chiariscano la situazione nostra e delle moto; le risposte che abbiamo non sono confortanti, tuttaltro... anche alcune delle ipotesi che avevamo avanzato e pensato durante la notte non sono attuabili e la situazione diventa sempre piu' nera.
Praticamente le moto sono ancorate al nostro Visa e se usciamo noi devono uscire anche le moto...in caso contrario saranno applicate le sanzioni e le tasse per importazione illegale di veicolo (e sono migliaia di euro, accidenti..)
Esce uno spiraglio di sole ed usciamo anche noi a lavorare sui nostri tricicli; puliamo e sistemiamo alla meglio le magagne di nuova e vecchia Quadrotta ed incontriamo anche Aleksey, giovane meccanico e motociclista che si offre di provare la riparazione dell'iniettore; non abbiamo niente da perdere e lo lasciamo fare (in serata ci arrivera' una telefonata in cui ci dice di essere riuscito e che domani ci portera' il pezzo sistemato). Rientriamo in ostello (non ci siamo mossi tutto il giorno di qui, purtroppo) e cominciamo a discutere su nuove ipotesi.
L'idea che ne esce e' praticamente questa: appena arriva il pezzo partrire a razzo e correre anche per mille kilometri tutti i giorni, passare Novosibirsk, Omsk. Ekaterinburg, Mosca ed uscire in direzione di Riga con 2-3 giorni di ritardo sulla scadenza del visto, senza alcuna estensione; esperti di cose russe ci hanno detto che non succede in realta' nulla (solo difficolta' nel caso di un nuovo rientro in Russia) e questa ci sembra una buona soluzione; arrivati in Lettonia Aldo lascia la moto e prende un aereo per Bergamo e quindi Alghero, passa 2-3 giorni con i suoi e poi riparte per San Francisco; a Riga arriva con volo da Bergamo (costo 49 euro) Alessandro Biagioni, grande amico di Maurizio, prende la Quadrotta e si ritorna insieme in Italia, con tempi e percorso tutti da decidere insieme, sicuramente con molta calma e tranquillita'.
Maurizio e' entusiasta di questa possibilita' mentre Aldo e' molto piu' titubante, pensa che correre 10 giorni senza soste, anche per 1000 km al giorno, non avere la possibilita' di riposarsi e stare un po' di piu' con i suoi familiari sia parecchio stressante e si valuta la possibilita' di lasciare la moto a Irkutsk in un luogo protetto (magari con l'aiuto di Tatyana del Debut Shoes) per ripassare a prenderla il prossimo anno; sono idee, soluzioni che attraversano le nostre menti...
Spediamo alcune mail per verificare la fattibilita' di questa o quella soluzione; quando avremo le risposte a queste mail il quadro si delineera' piu' completo e prenderemo la decisione definitiva.
Domani e' la giornata, o almeno cosi' speriamo, delle decisioni definitive; forse gia' domenica mattina, se effettivamente la riparazione da esito positivo, il All Around The World puo' ripartire e questa e' gia' una gran bella cosa...o no???
Dai che domani scrivi che...
RispondiEliminafunzionaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!
ciao
Roby
Dai raga,...ci sono mille soli al di la delle nuvole....
RispondiEliminaforzaaaa!!!!
Ciao Luca aleljuk