Diario di viaggio del 12.11
LUSAKA-LIVINGSTONE un passo nello Zambia
Ho davanti a me circa 480 km (quindi relativamente pochi, per il mio standard abituale qui in Africa) e ne approfitto per prelevare un po' di Kwacha in una banca del centro ( e così metto anche alla prova per la prima volta qui in Africa la mia carta di credito) e per fare benzina alla Total.
I km volano leggeri e Quadrotta fa bene il suo dovere, attirando l'attenzione di tutti, ma proprio tutti (donne, bambini, uomini al lavoro o..."disoccupati", camionisti o automobilisti, cani, vacche, pecore e chi più ne ha più ne metta...) sia che avanzi sul bell'asfalto sia che ci si fermi per chiedere informazioni, per fare rifornimento
sosta lungo la strada per una ...coca
, per mangiare qualcosa; alla regola non sfuggono ovviamente neanche le forze dell'ordine che ai numerosissimi posti di controllo mnai chiedono i documenti o le autorizzazioni e sempre esternano curiosità ed interesse e finiscono per farsi una foto con me e la moto.
lungo la strada in vendita vasi artigianali e aratri in legno
Ad una cinquantina di km da Livingstone c'è lo scatenarsi di Giove Pluvio ed in pochi minuti mi ritrovo completamente zuppo (non ho voluto mettermi l'antipioggia per pigrizia) mutande e maglietta sotto la giacca compresi; faccio solo in tempo a mettere in salvo dentro le borse stagne sia la macchina fotografica che il portafoglio con il passaporto. Entro quindi in Livingstone ancora grondante e trovo abbastanza rapidamente il Jollyboys Backpachers Hotel che mi aveva segnalato Anna da casa: molto accogliente, tipico africano con tanto legno e "arazzi" e batik coloratissimi alle pareti, con una bella atmosfera.
Ciliegina sulla torta le prove che un gruppo di ragazzi del posto stanno facendo in preparazione di uno spettacolo: musica africana con tamburi e "voci" e danze sensuali e bellissime..
Unico neo: c'è wi fi ma è a pagamento.
Ciao ciao.
13.11
Una delle sette meraviglie del mondo moderno
Minaccia pioggia e difatti, proprio quando stò partendo per le cascate, si aprono le cateratte del cielo ed il solito "scravasso de aqua" scende sopra al Jollyboys; non ho problemi di tempo ne di orario e quindi lascio che passi. Dopo una mezz'oretta il cielo è nuovamente limpido ed il sole scotta.Sulla strada asfaltata che porta alle Victoria Falls resistono ancora grandi pozzanghere ma alle cascate di acqua ce n'è veramente poca. Incontro tre motociclisti austriaci sulle ore loro KTM e scambio qualche informazione con loro: provengono da Walwis Bay in Namibia e stanno andando a Mombasa in Kenya. Simpatici.
Lascio la moto davanti al gate ed attraverso a piedi il ponte che collega lo Zambia con lo Zimbabwe: le cascate appaiono in tutta la loro grandiosità ed anche se non è aprile o maggio, quando lo Zambesi riversa enormi quantità d'acqua su un fronte di oltre 1700 mt, lo spettacolo della fenditura della terra e dello sbalzo è veramente bello lo stesso.
Entro nella parte zambiana del parco con la moto (si paga parecchio, però, eh...) ed assisto allo stesso spettacolo di cui sarà stato testimone il medico-missionario.esploratore scozzese David Livingstone quando primo europeo si trovò davanti le cascate: il miracolo del "fumo che tuona", cioè il rumore delle acque dello Zambesi che si riversano fragorosamente nella gola e ritornano in alto sotto forma di minuscole goccioline!!! Mi ritornano in mente le NIAGARA e le IGUAZU'...
Al ritorno a Livingstone (continuo a considerarla, anche al secondo giorno di permanenza, la più bella cittadina africana attraversata in questo viaggio) mi fermo al distributore TOTAL ed effettuo cambio olio e filtro e controllo e pulizia filtro aria: pago ben 2 € e mezzo (almeno questo non è caro in Zambia...)
