10.2.2013
DOMENICA BESTIALE
Bestiale per le cose che ho visto e
bestiale per la fatica che ho fatto...ma ne valeva proprio la pena!!
Alle sette sono in piedi, insieme a
Russel e Corinne, coppia canadese di Calgary che ho conosciuto ieri
sera e che dorme nello stesso Refugios Torres Norte, e mi preparo con cura lo zainetto che utilizzerò per il trekking: non voglio portare
peso inutile ma nello stesso tempo non voglio rischiare di lasciare
cose che potrebbero essere utili); alle 8 arrivo al piazzale
dell'Hotel Las Torres ed inizio a camminare;
il primo cartello che
trovo dice che saranno 9 kilometri, con un dislivello totale di 1500
mt e circa 4ore e mezza per la salita.
Quando comincio a salire non c'è quasi
nessuno sul sentiero e, almeno per la prima parte, la pendenza non è
poi così terribile, ma dopo un ponticello traballante in legno, che
supera un torrente impetuoso, comincia lentamente a salire.
Quando si
arriva in vista del rifugio e camping Chileno, da circa 1200 mt di
distanza, inizia una discesa che porta a livello del torrente.
Da lì il trekking si snoda quasi
interamente in mezzo al bosco, con un percorso molto bello di
saliscendi (anche in questo caso parecchi ruscelli attraversati da
ponticelli in legno), fino al campamiento Torres.
Qui, dopo 8 km circa e 2 ore e mezzo
sulle gambe, comincia la parte veramente dura; qui io mi fermo e mi
faccio un panino, un po' di cioccolata, mi bevo un po' della mia
acqua con coca; qui penso di tornare indietro perchè stanco, perchè
devo tornare indietro, perchè devo guidare per altre due ore fino a
Puerto Natales e perchè bisogna saper valutare le proprie
capacità...
Qui decido poi di continuare e arrivare
alla tappa finale del trekking, il Mirador Torres, il punto più vicino alle Torri
a cui si può arrivare senza poi scalarle.
E' dura, per me è veramente dura e
penso più volte di tornare indietro; subito dopo il bosco il sentiero
sale diritto sul dorsale della montagna , con la massa granitica che
incombe proprio sopra la testa; gli ultimi 400 mt sono su un canalone
sassosa , senza alberi o cespugli, con grande pendenza e ...grande
fatica.
Mi capita più volte di pensare ai miei
amici Luigi, Paolo e Nicola Nante, grandi camminatori e amici della
montagna, che sarebbero ben felici di essere qui e, allenati come sono, salirebbero con scioltezza l'erta finale per arrivare ad …..uno
spettacolo, un autentico spettacolo della natura con solo una laguna
ialina,alimentata dal ghiacciaio, a frapporsi tra me ed il massiccio
di arenaria e granito
; dopo tanto camminare la visione è
assolutamente appagante.
Rimango lì un bel po' a rimirare e a
scattare foto e solamente all'una decido di incamminarmi per il
ritorno. Solo una breve sosta al Chileno (bisogna anche svuotare la
vescica, ogni tanto, no?) e alle tre arrivo alla moto nel piazzale;
non mi cambio e parto subito per arrivare ad un orario decente a
Puerto Natales. A 30 km dalla cittadina, su strada asfaltata normale,
la moto accusa un problema, fa un gran rumore e perde potenza e
velocità. Riesco comunque ad arrivare al backpacker (anche se, attraversando le vie, mi vergogno da matti per il rumore da ferraglia
vecchia che fa Quadrotta).
Metto la moto al sicuro del recinto e
decido di rimandare a domani la soluzione del problema: oggi è
domenica, non ci sono meccanici aperti e poi....sono proprio stanco!!
La giornata, come già quella di ieri,
è stata molto bella e non voglio proprio rovinarmela.
veramente belle le foto, chissà dal vivo...
RispondiEliminasperiamo che Quadrotta non abbia nulla di serio, attendiamo notizie.
ciao Roby
Che onore!!!! Ma che bravo!!! La regola che mi hanno insegnato Paolo, Guido berteggia e altri alpini è 300 mt all'ora di dislivello circa con un passo discreto, tenendo quindi conto che sei partito alle 8 e alle 15 eri già arrivato al punto di partenza!!!! Bravo!! Che posti e che meraviglia spieremo ben per la moto che mi preoccupa !!!! Ciao mauri portò i tuoi saluti a tutti gli altri e al Luigi Paolucci gra camminatore spesso solitario ma che va come un treno...un abbraccio. Nicola n.
RispondiEliminaFinalmente spot si è mosso, quindi il guaio di Quadrotta non era grave!
RispondiEliminaHai cambiato rispetto all'itinerario, non sei andato a Rio Gallegos.
Sei al Cabañas Ariskaiken?
Buona continuazione, ti manca l'ultima tappa nel profondo sud.
ciao Roby
Bravo Maurizio, è una gioia vederti in posti così meravigliosi e col sorriso! Tutto procede come tu desideri e questa è la cosa più importante. Ti pensiamo spesso, ti mando un caro saluto. Gabriella, Gianni, mia sorella Cinzia e anche mia mamma, ciaoooo!!!
RispondiEliminaMamma che giornate che ti sei regalato!
RispondiEliminaE che emozioni che continui a regalare a tutti noi che ti seguiamo.
Sono sicuro che anche Quadrotta si sta rimettendo in forma per le prossime tappe.
Ciao!
Ciao Maurizio,
RispondiEliminabene bene,e vai anche a scarpinare sù in montagna,bravo l'alpino provetto,luoghi veramente unici.Tra un pò giri il 2+1 e via verso Nord.
Go GO Maurizio
Luca el barba e Sabry (che domenica prende la Cresima)
Ciao Luca e ciao Sabry (buona cresima e...comportati bene, mi raccomando!!!). Si, da ieri sono a Ushuaia e domani o dopodomani riparto in direzione nord e non mi fermo più fino all'Alaska. I posti sono sempre splendidi ed il morale più che alto.
EliminaCiao Tosi.
anche adesso, 14 febbraio ore 15,00, spot ti colloca a Punta Arenas, se sei già a Ushuaia c'è qualcosa che non funziona.
RispondiEliminaAspettiamo notizie dettagliate.
Muso a nord e via, buon viaggio.
Roby