diario di viaggio del 8.08.2013
ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
Reiner, il 25enne olandese che da due giorni divide la camera dell'ostello con me, parte presto con il pullman; io faccio le cose con molta calma perche' la ricca colazione del City Hostel inizia ad essere servita solo alle 8; preparo tutta la moto e finisco con internet; mi faccio una bella doccia (anche oggi la giornata si preannuncia calda), e solamente verso le 9.30 mi dirigo pigramente in centro della citta' vecchia; Quadrotta e' veramente rimessa a nuovo ed e' un piacere guidarla; scatto qualche foto in piazza del Municipio (con la sua bella torre alta 53 mt), me ne faccio fare qualcuna da passanti frettolosi e quindi mi dirigo a sud verso la frontiera con la Polonia.
La campagna di questa zona meridionale della Lituania e' tutta coltivata e le gialle messi sono ormai quasi tutte raccolte; nei campi fervono i lavori per raccogliere le stoppie e farne grandi rotoballe o per preparare i terreni per le nuove semine; dove passano gli erpici c'e' una lunga scia di cicogne bianche che rovistano tra le zolle e le erbacce per trovare vermi o altri piccoli insetti.
Passo in velocita' anche in questo caso quelli che erano gli edifici della dogana tra Lituania e Polonia (ormai abbandonati e male in arnese) e poco dopo mi imbatto in una lunghissima colonna (alla fine saranno piu' di 10 km per parte) originata non si capisce da cosa: il mistero viene risolto quando dopo una curva mi appare una scena da apocalisse con un trattore completamente sventrato, diviso in due pezzi carbonizzati ed una grossa Mercedes nera, anch'essa annerita dal fuoco, che si devono essere scontrati da un bel pezzetto ad un incrocio "campagnolo"; sul posto due autopompe dei vigili del fuoco, tre macchine della polizia e larga combriccola di sfaccendati.
Mi fermo ad un distributore e cosi' mi rendo conto che la Polonia e' una buona meta per il nostro portafoglio; la benzina costa intorno ad un euro al litro invece dei 1,3 - 1.4 dell'Estonia e della Lituania; altre conferme le avro' in ostello (7,5 euro a notte) e al supermercato dove con poco meno di 2 euro prendo 1 litro di latte, 1,5 litri d,acqua, un litro di succo di frutta, mezzo kilo di pasta e un barattolo di sugo.
Il cambio dello szloti con l'euro e' a 4,13 (anche la Polonia non ha ancora adottato la moneta comune).
Sono ad una sessantina di kilometri dalla foresta di Bialowieza, l'ultimo lembo incontaminato rimasto della foresta che un tempo copriva tutta l'Europa, proclamata nel 1991 Patrimonio Mondiale dell'Umanita' dall'Unesco; qui vivono allo stato brado gli ultimi esmplari di bisonti europei ed oltre 170 specie di uccelli; qui ci sono le piante (delle querce) piu' grandi e piu' vecchie del nostro continente; domani andro' a veder tutto questo e Vi raccontero'.
Adesso Vi lascio: vado a prepararmi una bella pasta al sugo; sono quasi 15 giorni di astinenza e sono in crisi . hi hi hi hi ...
ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
Reiner, il 25enne olandese che da due giorni divide la camera dell'ostello con me, parte presto con il pullman; io faccio le cose con molta calma perche' la ricca colazione del City Hostel inizia ad essere servita solo alle 8; preparo tutta la moto e finisco con internet; mi faccio una bella doccia (anche oggi la giornata si preannuncia calda), e solamente verso le 9.30 mi dirigo pigramente in centro della citta' vecchia; Quadrotta e' veramente rimessa a nuovo ed e' un piacere guidarla; scatto qualche foto in piazza del Municipio (con la sua bella torre alta 53 mt), me ne faccio fare qualcuna da passanti frettolosi e quindi mi dirigo a sud verso la frontiera con la Polonia.
La campagna di questa zona meridionale della Lituania e' tutta coltivata e le gialle messi sono ormai quasi tutte raccolte; nei campi fervono i lavori per raccogliere le stoppie e farne grandi rotoballe o per preparare i terreni per le nuove semine; dove passano gli erpici c'e' una lunga scia di cicogne bianche che rovistano tra le zolle e le erbacce per trovare vermi o altri piccoli insetti.
Passo in velocita' anche in questo caso quelli che erano gli edifici della dogana tra Lituania e Polonia (ormai abbandonati e male in arnese) e poco dopo mi imbatto in una lunghissima colonna (alla fine saranno piu' di 10 km per parte) originata non si capisce da cosa: il mistero viene risolto quando dopo una curva mi appare una scena da apocalisse con un trattore completamente sventrato, diviso in due pezzi carbonizzati ed una grossa Mercedes nera, anch'essa annerita dal fuoco, che si devono essere scontrati da un bel pezzetto ad un incrocio "campagnolo"; sul posto due autopompe dei vigili del fuoco, tre macchine della polizia e larga combriccola di sfaccendati.
Mi fermo ad un distributore e cosi' mi rendo conto che la Polonia e' una buona meta per il nostro portafoglio; la benzina costa intorno ad un euro al litro invece dei 1,3 - 1.4 dell'Estonia e della Lituania; altre conferme le avro' in ostello (7,5 euro a notte) e al supermercato dove con poco meno di 2 euro prendo 1 litro di latte, 1,5 litri d,acqua, un litro di succo di frutta, mezzo kilo di pasta e un barattolo di sugo.
Il cambio dello szloti con l'euro e' a 4,13 (anche la Polonia non ha ancora adottato la moneta comune).
Sono ad una sessantina di kilometri dalla foresta di Bialowieza, l'ultimo lembo incontaminato rimasto della foresta che un tempo copriva tutta l'Europa, proclamata nel 1991 Patrimonio Mondiale dell'Umanita' dall'Unesco; qui vivono allo stato brado gli ultimi esmplari di bisonti europei ed oltre 170 specie di uccelli; qui ci sono le piante (delle querce) piu' grandi e piu' vecchie del nostro continente; domani andro' a veder tutto questo e Vi raccontero'.
Adesso Vi lascio: vado a prepararmi una bella pasta al sugo; sono quasi 15 giorni di astinenza e sono in crisi . hi hi hi hi ...
ciao Maurizio,
RispondiEliminaevvai con pasta all'italiana,ormai ti sì drio rivare,niente capo nord,peccato.Arriverai per settimana prossima allora gran festòn.
Luca el barba a Sabry
Ciao Barba Luca (che dae nostre parti significa Zio Luca), gnente capo nord come che te ghe' visto ma manca ancora qualche di' visto che vago a Pariji; penso de tornare intorno al 21-22 de agosto e spero proprio de darTe un grande abbrasso co rivo: Te speto, Ti e ea Sabry, Ciao ciao.
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