Motorbike Adventure Team

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Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

mercoledì 6 febbraio 2013

E OGGI TUTTO IL FORNO...


Diario di viaggio del 5.2.2013
E OGGI TUTTO IL FORNO...

E se ieri mi sono guadagnato la pagnotta oggi mi merito...tutto il forno, accipicchia!!
Anche stamattina alla partenza, dopo l'aggiunta di un altro chilo di olio al motore, il freddo è pungente ed il mal di gola e raffreddore che ho già da ieri aumentano: spero di non ammalarmi, ci mancherebbe anche questa.
Dopo pochi km in ripio la nuova strada in asfalto prende il sopravvento e anche quando vado in fuori strada è perchè stanno “pavimentando” lunghi tratti della “quarenta”.


Già ieri ne avevo visti parecchi arrivando a Perito Moreno all'imbrunire ma stamattina sono numerosissimi, interi branchI di 15-20 individui che brucano ai lati della strada pronti ad allontanarsi con velocità ed eleganza all'avvicinarsi di un qualsiasi veicolo

: sono i guanachi, camelidi dal mantello marrone e beige, agili e potenti (saltano quasi da fermi le recinzioni delle estancias che costeggiano la strada), veri dominatori di queste desolate lande patagoniche. Ma oggi incontro anche numerosi nandu (specie di piccoli struzzi, velocissimi), e poi armadilli, oche molto grandi, capre selvatiche, cavalli bradi, condor, lepri, volpi....: un vero zoo all'aperto.
Arrivo a Bajo Caracoles, sperduto e minuto villaggio patagonico: poche case e una stazione di rifornimento: mi intrattengo con il gestore, un criollo (mezzo europeo e mezzo Mapuche) ciarliero e ricco di informazioni, simpatico da osservare nei suoi gesti quotidiani; da qui comincia il ripio duro, difficile, astioso, con sassolino alto in mezzo ad un paesaggio brullo ma ricco d'acqua, tra montagne ferrose e bassi cespugli. Sarebbe ancora fattibile se non si aggiungessero prima la pioggia a rendere difficile la stabilità e la visuale ….e poi il freddo che attanaglia....ed infine un terribile vento trasversale a 80/90 kmh che inclina pericolosamente la moto, porca vacca.


Viaggio in continua tensione per quasi due ore e lo sforzo fisico e di attenzione è notevole; arrivo al distributore di Tres Lagos parecchio stanco, decido di fermarmi una buona mezz'ora e mi concedo un gelato al calduccio della “comida” di fianco....riesco anche a rispondere ad alcune mail!!
Mancano ancora 180 km a El Calafate, luogo di partenza per il famoso Parco Los Glaciares (quello del Perito Moreno, dell'Uppsala, dello Spegazzini, dell'Onelli) dove i ghiacciai del Hielo Patagonico vanno a gettarsi con un fragoroso rumore nelle ialine acque del Laco Argentino.
Riparto rinfrancato, non piove più ed il sole fa addirittura capolino tra le nuvole

 riscaldando l'aria, non smette invece il terribile vento, tagliente, cattivo, sembra quasi aumentato di intensità tanto da rendere difficile avanzare; a tutta manetta, con strada asfaltata e diritta la Quadrotta non riesce ad esprimere una velocità superiore ai 60/65 kmh: incredibile!!!
Arrivo intorno alle 18 a El Calafate e trovo subito un letto all'ostello del Glaciar della YHA in avenida Libertador: bello, ben tenuto,superorganizzato, con internet wi-fi gratis...


Doccia, passeggiata, osservazione dei numerosi turisti, buona cena con un bel “bife de cuadril e papas”: oggi me la merito proprio questa bella bisteccona...e poi qui non c'è il Mc Donald.

4 commenti:

  1. Sabrina (Emergency Padova)6 febbraio 2013 alle ore 14:04

    Urca.. una "leggera brezza" insomma! Ecco.. in questo caso non ti invidio per nulla..Te la stai "guadagnando" eh Mauri :-p
    Guanachi, nandu.. oggi sono felice.. due nuove parole imparate ^_^ bello bello!
    Maurizio! Non starti mica ad ammalare eh? Occhio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Fai il bravo! Un abbraccio grandissimo! Sabry

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    1. Sabrina (Emergency Padova)6 febbraio 2013 alle ore 14:06

      P.S. Grazie delle foto!

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  2. ciao Maurizio, lunedì ti seguivo su Spot, ho visto che non avanzavi ed ho pensato ad un problema, ma l'hai risolto molto brillantemente.
    Certo che ti tocca portare una bella scorta di olio.
    Speriamo bene x il raffreddore, xchè un vento così forte rallenta Quadrotta ma affretta il tuo mal di gola, e non ci vuole visto che vai al sud, ma lì è un gelido sud!
    Roby

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  3. Ciao Maurizio,
    el maion!!!non cedere e dighe al 2+1 de tirare forai pistoni.Go go rider.Vicini alla terra del fuego
    Luca el barba

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