diario di viaggio del 25.3.2013
I PULLMINI DI LA PAZ
Non faccio in tempo ad uscire da Arica (abbastanza facilmente devo dire)
che la strada inizia immediatamente a salire... e non smettera' che dopo circa
200 km, cioe' quando entrero' in Bolivia.
Quadrotta si comporta bene anche in salita, non una cosa eccezionale,
intendiamoci, ma va su con regolarita', con qualche piccola sosta ogni tanto
per farla riposare; il traffico inizialmente e' scarso, essendo lunedi mattina
ma mano a mano cominciano ad essere piu' numerosi i camion provenienti dalla
Bolivia e diretti ai porti cileni (Iquique e Arica, soporattutto) e peruviani;
alla fine della giornata se non ho incontrato tutti i 300 camiones che
giornalmente passano il Paso Chungara' poco ci manca.
Inutile dire che il paesaggio e' grandioso e quasi subito si cominciano a
vedere le alte vette andine coperte di neve; la vegetazione e' ovviamente
scarna, molti cespugli e pochi cactus un po' piu' alti; a meta' percorso faccio
una deviazione di 4 km per entrare in Putre dove mi dicono gli abitanti vendono
gasolina: il paesino a 3600 mt e' proprio grazioso e anche se siamo ancora in
Cile gran parte della popolazione ha i caratteri somatici degli indios
boliviani.
Intorno ai 4200 mt esco dallasalita in cuesta e mi trovo su un bel
altipiano con molta acqua; lagune, fiumiciattoli, laghetti danno ristoro
all'erba verde dell'altipiano e in mezzo all'acqua decine e decine di
fenicotteri, pivieri, gallinelle d'acqua, anatre. Ma soprattutto tantissime
vicune (noi le chiamiamo vigogne), il piu' nobile dei camelidi, dalla morbida
lana dai tanti colori: bianca, marrone, a chiazze, nere, spesso raccolta in
ciuffetti legati con nastrini per riconoscere il branco.
Sullo sfondo a questo idillio il cono arrotondato, perfetto, candido del
Nevado Sajama, 6580 mt, un gigante che incute rispetto e nello stesso tempo
rassicura; di fianco altre 4-5 cime innevate intorno ai 6000 mt; con quadrotta
tocchiamo quota 5200 mt (come ci dice un signore trentino in pensione ed in
viaggio con la moglie in queste lande) e la mia personalissima cima Coppi si
sposta in su di oltre 1000 mt.
Alla frontiera sono gentili, non chiedono soldi ma sono lunghi e mi mandano
a compilare documenti in 3-4 uffici differenti; quando alla fine riprendo la
strada sono gia' le 14: molto tempo in frontiera ma anche tante tante
fotografie scattate (non pare ma ogni volta sono 4-5 minuti, eh ...).
Ovviamente un centinaio di km prima di La Paz cominicano i lavori in corso
(una costante in questi ultimi giorni)e quando entro nella periferia della
capitale "ufficiale" boliviana sono pieno di polvere; a questa
aggiungiamo lo smog di migliaia di veicoli (il 90 % pullmini a 9 posti, carichi come sempre fino a 12-15) in fila che bruciano non so' che
razza di combustibile nero (gasolina no di certo..): 25 km di questa m...a a
passo d'uomo e mi sento dire da un gentile poliziotto a cui mi ero rivolto che
non sono ancora veramente a La Paz, devo prendere l'autopista che in 13 km mi
fara' arrivare vicino alla Piazza (accidenti se e' grande).
Difficile, molto difficile trovare alloggio con garage per la moto, devo
accontentarmi: domani di nuovo tutto il traffico di oggi al contrario per
andare a prendere la strada che mi portera' a Puno in Peru'.
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