Motorbike Adventure Team

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Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

venerdì 5 luglio 2013

GAME OVER

diario di viaggio del 3.7.2013
GAME OVER

Ieri sera ho lavorato sino a tardi per sistemare la perdita di olio; stamattina parto presto perche' so' che la strada da fare e' parecchia e vorrei arrivare abbastanza prestino.
Devo andare a Cel'binsk e appena arrivato a Omsk trovo subito le indicazioni e le distanze kilometriche, circa 850 km; seguo la deviazione e la strada si inoltra in mezzo alla campagna, nera e diritta tra campi coltivati; trovo anche uno strano monumento con un cavallo trainante un sulky e lo fotografo un po' stupito: mah...
Poco traffico, qualche camion, e dopo circa 180 km una interruzione, anzi un controllo, anzi una frontiera ...la frontiera Kazaka: la strada sconfina per circa un centinaio di km in territorio kazako ed io non me ne sono accorto prima; provo lo stesso a vedere se, per un centinaio di km posso passare senza visto o c'e' un permesso speciale: niente da fare, ovviamente!!!
Devo tornare indietro e prendere una strada secondaria (abbastanza terribile, grazie!!), completamente rovinata e piena di buche, con tanto sterrato, ma che si muove dentro un territorio molto suggestivo fatto di acqua, erba alta incolta, betulle e conifere, la taiga siberiana, insomma; attraverso paesini sperduti, dove turisti  (anche solo locali) se ne vedono pochi ma assisto a scene di vita quotidiana contadina in siberia che mi affascinano.
Nonostante tutto riesco a ritornare su una strada di buon collegamento (ho perso circa due ore e mezzo e fatto circa 250 km in piu'), continuo a fermarmi spesso per aggiungere olio ma continuo ad avanzare e questo mi da morale; sono le 17, mancano ancora 400 km a Cel'binsk o a Yekaterinburg, passo qualche veloce acquazzone ma niente di che; continuo a pensare che tra pochi giorni saro' di nuovo a Pontelongo, con la dolce Anna, a mangiarmi soppressa e le cose buone che mi preparera' Mariuccia: mmmmhhhh...
Supero la rotonda che porta alle due citta' e decido di prendere la deviazione per la citta' imperiale della zarina Caterina la Grande; ancora buona strada, appena qualche avvallamento; davanti a me una nuova grande rotonda che .... non raggiungero' mai: la moto ha un borbottio e si ferma... li', in mezzo alla strada, senza dire niente!!!
Provo e riprovo ma non riparte; immediatamente mi sento vuoto, non so' cosa fare, penso continuamente che il viaggio e' finito! Poi reagisco, penso a cosa puo' essere successo, se non c'e' olio ho grippato, controllo e l'olio c'e'... si ferma una Lada con due ragazzi russi, giovani; lui si esprime in un decente inglese (cosa rara da queste parti, eh..) e si offre di trainarmi fino al vicino (poco piu' di 5 km) paese di Dalmatovo, dove c'e' una unica Gostiniza e dove potro' passare la notte; mi trainano col cavo del mio verricello (scena gia' vista, giusto ?) e appena sistemato andiamo a mangiare un boccone insieme in un Cafe' (che qui non e' un bar ma una specie di osteria dove si puo' anche mangiare...); posteggiamo la moto, tramite l'interessamento di Sergej e Tania, nel parcheggio della polizia e poi a letto: domattina presto, con l'aiuto di Roberto via sms, provero' a vedere se si puo' fare qualcosa ma le previsioni non sono per niente rosee.

Ho tanta paura che la mia avventura, il mio sogno, finiscano qui a Dalmatovo, piccolo paese della siberia occidentale, ma la notte dovrebbe portare consiglio...e speriamo anche qualche idea.

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