Cielo a Pecorelle

8.1.2013

CIELO A PECORELLE....

Cielo a pecorelle e pioggia a catinelle, dice il proverbio...

E sarà proprio così; me la prenderò ben 4 volte ma arriverò a Rockhampton con il sole e nuovamente con il caldo.

Sono 720 km che mi vedono correre finalmente in un paesaggio di un verde abbagliante: verde l'erba, verdi gli alberi, verdi perfino i fiumi ed i torrenti (creeks) ma solo per il riflesso dell'erba; il rosso, il giallo dell'erba ed il fango dell'acqua di tutti i giorni precedenti non ci sono proprio più.

E non ci sono più o quasi neanche i canguri morti e spiaccicati in mezzo alla strada...

Dopo circa 100 km (e dopo la prima, forte, pioggia!!) sulla sinistra della carreggiata compare il mare e le Witsundays Islands, ma è un'immagine “brutta”, avvolte come sono da nuvole cariche di pioggia, nuvole che sembrano la nostra nebbia di novembre in Val Padana.... he he he he ….

La strada si avvicina e si allontana dal mare più e più volte ma bisognerebbe lasciare la HWY ed incamminarsi a piedi per stradine secondarie per arrivare alle spiagge e, francamente,la giornata non invita.

Subito dopo comincia la zona della canna da zucchero, che qui coltivano a ritmo continuo (un quarto del territorio ha la canna quasi matura, un quarto a metà maturazione, un quarto appena seminata e un quarto viene lasciato a riposare; a rotazione...) e le cui coltivazioni si succedono a perdita d'occhio per centinaia di km; incontro anche 4-5 zuccherifici che, a parte i forni a calce che qui non usano, sono del tutto simili come struttura e organizzazione dell'attività al nostro di Pontelongo.

Arrivo alle 15 a Rockhampton e negli ultimi km capisco perchè è la capitale australiana del Beef: solo allevamenti, di tutte le razze di mucche e una grande insegna (oltre 15 metri) di un manzo all'ingresso sud della città.

L'ostello-backpacker dove trovo alloggio è molto comodo da raggiungere e ottimo sia dal punto di vista della pulizia che della organizzazione. Purtroppo non ha wireless free e quindi dovrò affidarmi a San McDonald: ormai rubo connessioni internet come un ladro professionista.