E' ormai il tardo pomeriggio e decido di avviarmi a piedi per le vie cittadine; ho infatti visto ieri entrando in città che c'è un bel mercato all'aperto con oggetti vari di artigianato, magliette e souvenir; c'è anche un moderno e veramente ben fornito supermarket dove comperare acqua, latte, bibite, etc etc.
Domattina conto di partire presto in direzione della Namibia: se la frontiera non mi farà perdere troppo tempo dovrei riuscire ad arrivare a Bagani (490 km di una strada asfaltata che dovrebbe essere buona).
LUSAKA-LIVINGSTONE un passo nello Zambia
Ho davanti a me circa 480 km (quindi relativamente pochi, per il mio standard abituale qui in Africa) e ne approfitto per prelevare un po' di Kwacha in una banca del centro ( e così metto anche alla prova per la prima volta qui in Africa la mia carta di credito) e per fare benzina alla Total.
I km volano leggeri e Quadrotta fa bene il suo dovere, attirando l'attenzione di tutti, ma proprio tutti (donne, bambini, uomini al lavoro o..."disoccupati", camionisti o automobilisti, cani, vacche, pecore e chi più ne ha più ne metta...) sia che avanzi sul bell'asfalto sia che ci si fermi per chiedere informazioni, per fare rifornimento
sosta lungo la strada per una ...coca
, per mangiare qualcosa; alla regola non sfuggono ovviamente neanche le forze dell'ordine che ai numerosissimi posti di controllo mnai chiedono i documenti o le autorizzazioni e sempre esternano curiosità ed interesse e finiscono per farsi una foto con me e la moto.
lungo la strada in vendita vasi artigianali e aratri in legno
Ad una cinquantina di km da Livingstone c'è lo scatenarsi di Giove Pluvio ed in pochi minuti mi ritrovo completamente zuppo (non ho voluto mettermi l'antipioggia per pigrizia) mutande e maglietta sotto la giacca compresi; faccio solo in tempo a mettere in salvo dentro le borse stagne sia la macchina fotografica che il portafoglio con il passaporto. Entro quindi in Livingstone ancora grondante e trovo abbastanza rapidamente il Jollyboys Backpachers Hotel che mi aveva segnalato Anna da casa: molto accogliente, tipico africano con tanto legno e "arazzi" e batik coloratissimi alle pareti, con una bella atmosfera.
Ciliegina sulla torta le prove che un gruppo di ragazzi del posto stanno facendo in preparazione di uno spettacolo: musica africana con tamburi e "voci" e danze sensuali e bellissime..
Unico neo: c'è wi fi ma è a pagamento.
Ciao ciao.
13.11
Una delle sette meraviglie del mondo moderno
Minaccia pioggia e difatti, proprio quando stò partendo per le cascate, si aprono le cateratte del cielo ed il solito "scravasso de aqua" scende sopra al Jollyboys; non ho problemi di tempo ne di orario e quindi lascio che passi. Dopo una mezz'oretta il cielo è nuovamente limpido ed il sole scotta.Sulla strada asfaltata che porta alle Victoria Falls resistono ancora grandi pozzanghere ma alle cascate di acqua ce n'è veramente poca. Incontro tre motociclisti austriaci sulle ore loro KTM e scambio qualche informazione con loro: provengono da Walwis Bay in Namibia e stanno andando a Mombasa in Kenya. Simpatici.
Lascio la moto davanti al gate ed attraverso a piedi il ponte che collega lo Zambia con lo Zimbabwe: le cascate appaiono in tutta la loro grandiosità ed anche se non è aprile o maggio, quando lo Zambesi riversa enormi quantità d'acqua su un fronte di oltre 1700 mt, lo spettacolo della fenditura della terra e dello sbalzo è veramente bello lo stesso.
