Motorbike Adventure Team

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Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

martedì 23 luglio 2013

EKATERINBURG BY DAY

diario di viaggio del 20.07.2013
EKATERINBURG BY DAY

Ci sono solo 4 ore di differenza nel fuso orario ma soprattutto ci sono diverse ore di differenza nel calar e alzar del sole; qui alle 23 e' ancora chiaro e la gente si muove, chiacchera, mangia, molto tardi alla sera; c'e' animazione, per le strade e nell'ostello, fino alle 2 di notte normalmente e riuscire a dormire prima diventa per me impossibile.
So' che quando viaggero' in moto mi alzero' come sempre prestissimo e quindi provo ad alzarmi questa mattina alle 5.30 come al solito e faccio colazione a quell'ora con i biscotti portati dall'Italia: buooooni!!
Poi pero' non ho niente di particolare da fare e mi ributto sul letto per "rilassarmi": mi risveglio 4 ore dopo, esattamente la differenza del fuso orario.
Contatto il Consolato Generale d'Italia a Mosca, scrivo mail agli amici, concordo il da farsi con i tecnici di Quadro, controllo percorsi vari su Google Maps, leggo su Wikipedia informazioni sui posti che andro' a visitare: il tempo scorre veloce davanti al computer ed il pomeriggio arriva rapido.
Esco per le vie cittadine; sono a circa 3 km dal centro e decido di avviarmi a piedi; la prima cosa che noto e' che Ekaterinburg e' una citta' molto verde: incontro ben tre grandi parchi cittadini e anche dove sono io, al Happy House Hostel, un appartamento ricavato in un vecchio palazzone dell'epoca sovietica, molti sono i luoghi con alberi, prati (magari incolti), spazi aperti.
Le strade, come in molte parti nel mondo, si incrociano ad angolo retto e non e' molto difficile orientarsi; grandi ulitse sono la 8 Markta e la Moskovskaya che arrivano a Prospect Lenina (vero centro della citta') o la Furmanova e la Frunze che incrociano le prime; incontro un grande monastero all'interno del ZELENAYA ROSHCHA Park da cui escono inni sacri cantati da un coro maschile e femminile e supero il muro di cinta attraverso un vecchio portone in legno tutto lavorato entrando in un mondo mistico che mi riporta indietro nel tempo: oltre ai monici in abito talare grigio anche la gente sembra fossilizzata nel tempo, con pellegrini dagli abiti di foggia arcaica (vestito nero e camicia bianca senza cravatta) e pellegrine con lunghe gonne colorate a piu' strati e fazzolettone bianco annodato dietro o sotto al capo. Sapete quanto mi piacciono questi incontri!!
Continuo in direzione nord e arrivo a Prospect Lenina, grande arteria a tre corsie per direzione di marcia, dove il centro strada e' occupato dalle rotaie dei tram che si susseguono innumerevoli per andare in tutte le direzioni; anche i tram sono particolari, quasi tutti vecchi e di fogge assai differenti (a seconda delle linee hanno un colore ed un allestimento uno diverso dall'altro; e poi, come da noi, sono un ottimo veicolo pubblicitario e sono letteralmente ricoperti di reclame di questo o quel prodotto).
Le strade, mano a mano che ci avvicina al centro, sono sempre piu' ben messe e pulite (in periferia e' facile trovare cicche di sigaretta, bottiglie di birra vuote, cartacce e rifiuti vari) ed i palazzi e le varie chiese che incontro nel centro storico sono testimonianza del restauro a cui sono state sottoposte dopo la fine dell'epoca sovietica.
La via dello shopping e' un tripudio di marchi italiani e anche qui, come a Irkutsk e a Vladivostok, il made in Italy e' sinonimo di qualita' ed eleganza; i vari Emporio Armani, Ferre', Corneliani mostrano lucenti vetrine e sono sempre pieni di clienti.
In serata decido di fermarmi al  Мак Дональд (la scritta esterna e' proprio cosi'... ma non preoccupatevi, si tratta del famoso Mac Donald, per fortuna la M gialla e' sempre uguale) per un veloce spuntino e poi rientro all'ostello; qui sono arrivati Mike (di cognome fa Alfonsi ma e' canadese, con papa originario delle Marche e mamma arrivata a Toronto dalla Sicilia) e Katia (simpatica ragazza ucraina di Odessa, stranamente mora di carnagione) che insieme stanno girando la Russia in treno: Katia e' laureata in lingue e parla perfettamente Inglese, Francese, Tedesco e Italiano (oltre al Russo, naturalmente) e con una cos'i' e' facile girare il mondo!!! Ci attardiamo a chiaccherare un po' e raccontarci le rispettive esperienze.
Ed e' subito .... notte!

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