Diario di viaggio del 12.2.2013
VICE CONSOLE = SIMPATIA
Niente centolla a Puerto Natales (non è
stagione ed i ristoratori per etica si rifiutano di servire quella
congelata!!) e quindi ripiego su un buon piatto di “ostiones al
plin-plin”, dei molluschi particolari che da noi credo non
esistano, serviti con una salsa di burro, aglio e coriandolo: molto
buoni!
Pioviggina quando parto intorno alle 8
ma è cosa veramente da poco e subito dopo la partenza smett
e; il
cielo resta però nuvoloso per tutti i 250 km che mi separano da
Punta Arenas, la principale città della XII region (Magallanes,
Patagonia e Antarctica), importante porto affacciato sullo Stretto di
Magellano
.
Trovo abbastanza facilmente il
backpacker's Paradise (la città è rigorosamente divisa in “quadras”
ed è abbastanza facile girarla e orintarsi)
; il gestore Roberto ed
il suo amico Pablo sono molto gentili e pronti con le informazioni e
così mezz'ora dopo l'arrivo ho già le indicazioni necessarie per
portare il catalogo della Capehorn al Sig. Hector Stefani,
viceconsole onorario d'Italia per questa parte meridionale del Cile.
Hector è il titolare della DUMOTOR,
azienda che vende ricambi per auto, fondata nel dopoguerra dal padre
Nello, qui arrivato nel 1947, prima ad Ushuaia con i 1500 operai
italiani (anzi emiliani) portati da una ditta bolognese e quindi qui
a Punta Arenas.
Hector è la simpatia fatta persona,
parla velocissimo, inframezzando il suo italiano di termini in
spagnolo e anche di qualche parola in piacentino, dialetto che
continua ad usare normalmente quando parla con la mamma. Ripete
spesso “come se dise” (è ormai diventato l suo intercalare) ma
ha un sorriso aperto ed un viso gioviale; dimostra una lucida visione
delle cose politiche italiane e cilene ed una grande conoscenza,
anche per via del suo ruolo istituzionale, della realtà
socio-economica della regione patagonica.
E' molto felice del piccolo “presente”
di Gilberto Ferrari e ricorda con piacere i giorni trascorsi dal
titolare di Capehorn in terra cilena; ci salutiamo con lo scambio dei
biglietti da visita e con la disponibilità di Hector ad aiutarmi se
mai ne dovessi aver bisogno.
In serata ancora cena fuori in un
ristorante tipico con una “paila”, piatto misto di mariscos,
pescado, mejillones y cordero. A voi la traduzione...
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