Entro nella parte zambiana del parco con la moto (si paga parecchio, però, eh...) ed assisto allo stesso spettacolo di cui sarà stato testimone il medico-missionario.esploratore scozzese David Livingstone quando primo europeo si trovò davanti le cascate: il miracolo del "fumo che tuona", cioè il rumore delle acque dello Zambesi che si riversano fragorosamente nella gola e ritornano in alto sotto forma di minuscole goccioline!!! Mi ritornano in mente le NIAGARA e le IGUAZU'...
Al ritorno a Livingstone (continuo a considerarla, anche al secondo giorno di permanenza, la più bella cittadina africana attraversata in questo viaggio) mi fermo al distributore TOTAL ed effettuo cambio olio e filtro e controllo e pulizia filtro aria: pago ben 2 € e mezzo (almeno questo non è caro in Zambia...)
E' ormai il tardo pomeriggio e decido di avviarmi a piedi per le vie cittadine; ho infatti visto ieri entrando in città che c'è un bel mercato all'aperto con oggetti vari di artigianato, magliette e souvenir; c'è anche un moderno e veramente ben fornito supermarket dove comperare acqua, latte, bibite, etc etc.
Domattina conto di partire presto in direzione della Namibia: se la frontiera non mi farà perdere troppo tempo dovrei riuscire ad arrivare a Bagani (490 km di una strada asfaltata che dovrebbe essere buona).
Spettacolo! Deve essere veramente meraviglioso!Voglio vederlo anche io!;-D Ma.... dimmi Maurizio... ti sei buttato anche tu nelle danze con musica africana di tamburi e "voci"? ^_^ Ti ci vedrei bene. Sai che che meraviglia! Stavolta però.. pretenderei ASSOLUTAMENTE una foto! P.S. Controllando sempre "spot" ti stavo attendendo al varco.. impossibile, visto dov'eri, che non approfittassi per scriverci un po'. GRAZIE! Mille abbracci! Sabry
RispondiEliminaGrande Maurizio!! Leggo che il viaggio procede bene!! chissà che un giorno anche io riesca a vedere con gli occhi quello che per ora immagino con il pensiero attraverso i tuoi racconti!
RispondiEliminaciao Maurizio, ogni giorno guardo se ci sono nuovi post...
RispondiEliminaricordati che siamo in tanti dietro di te appollaiati sulla Quadrotta x sognare quello che tu vedi.
ieri sono stato in Eicma e allo stand Quadro e c'era una replica del tuo scooter, veramente bello e attrezzato molto bene.
buoni km
roby
Degno dei miglior documentaristi!!!! Proprio Figo tra Indiana Johns e Piero Angela. Condividere anche se a distanza é bellissimo, grande Mauri e grazie per coinvolgerci vai e raccontaci!!! Ciao nicola n.
RispondiEliminaehi giramondo!!!
RispondiEliminami pare che te la passi bene, eh!
continua così che le tue avventure me le leggo molto molto volentieri.
hasta luego amigo
Ciao Maurizio!!!!!!
RispondiEliminaE vai che storia l'Africa,che avventure,una dietro l'altra.Forza punta dritto l'avantreno del 2+1 verso la punta più estrema dell'Africa...Un lampeggio
Luca el barba e Sabri
Ciazo a tutti.A Sabry con la sua vitalità (non ho partecipato direttamente alle danze ma essendo l'unico presente, le ho filmate e Ve le mostrerò al ritorno; però che sensualità le ragazze, eh...);a Francesco auguro di realizzare tutti i suoi sogni: basta volerlo con tutte le forze caro Francesco e ...porsi sogni realizzabili, hi hi hi hi; per Roby grazie di seguirmi e sì, sapevo, ovviamente della replica all'EICMA;caro Nicola per me rappresenti tutti gli amici di Pontelongo e sentirVi così vicini mi dà una carica pazzesca;hasta siempre caro Valerio, come dici Tu sono stato fortunato e, in genere, me la sono passata bene, non sempre però, dai!!!; e cari uca el barba e Sabrina restituisco il lampeggio e grazie di seguirmi sempre con simpatia (ero, luca, ma sta casa ea ghèto finìa o no?? ciao ciao).Maurizio
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