Motorbike Adventure Team

Motorbike Adventure Team
Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

mercoledì 19 dicembre 2012

Ammazzate...ma quanto costa sta Australia

16.12
E' domenica ma sinceramente non me ne rendo conto; in Africa, quando era domenica, te ne rendevi conto perche'tutti erano vestiti a festa, andavano alle loro chiese (le miriadi di sette africane), ma soprattutto perche' nelle strade di comunicazione il traffico era quasi nullo, non essendoci neanche i trucks.
Qui in Australia invece non cambia, il traffico e' quasi nullo sempre e quindi non ci si accorge della differenza. Parto presto perche' stanotte ho avuto l'idea di arrivare direttamente ad Alice Springs dopo aver visitato il Kings Canyon. Non avra' la fama del Gran Canyon in Arizona o l'imponenza del Fish River Canyon in Namibia, ma in quanto a bellezza il Kings e' veramente imbattibile.
Rocce rosse stratificate, in origine erano dune di sabbia, accompagnano ad una fenditura della terra veramente mozzafiato, con due strapiombi, uno a nord e d uno a sud, che lasciano senza parole (e non ci si accorge neanche di essere proprio sul precipizio!!!). E' fantastico camminare sui due rim e non vedere niente sotto di se...Sul fondo del canyon poi ci sono una serie di laghetti dove si puo' fare il bagno, circondati da palme ed eucalipti che vengono chiaramente chiamati Garden of Eden.
La visita ed il trakking mi portano via piu' di tre ore e solo a mezzogiorno e mezzo mi rimetto in moto verso Alice. Sono 330 km , di cui un centinaio di sterrato (difficile solo nella prima parte di 30 km), quasi piacevole nella seconda parte, e verso le 17 entro nell'unica cittadina dell'Australia centrale. Prendo una stanza in un motel e dopo una bella doccia alla sera esco e cammino per le strade. Molta gente, bianchi e aborigeni, molti locali, discreta atmosfera.
Mi da' l'impressione che non ci siano "conflitti" reali, ma neanche vera integrazione tra le due razze: gli aborigeni restano tra loro, seduti nelle piazze o nei parchi, parlando o spesso urlando in quel loro linguaggio veloce e particolare; i bianchi seduti nei locali a bere (molto) e chiaccherare con quell'aria da ultima frontiera che avevo gia' visto nelle road house.

17.12
Ammazzate!! E' questa l'esperssione che mi viene in mente pensando al costo della vita qui. La benzina e' arrivata a 2,26 al litro dai 1,2 che avevo pagato a Perth e stasera, se voglio dormire, devo pagare 98 $ (prendere o lasciare, e lasciare voleva dire farsi altri 200 km al buio e sotto la pioggia...)
Oggi e' stata solo una tappa di trasferimento ma sono partito molto tardi perche' ho dovuto comprare il carica batterie della Nikon e cambiare i soldi (cose che si potevano fare solo nei negozi e nelle banche di Alice, che naturalmente aprono alle 9 del mattino).Lungo la strada passo per l'ennesima volta (e non sara' l'ultima..) il Tropico del Capricorno e mi fermo piu' avanti per una foto con l'autista di un roadtrain a 4 rimorchi (quello con 5 rimorchi, lunghezza totale oltre 55 metri, non sono riuscito a fermarlo!!!).
Mi prendo la pioggia 4-5 volte, mi fermo a Turlu Turlu (le Devils Murble, formazioni di arenaria rossastra che per la loro forma rotondeggiante sono chiamate le "petole" del diavolo), passo Tennant Creek, abitata principalmente da aborigeni e mi fermo alla Three Ways Roadhouse, dove come detto raggiungo il massimo mai pagato per dormire finora nella mia vita!!Sono stato anche in posti piu' costosi ma pagavano altri...he he he

