Motorbike Adventure Team

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Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

giovedì 21 febbraio 2013

THE LONG AND WINDING ROAD (Beatles)


diario di viaggio del 19.2.2013
THE LONG AND WINDING ROAD (Beatles)

Chi ha percorso le strade della Patagonia in moto sa' di cosa parlo; gli altri possono solo immaginare ma la realta' e' superiore ad ogni immaginazione: sto' parlando del vento, del vento che soffia da ovest ad est in tutta la Patagonia.
Questo vento che non si ferma mai, che non da' tregua, che ti costringe a tenere tutti i muscoli in tensione, che se ce l'hai laterale (e questo quindi quasi sempre, visto che ci si sposta normalmente da nord a sud o viceversa..) ti fa avanzare con la moto inclinata anche di 45 gradi (lo so' che qualcuno non ci crede e pensa che esageri...ma quel qualcuno qui non e' mai venuto!!!) e ti sposta continuamente fino al bordo della strada o fino a meta' della carreggiata opposta.
Beh questo vento impetuoso oggi me lo sono "cuccato" per tutti i 300 km che separano Rio Gallegos da Punta Arenas....e quando sono arrivato il console Hector Stefani mi ha avvertito che per la televisione avevano detto che il vento odierno era arrivato a toccare i 100 km/h. Alla faccia....
Con l'aiuto di Hector e del figlio Franco (ho conosciuto anche la figlia Florencia, che ha finito gli studi universitari in campo turistico ed e' gia' stata in Italia e a Posina (VI) in particolare) vado alla zona franca, questo enorme quartiere di capannoni dove e' possibile trovare roba di marca, ultimi modelli, grande varieta' in campo ottico, elettronico, informatico, di abbigliamento, auto, moto, outdoor, etc etc e tutto, oltre ad essere di ottima qualita' ed in gran quantita', e' anche estremamente economico, soprattutto per noi europei e per gli americani. Trovo e compro il computer con le caratteristiche che mi aveva indicato Sabrina di Emergency (le stesse di quello che mi hanno rubato) ma devo tornare nel pomeriggio perche' intanto me lo configurano con tutti i programmi che dico loro; per il pranzo il gentilissimo Hector mi accompagna a conoscere la sua Mamma, una simpatica signora piacentina di 83 anni che pur essendo da oltre 60 anni in sudamerica continua a esprimersi preferibilmente nel suo dialetto d'origine. Cosa si mangia? ma cannelloni al forno, naturalmente....
Nel pomeriggio ritorno con Franco in zona franca e decido di prendere anche un cellulare con scheda "sudamericana" (non si sa' mai..) e poi alla INDUMOTOR (l'azienda di Hector) per riprendere la moto e scattare alcune foto

; quando riparto sono ormai le 17 ma questa voltat il vento ce l'ho alle spalle e Quadrotta vola letteralmente (circa 120-130 all'ora) e riesco ad arrivare a Rio  Gallegos in meno di 3 ore invece delle 4 e mezzo impiegate all'andata.
All'hostel Terravento trovo Tiago Profeta, simpatico 69enne brasiliano, che in sella alla sua Honda 125 di 27 anni sta' girando il sudamerica da solo; parla solo brasiliano e gli mancano molti denti davanti, per cui diventa molto difficile comprendere cosa dice, ma un modo di fare divertente e lo ascolto piacevolmente mentre mi preparo la roba per il giorno dopo. Ho da fare 780 km fino a Comodoro Rivadavia...ma nessuna frontiera in mezzo, acciderbolina!!!

1 commento:

  1. bello trovare questi "angoli" di italianità in giro x il mondo,
    e poi, cannelloni al forno fatti da una piacentina direi che sono quasi il massimo...
    ciao Roby

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