Motorbike Adventure Team

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Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

lunedì 17 giugno 2013

BYE BYE COREA

diario i viaggio del 16.6.2013
BYE BYE COREA

Dobbiamo essere al porto alle 9 del mattino per iniziare le operazioni per il carico della moto; puntuali seguiamo le indicazioni in coreano e in russo (se sono anche in russo, pur non capendo nulla, porteranno sicuramente all'imbarco per Vladivostok, giusto???) e arriviamo al terminal passeggeri; in breve tempo facciamo i biglietti (che fortunatamente paghiamo con carta di credito, cosi' come succedera' anche con la moto: 800 dollari tutti insieme cash sarebbe stato duro averli!!) e veniamo contattati da un giovane funzionario della compagnia DBS che ci segue passo passo nelle operazioni per la moto: presentazione assicurazione e carta di circolazione coreana, controllo bagaglio da parte del custom (con i raggi x), controllo della targa e del VIN (Vehicle Identification Number, il numero telaio in sostanza) sempre alla dogana, carico della moto nella stiva del traghetto, pagamento della quota dovuta.
In poco piu' di un'ora e mezza tutte le operazioni sono adempiute e passiamo un po' di tempo nella hall della stazione ad osservare la gente che sara' poi nostra compagna di viaggio; sono quasi tutti russi, inconfondibili per il fatto di essere biondi e con gli occhi azzurri (sia uomini che donne), spesso belli in carne(per non dire grassi), spesso con alcool (birra o vodka o whiskiy) in mano e in la' con il grado alcolemico...
Quando abbiamo caricato nella stiva era parcheggiata (e quindi era gia' li' prima che arrivassimo noi e quindi proveniva dal Giappone) una Land Cruiser Toyota argentina con indicato sulle fiancate il percorso da compiere: dal Giappone alla Corea alla Russia, Mongolia, Kazakhstan, Uzbekistan, Tadjikistan, Kirghizstan, Cina, Pakistan, Iran, Turchia, con meta finale Istambul. Un percorso niente male direi....Quando saliremo a bordo ci piacerebbe incontrare i piloti e scambiare qualche chiacchera con loro.
Alle 12.30 saliamo a bordo e prendiamo possesso della nostra cabina: materassini arancioni appoggiati per terra sulla moquette con lenzuola bianche e piumino dello stesso colore; abbiamo anche una cabina bagno con doccia, una televisione piatta a colori, un frighetto, un armadio...insomma, non manca niente, ed e' piu' di quanto sia abituato normalmente ad avere!!
Il traghetto e' medio (non e' una nave da crociera, ovviamente) disposto su tre ponti (e noi siamo a quello inferiore) ma e' ben organizzato, con bar, duty free, ristorante, night club, sdraio e panchette ed il tempo passa velocemente tra una foto a Dong Hae dal ponte superiore e qualche chiacchera con altri passeggeri; alle 14 si parte puntuali e siamo fortunati che il mare e' un olio e quasi non si avverte la differenza tra stare fermi e navigare.
In serata cena nel salone del ristorante e trovo la piacevole sorpresa di un menu a meta' strada tra l'orientale e l'occidentale, con anche pasta e insalata "russa" (ovviamente) ... e si beve succo di frutta: ne avevo proprio bisogno. All'angolo del salone sono seduti due signori che poco hanno del russo o del coreano e cosi' ci avviciamo ed incontriamo Walter (tecnico agrario) e Marcelo (avvocato), i due argentini del Toyota; sono due amabili conversatori e dopo un po' ci trasferiamo nella loro suite Presindential con salottino in pelle e frigobar superfornito dove ci scambiamo parecchie informazioni reciproche (molta della strada che loro faranno io l'ho percorsa durante il MarcoPolo Raid 2005 in compagnia di Michele e Carlo) e ridiamo di gusto ascoltando gli aneddoti di viaggio che ognuno ha da raccontare.

Anche loro come noi si sono affidati a Juri Melnikov per sbrigare le pratiche doganali in Russia: adesso speriamo di non perdere troppo tempo, di riuscire a ripartire in fretta da Vladivostok e affrontare cosi' l'ultima parte del meraviglioso, fantastico, agognato All Around The World 2012  

2 commenti:

  1. non mi resta che dire:
    хорошая поездка в Русской земле
    (buon viaggio in terra russa)
    ciao Roby

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  2. Vanti vanti vanti sempre !!! Ps. Mauri...foto????proprio niente da fare e??.va ben dai aspetteremo il libro illustrato!! Ciao evviva!!

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