Motorbike Adventure Team

Motorbike Adventure Team
Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

mercoledì 27 marzo 2013

I PULLMINI DI LA PAZ


diario di viaggio del 25.3.2013
I PULLMINI DI LA PAZ

Non faccio in tempo ad uscire da Arica (abbastanza facilmente devo dire) che la strada inizia immediatamente a salire... e non smettera' che dopo circa 200 km, cioe' quando entrero' in Bolivia.
Quadrotta si comporta bene anche in salita, non una cosa eccezionale, intendiamoci, ma va su con regolarita', con qualche piccola sosta ogni tanto per farla riposare; il traffico inizialmente e' scarso, essendo lunedi mattina ma mano a mano cominciano ad essere piu' numerosi i camion provenienti dalla Bolivia e diretti ai porti cileni (Iquique e Arica, soporattutto) e peruviani; alla fine della giornata se non ho incontrato tutti i 300 camiones che giornalmente passano il Paso Chungara' poco ci manca.
Inutile dire che il paesaggio e' grandioso e quasi subito si cominciano a vedere le alte vette andine coperte di neve; la vegetazione e' ovviamente scarna, molti cespugli e pochi cactus un po' piu' alti; a meta' percorso faccio una deviazione di 4 km per entrare in Putre dove mi dicono gli abitanti vendono gasolina: il paesino a 3600 mt e' proprio grazioso e anche se siamo ancora in Cile gran parte della popolazione ha i caratteri somatici degli indios boliviani.
Intorno ai 4200 mt esco dallasalita in cuesta e mi trovo su un bel altipiano con molta acqua; lagune, fiumiciattoli, laghetti danno ristoro all'erba verde dell'altipiano e in mezzo all'acqua decine e decine di fenicotteri, pivieri, gallinelle d'acqua, anatre. Ma soprattutto tantissime vicune (noi le chiamiamo vigogne), il piu' nobile dei camelidi, dalla morbida lana dai tanti colori: bianca, marrone, a chiazze, nere, spesso raccolta in ciuffetti legati con nastrini per riconoscere il branco.
Sullo sfondo a questo idillio il cono arrotondato, perfetto, candido del Nevado Sajama, 6580 mt, un gigante che incute rispetto e nello stesso tempo rassicura; di fianco altre 4-5 cime innevate intorno ai 6000 mt; con quadrotta tocchiamo quota 5200 mt (come ci dice un signore trentino in pensione ed in viaggio con la moglie in queste lande) e la mia personalissima cima Coppi si sposta in su di oltre 1000 mt.
Alla frontiera sono gentili, non chiedono soldi ma sono lunghi e mi mandano a compilare documenti in 3-4 uffici differenti; quando alla fine riprendo la strada sono gia' le 14: molto tempo in frontiera ma anche tante tante fotografie scattate (non pare ma ogni volta sono 4-5 minuti, eh ...).
Ovviamente un centinaio di km prima di La Paz cominicano i lavori in corso (una costante in questi ultimi giorni)e quando entro nella periferia della capitale "ufficiale" boliviana sono pieno di polvere; a questa aggiungiamo lo smog di migliaia di veicoli  (il 90 % pullmini a 9 posti, carichi come sempre fino a 12-15) in fila che bruciano non so' che razza di combustibile nero (gasolina no di certo..): 25 km di questa m...a a passo d'uomo e mi sento dire da un gentile poliziotto a cui mi ero rivolto che non sono ancora veramente a La Paz, devo prendere l'autopista che in 13 km mi fara' arrivare vicino alla Piazza (accidenti se e' grande).
Difficile, molto difficile trovare alloggio con garage per la moto, devo accontentarmi: domani di nuovo tutto il traffico di oggi al contrario per andare a prendere la strada che mi portera' a Puno in Peru'.

Nessun commento:

Posta un commento

Qui puoi inserire i commenti ai post inviati da Maurizio