diario di viaggio del 21.2.2013
ANCORA NEBLINA
La citta' si risveglia proprio mentre io me ne sto' andando; per le vie operai che vanno al lavoro, impiegati, nettezza urbana. Inizio che sista' proprio bene, non piove e non fa' freddo ma pochi kilometri oltre la citta' cominciano delle basse colline e scende una fitta e fastidiosa neblina
che diminuisce la visibilita' e bagna tutto.
Per il resto la pampa regna sovrana, bassa, piatta vegetazione, recinzioni, pecore e guanachi (la piu' grande porzione di pampa di questa zona e' quella "de Salamanca").
I km oggi sono veramente pochi e me la posso prendere comoda anche alle stazioni di servizio (Quadrotta ovviamente fa la parte del leone, richiamando sguardi e commenti da parti di tutti, uomini o donne che siano).
Alle 13.30, percorsi i 441 km che separano le due cittadine, arrivo alla meseta che sovrasta Puerto Madryn e scendo velocemente (non che io vada veloce ma la discesa e' proprio ripida) fino alle prime case dellla porta di accesso alla penisola Valdes.
La penisola , che al momento dell'arrivo e' nascosta da una foschia abbastanza fitta, e' una delle zone naturalistiche piu' importanti di tutta l'Argentina; oltre al pittoresco "lugar" di Puerto Pyramides lungo le sue coste sono ormai costantemente presenti pinguini, delfini, leoni marini e, a seconda delle stagioni, le orche e le balene franche australi (che qui vengono anche a figliare; all'interno della penisola poi ci sono volpi grigie, guanachi, nandu',armadilli; insomma un vero paradiso che gli argentini custodiscono gelosamente e con molta attenzione.
Trovo ospitalita' presso l'Hostel El Retorno e la gentilezza e professionalita' di Gladys, quattro nonni italiani tutti di San Severino Marche, rendono piacevole il soggiorno in questo bel alojamiento.
Stasera ho modo di provare un'altra particolarita' gastronomica argentina, el pan de campo relleno, una specie di calzone fatto col pane e riempito di ogni ben di dio: buono ma enorme, accidenti....non ce la faccio a finirlo!
ANCORA NEBLINA
La citta' si risveglia proprio mentre io me ne sto' andando; per le vie operai che vanno al lavoro, impiegati, nettezza urbana. Inizio che sista' proprio bene, non piove e non fa' freddo ma pochi kilometri oltre la citta' cominciano delle basse colline e scende una fitta e fastidiosa neblina
che diminuisce la visibilita' e bagna tutto.
Per il resto la pampa regna sovrana, bassa, piatta vegetazione, recinzioni, pecore e guanachi (la piu' grande porzione di pampa di questa zona e' quella "de Salamanca").
I km oggi sono veramente pochi e me la posso prendere comoda anche alle stazioni di servizio (Quadrotta ovviamente fa la parte del leone, richiamando sguardi e commenti da parti di tutti, uomini o donne che siano).
Alle 13.30, percorsi i 441 km che separano le due cittadine, arrivo alla meseta che sovrasta Puerto Madryn e scendo velocemente (non che io vada veloce ma la discesa e' proprio ripida) fino alle prime case dellla porta di accesso alla penisola Valdes.
La penisola , che al momento dell'arrivo e' nascosta da una foschia abbastanza fitta, e' una delle zone naturalistiche piu' importanti di tutta l'Argentina; oltre al pittoresco "lugar" di Puerto Pyramides lungo le sue coste sono ormai costantemente presenti pinguini, delfini, leoni marini e, a seconda delle stagioni, le orche e le balene franche australi (che qui vengono anche a figliare; all'interno della penisola poi ci sono volpi grigie, guanachi, nandu',armadilli; insomma un vero paradiso che gli argentini custodiscono gelosamente e con molta attenzione.
Trovo ospitalita' presso l'Hostel El Retorno e la gentilezza e professionalita' di Gladys, quattro nonni italiani tutti di San Severino Marche, rendono piacevole il soggiorno in questo bel alojamiento.
Stasera ho modo di provare un'altra particolarita' gastronomica argentina, el pan de campo relleno, una specie di calzone fatto col pane e riempito di ogni ben di dio: buono ma enorme, accidenti....non ce la faccio a finirlo!
Ciao Maurizio,
RispondiEliminanebbia della pianura padana è venuta a trovarti.L'altra notte ho fatto un sogno,un flash...ero a Caracas mi trovavo da un barbiere,mi stava tagliando i capelli mentre tu eri seduto sempre all'interno del negozio e avevi intavolato una serie di discorsi con tutte le persone in attesa...mah devo mangiare leggero la sera.
Rock'n'roll a manetta
Luca el barba
Mi piace che sei ripartito alla grande!! avanti tutta!!
RispondiEliminaFrancesco Franzolin
PS domenica si va a votare...chi troverò come presidente al seggio?
ciao francesco. vedo che mi segui con continuita'. Grazie e saluta la Cristina.Domenica al seggio dovrebbe esserci Simone Zaggia. Vota bene, mi raccomando...Ciao ciao.
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