diario di viaggio del 9-10-11.3.2013
SONO ANCORA QUI...
I giorni si susseguono ai giorni sempre uguali nell'attesa che la DHL decida di sbloccare la situazione; c'e' una tassa per oneri doganali di 159,07 reais (una cretinata di 80 euro) che lunedi mattina pago immediatamente con carta di credito come mi viene richiesto dalla sede centrale della DHL a Sao Paulo; penso cosi' di aver sistemato la cosa ma, non dico ovviamente ma ... quasi, non e' cosi' perche' quando nel pomeriggio ricontattiamo la DHL, questa volta a Curitiba dove sono giacenti i pezzi di ricambio, mi viene comunicato che l'invio non sara' effettuato fino a quando non arrivera' la conferma dalla bvanca dell'avvenuto pagamento e poi da quel momento ci saranno altre 48 ore di tempo prima che "a pecas" arrivino realmente in Medianeira.
Non so' se piangere o ...ridere di tanta. schifosa, burocrazia.
Quello che capisco e' che sono condannato a restare qui, a non poter fare nulla, a partire con un casino di tempo di ritardo e rischiare di non poter essere presente agli appuntamenti gia' organizzati, rischiare (quasi sicuramente) di dover saltare posti fantastici di questa terra per arrivare in tempo a San Francisco: quello che avevo programmato (non avere date fisse da rispettare) non riesco piu' rispettarlo, accidenti....e questo mi rende particolrmente nervoso.
Ad ammorbidire la situazione resta il rapporto con la locale popolazione di origine italiana; anche ieri sera sono ospite di una famiglia che mi fa' assaggiare degli splendidi cappelletti in brodo
e poi salame e formaggio fatto in casa e come dolce il "sagu'", una specie di sugoi nostrani che invece della farina di fiore utilizza farina di mandioca: tutto molto ma molto buono e condito con musica folkloristica italiana e brasiliana accompagnata da fisarmonica e violon (una sorta di chitarra). Grazie Merlo e grazie Matte'!!! E grazie anche alla radio Independencia per avermi accolto nei suoi studi e fatto parlare in Veneto dai suoi microfoni.
Non posso dimenticare di nominare l'opera di "logoramento ai fianchi' svolto da mia moglie Anna nei confronti della DHL Italia; un continuo martellante rincorrersi di telefonate e mail per cercare di sbloccare la situazione: finora non abbiamo ottenuto molto ma noi non demordiamo....
SONO ANCORA QUI...
I giorni si susseguono ai giorni sempre uguali nell'attesa che la DHL decida di sbloccare la situazione; c'e' una tassa per oneri doganali di 159,07 reais (una cretinata di 80 euro) che lunedi mattina pago immediatamente con carta di credito come mi viene richiesto dalla sede centrale della DHL a Sao Paulo; penso cosi' di aver sistemato la cosa ma, non dico ovviamente ma ... quasi, non e' cosi' perche' quando nel pomeriggio ricontattiamo la DHL, questa volta a Curitiba dove sono giacenti i pezzi di ricambio, mi viene comunicato che l'invio non sara' effettuato fino a quando non arrivera' la conferma dalla bvanca dell'avvenuto pagamento e poi da quel momento ci saranno altre 48 ore di tempo prima che "a pecas" arrivino realmente in Medianeira.
Non so' se piangere o ...ridere di tanta. schifosa, burocrazia.
Quello che capisco e' che sono condannato a restare qui, a non poter fare nulla, a partire con un casino di tempo di ritardo e rischiare di non poter essere presente agli appuntamenti gia' organizzati, rischiare (quasi sicuramente) di dover saltare posti fantastici di questa terra per arrivare in tempo a San Francisco: quello che avevo programmato (non avere date fisse da rispettare) non riesco piu' rispettarlo, accidenti....e questo mi rende particolrmente nervoso.
Ad ammorbidire la situazione resta il rapporto con la locale popolazione di origine italiana; anche ieri sera sono ospite di una famiglia che mi fa' assaggiare degli splendidi cappelletti in brodo
e poi salame e formaggio fatto in casa e come dolce il "sagu'", una specie di sugoi nostrani che invece della farina di fiore utilizza farina di mandioca: tutto molto ma molto buono e condito con musica folkloristica italiana e brasiliana accompagnata da fisarmonica e violon (una sorta di chitarra). Grazie Merlo e grazie Matte'!!! E grazie anche alla radio Independencia per avermi accolto nei suoi studi e fatto parlare in Veneto dai suoi microfoni.
Non posso dimenticare di nominare l'opera di "logoramento ai fianchi' svolto da mia moglie Anna nei confronti della DHL Italia; un continuo martellante rincorrersi di telefonate e mail per cercare di sbloccare la situazione: finora non abbiamo ottenuto molto ma noi non demordiamo....
ciao, ho scritto ad un mio amico che abitava fino all'anno scorso a Curitiba(ora però è a Vitòria) x chiedergli se è possibile x lui fare qualcosa da DHL ed aiutarti...sicuramente ti arriveranno i pezzi prima che lui possa fare qualcosa, ma penso che un tentativo potevo farlo. Gli ho mandato l'indirizzo del tuo blog, lui si chiama Rodrigo Maingue.
RispondiEliminaBuona attesa, leggo che sei coccolato alla grande...
Roby
Intanto grazie caro Roby. Adesso sono le 8.30 del 14 marzo (giovedi) ed i pezzi non sono ancora arrivati. Dal Tuo amico nessun contatto ma io Ti ringrazio anche solo di aver provato ad aiutarmi.Spero sinceramente arrivino oggi e stasera , anche col buio, ripartire da qui dove sono ormai d due settimane. Questa e' la parte peggiore del viaggio...se non fosse per la eccezionale accoglienza degli "italiani" di qui; vorfrei dire quasi commovente, con una processione continua di gente..
EliminaUn caro saluto.ciao ciao.
Ciao, visto il riposo forzato ci racconti come viene vissuta da li l'elezione del nuovo Papa sudamericano? dai che sti pezzi arrivano e poi riparti alla grande!!!
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