Motorbike Adventure Team

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Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

lunedì 11 febbraio 2013

DI NUOVO IN CILE


Diario di viaggio del 8.2.2013
DI NUOVO IN CILE

Alla fine saranno poco più di 300 i m e alle 13 circa, passata la frontiera argentin-cilena di Dorotea, sono a Puerto Natales, affacciata sul golfo Almirante Montt che sbocca poi nello stretto di Magellano e quindi in Oceano Pacifico.
Stanotte, anzi stamattina fino a poco prima di partire, è piovuto e moto e strada sono ancora bagnati; sono però molto fortunato e non beccherò neanche una goccia di pioggia lungo tutta la strada.


Percorro uno degli ultimi tratti (o meglio, dei primi tratti, visto che comincia ufficialmente a pochi km da qui) della Ruta Quareta e poi devio “a la derecha” sulla ruta provincial n° 250 per Rio Turbio; fino a pochi anni fa Rio Turbio era un minuscolo villaggio (non sempre segnato sulle carte) di poche centinaia di abitanti ((per lo più indios mapuche) ed ora, con la scoperta di immensi giacimenti di carbone e di altri minerali e con l'autarchia vigente (niente importazioni inA rgentina da paesi non sudamericani), ha visto affluire migliaia di operai e tecnici e ingegneri ed è una città

 dove si può trovare di tutto (e dove il contrabbando, soprattutto di materiali elettronici, la fa da padrone).
Veloci le frontiere, come detto, e dopo pochi km appare la baia su cui sta mollemente adagiata Puerto Natales;

mano a mano che ci si avvicina la cosa che più colpisce sono i colori delle case: sono piccole e basse, costruite in legno e con il tetto rigorosamente in lamiera, ma i colori sono sgargianti come quelle di Burano, per dare l'idea. Stanno ormai prendendo piede anche altri criteri costruttivi,con la pietra ed il mattone, ci sono belle villette nuove ma le vecchie case emanano un fascino tutto particolare a queste latitudini.


 Ce ne sono molte di disabitate, se Vi interessa....
La vicinanza con quella meraviglia della natura che è il Parco Nazionale delle Torri del Paine richiama ormai visitatori da ogni parte del mondo e Natales ne ha beneficiato alla grande, diventando la naturale base di partenza per qualsivoglia attività, che sia il trekking o la cavalcata, il rafting o il quad.
Il Singing Lamb Backpacker è piccolo e simpatico

 e Octavio,texano di origine messicana ma biondo e con i baffi, alla reception è prodigo di consigli utili suiluoghi della cittadina e su come organizzare il soggiorno alle Torri.
Nel pomeriggio vado anche al pittoresco Indigo Hotel per portare il Catalogo della Capehorn come mi avevano chiesto gli amici Mirella e Gilberto.
Domani si va al Parco.

1 commento:

  1. Sabrina (Emergency Padova)11 febbraio 2013 alle ore 11:42

    un messicano biondo.... deve avere un viso simpatico ^_^ Non ti fai mancare nulla eh? Deve essere bello vedere questa moltitudine di colori sgargianti ^_^ casette disabitate eh? e come mai? che peccato :-(

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