18.12
Altro trasferimento senza infamia e senza lode dopo una nottata con insetti volanti e striscianti che la facevano da padroni nella room n. 5 costata 98 $!!!
Come sempre, e ormai lo sapete, mi alzo presto e alle 6 consegno la chiave (sperando di non tornare mai piu') e parto sotto un cielo a tratti nuvoloso.
Faccio due soste (circa 230-240 km a ogni tappa) e comincio a ragionare sui canguri; ne vedo solo alcuni saltellare sotto gli alberi o attraversare veloci la strada, quasi sempre deserta. Ne vedo invece tantissimi, dico centinaia, sfracellati sull'asfalto e subito preda di altrettante centinaia di nericorvacci o bruni rapaci che da queste parti devono essere stati assunti come spazzini. Peccato, i canguri mi sono proprio simpatici.
Arrivo a Katherine dopo 5-6 acquazzoni terribili, con la pioggia che faceva perfino male alle mani tanto era forte: per fortuna il materiale della Oj ha tenuto bene. Al Palm Court Backpacker, il proprietario, John, arriva in sella ad una bellissima Triumph Speedmaster e, appena visto che sono arrivato li' con Quadrotta ed avermi fatto il terzo grado sul viaggio, non sta' piu' nella pelle e comincia a chiamare a gran voce gli altri ospiti per dare la notizia del mio arrivo; poi mi offre gratuitamente l'ospitalita' e telefona al proprietario del backpacker di Kununurra (dove arrivero' fra tre giorni) per farmi avere un'accomodation gratis anche li'...
Scalda il cuore questa solidarieta' tra motociclisti: e' bello, e' segno di stima e rispetto per chi ha la tua stessa passione.
Comunque grazie John e a buon rendere

19.12
Dormito bene, niente pioggia, tanta umidita'.
Quando carico la moto John e' gia' fuori ad aspettarmi (tenete presente che non sono ancora le sei) con la sua tazza in mano (non sapro' mai cosa c'era dentro, ce l'aveva anche ieri pomeriggio quando sono arrivato...) : gli lascio un biglietto da visita con tutti i miei riferimenti e lo saluto, ma solo momentaneamente in quanto domani o dopodomani conto di tornare e Lui naturalmente mi ha promesso il posto gratis. Con quello che costa dormire qui non posso mica rifiutare, cosa dite??
La strada e' come sempre bella ma monotona: qualche saliscendi, poche auto, gli amici dei roadtrain.
Dopo 200 km pero' si nota un lento ma profondo cmbiamento; i letti dei fiumi non sono piu' asciutti, c'e' molta acqua anche vicino alla strada e la bassa boscaglia dell'outback lascia il posto a palme di vario tipo, ad alberi di alto fusto e tutto diventa piu' bello e piu' verde. Mi fermo per l'ultimo rifornimento prima di Darwin e poi via di filato fino alla citta'; gia' circa 30 km prima ricomincia la "vita normale" con abitazioni, industrie e attivita', auto, biciclette (gia', le biciclette che non vedevo da Perth), e poi da lontano appaiono i grattacieli: sono arrivato a Darwin, la capitale del Northern Territory, la capitale del Top End come dicono gli australiani.
Entro nella city e la attraverso tutta, come un re sulla mia Quadrotta (anche qui molti la guardano con stupore... o forse guardano quel disperato che c'e' sopra e si chiedono da dove arriva!!) e quando mi fermo chiedo ad uno dei curiosi che mi attorniano se conosce un backpacker in citta' : sono fortunato, ce n'e' uno a 400 mt!!
Ci vado subito e un letto in dormitorio da 6 al Ban Yan Bachpacher mi costa solo 23 $, e con accesso a internet libero anche (c'e' pero' un solo computer per 70 ospiti).
Il dormitorio, per la prima volta, e' un vero cesso, sporco, odoroso, con poca luce, ma per questo prezzo e er una notte mi va piu' che bene; anzi, peccato che i backpacker ci sono solo nelle citta' o cittadine.
E' solo mezzogiorno; mi sistemo, aggiorno il sito e faccio un salto in centro: sono solo poche centinaia di metri... 

3 commenti:

  1. ...ma sei già arrivato a Darwin?!?!
    ...ma quanto corri?!?! :-)
    grande! Go!!!

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  2. Sabrina (Emergency Padova)19 dicembre 2012 alle ore 12:19

    Maurizio... Sono contenta che tu, comunque sia, incroci persone interessanti e che ti danno anche la loro disponibilità ^_^, che bello! Certo che il costo della vita li... mi ha fatto rimanere a bocca aperta... la presenza di "insetti volanti e striscianti" a quei prezzi dico io... ma non gli hai detto che non ti interessava avere la "visita zoologica" e che per quello ti arrangiavi poi fuori nel loro ambiente naturale? Sicuramente avresti pagato meno! Un abbraccio!

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  3. Ciao Maurizio,
    quante te ne capita,una drio n'altra...punta sempre all'orizzonte.Quando rientri,per raccontare la tua avventura,una serata mi sembra un pò pochino,potresti fare un week end.
    Luca el barba e Sabry

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