Motorbike Adventure Team

Motorbike Adventure Team
Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

lunedì 11 febbraio 2013


10.2.2013
DOMENICA BESTIALE

Bestiale per le cose che ho visto e bestiale per la fatica che ho fatto...ma ne valeva proprio la pena!!
Alle sette sono in piedi, insieme a Russel e Corinne, coppia canadese di Calgary che ho conosciuto ieri sera e che dorme nello stesso Refugios Torres Norte, e mi preparo con cura lo zainetto che utilizzerò per il trekking: non voglio portare peso inutile ma nello stesso tempo non voglio rischiare di lasciare cose che potrebbero essere utili); alle 8 arrivo al piazzale dell'Hotel Las Torres ed inizio a camminare;

 il primo cartello che trovo dice che saranno 9 kilometri, con un dislivello totale di 1500 mt e circa 4ore e mezza per la salita.
Quando comincio a salire non c'è quasi nessuno sul sentiero e, almeno per la prima parte, la pendenza non è poi così terribile, ma dopo un ponticello traballante in legno, che supera un torrente impetuoso, comincia lentamente a salire.


 Quando si arriva in vista del rifugio e camping Chileno, da circa 1200 mt di distanza, inizia una discesa che porta a livello del torrente.
Da lì il trekking si snoda quasi interamente in mezzo al bosco, con un percorso molto bello di saliscendi (anche in questo caso parecchi ruscelli attraversati da ponticelli in legno), fino al campamiento Torres.
Qui, dopo 8 km circa e 2 ore e mezzo sulle gambe, comincia la parte veramente dura; qui io mi fermo e mi faccio un panino, un po' di cioccolata, mi bevo un po' della mia acqua con coca; qui penso di tornare indietro perchè stanco, perchè devo tornare indietro, perchè devo guidare per altre due ore fino a Puerto Natales e perchè bisogna saper valutare le proprie capacità...
Qui decido poi di continuare e arrivare alla tappa finale del trekking, il Mirador Torres, il punto più vicino alle Torri a cui si può arrivare senza poi scalarle.
E' dura, per me è veramente dura e penso più volte di tornare indietro; subito dopo il bosco il sentiero sale diritto sul dorsale della montagna , con la massa granitica che incombe proprio sopra la testa; gli ultimi 400 mt sono su un canalone sassosa , senza alberi o cespugli, con grande pendenza e ...grande fatica.


Mi capita più volte di pensare ai miei amici Luigi, Paolo e Nicola Nante, grandi camminatori e amici della montagna, che sarebbero ben felici di essere qui e, allenati come sono, salirebbero con scioltezza l'erta finale per arrivare ad …..uno spettacolo, un autentico spettacolo della natura con solo una laguna ialina,alimentata dal ghiacciaio, a frapporsi tra me ed il massiccio di arenaria e granito

; dopo tanto camminare la visione è assolutamente appagante.
Rimango lì un bel po' a rimirare e a scattare foto e solamente all'una decido di incamminarmi per il ritorno. Solo una breve sosta al Chileno (bisogna anche svuotare la vescica, ogni tanto, no?) e alle tre arrivo alla moto nel piazzale; non mi cambio e parto subito per arrivare ad un orario decente a Puerto Natales. A 30 km dalla cittadina, su strada asfaltata normale, la moto accusa un problema, fa un gran rumore e perde potenza e velocità. Riesco comunque ad arrivare al backpacker (anche se, attraversando le vie, mi vergogno da matti per il rumore da ferraglia vecchia che fa Quadrotta).
Metto la moto al sicuro del recinto e decido di rimandare a domani la soluzione del problema: oggi è domenica, non ci sono meccanici aperti e poi....sono proprio stanco!!
La giornata, come già quella di ieri, è stata molto bella e non voglio proprio rovinarmela.  

8 commenti:

  1. veramente belle le foto, chissà dal vivo...
    speriamo che Quadrotta non abbia nulla di serio, attendiamo notizie.
    ciao Roby

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  2. Che onore!!!! Ma che bravo!!! La regola che mi hanno insegnato Paolo, Guido berteggia e altri alpini è 300 mt all'ora di dislivello circa con un passo discreto, tenendo quindi conto che sei partito alle 8 e alle 15 eri già arrivato al punto di partenza!!!! Bravo!! Che posti e che meraviglia spieremo ben per la moto che mi preoccupa !!!! Ciao mauri portò i tuoi saluti a tutti gli altri e al Luigi Paolucci gra camminatore spesso solitario ma che va come un treno...un abbraccio. Nicola n.

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  3. Finalmente spot si è mosso, quindi il guaio di Quadrotta non era grave!
    Hai cambiato rispetto all'itinerario, non sei andato a Rio Gallegos.
    Sei al Cabañas Ariskaiken?
    Buona continuazione, ti manca l'ultima tappa nel profondo sud.
    ciao Roby

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  4. Bravo Maurizio, è una gioia vederti in posti così meravigliosi e col sorriso! Tutto procede come tu desideri e questa è la cosa più importante. Ti pensiamo spesso, ti mando un caro saluto. Gabriella, Gianni, mia sorella Cinzia e anche mia mamma, ciaoooo!!!

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  5. Mamma che giornate che ti sei regalato!
    E che emozioni che continui a regalare a tutti noi che ti seguiamo.
    Sono sicuro che anche Quadrotta si sta rimettendo in forma per le prossime tappe.
    Ciao!

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  6. Ciao Maurizio,
    bene bene,e vai anche a scarpinare sù in montagna,bravo l'alpino provetto,luoghi veramente unici.Tra un pò giri il 2+1 e via verso Nord.
    Go GO Maurizio
    Luca el barba e Sabry (che domenica prende la Cresima)

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    1. Ciao Luca e ciao Sabry (buona cresima e...comportati bene, mi raccomando!!!). Si, da ieri sono a Ushuaia e domani o dopodomani riparto in direzione nord e non mi fermo più fino all'Alaska. I posti sono sempre splendidi ed il morale più che alto.
      Ciao Tosi.

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  7. anche adesso, 14 febbraio ore 15,00, spot ti colloca a Punta Arenas, se sei già a Ushuaia c'è qualcosa che non funziona.
    Aspettiamo notizie dettagliate.
    Muso a nord e via, buon viaggio.
    Roby

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