diario di viaggio del 14.6.2013
ALLA TERRA PROMESSA
Ormai vediamo la Russia come la Terra Promessa agli Ebrei, alla quale sono poi arrivati solo dopo esser passati per innumerevoli peripezie e tanti tanti anni....Beh, non esageriamo, diciamo che solo due giorni fa sembrava un miraggio ed ora sembra realmente concretizzarsi all'orizzonte questo benedetto passaggio nella terra ex sovietica.
Laviamo l'ultima roba, cominciamo a preparare un po' il bagaglio (siamo fiduciosi, eh...), usciamo a comperare una cartina stradale della Corea con collegamento per Dong Hae e mappa di Seoul (per il ritorno con le moto in citta') e dopo l'aggiornamento sul sito che ci prende parecchio tempo partiamo col solito 6011 (oggi incredibilmente pieno di persone e valige in partenza per chissa' dove) verso l'Incheon International Airport: Vi arrriveremo quasi alle due dopo un'ora e mezzo dalla partenza.
Non sto' qui a dilungarmi sui tempi biblici negli uffici di Jas, Korean Air e broker vari; dico soltanto che alle cinque abbiamo tutte e due le moto pronte (anche se quella dall'Italia e' arrivata senza una goccia di benzina e perdiamo un bel po' di tempo per reperirla sul luogo...) e ci avviamo al traghetto che ci portera' sull'altra sponda della costa. Verso le 19 posiamo piedi e ruote sulla terraferma coreana e iniziamo un lunghissimo tragitto che attraverso tutte le periferie ed il centro citta' in quasi due ore ci portera' dritti dritti alla Bong House dove siamo alloggiati; siamo stati bravi a orientarci (l'aiuto della cartina non e' stato cosi' determinante!) in mezzo ad un gran traffico e migliaia di incroci e semafori con anche 6-7 direzioni ed i cartelli stradali scritti in coreano. sic!!!!!
Siamo molto stanchi ma non possiamo ancora riposare; bisogna prima scaricare tutto (le moto le lasciamo in strada ed anche se qui nessuno tocca niente e' sempre meglio essere prudenti) e sistemare quelle cose che per logica questione ai magazzini doganali abbiamo caricato alla bell'e meglio.
Che bello, grazie a Santa Choi siamo pronti a partire verso la Grande Madre Terra Russia; dall'Italia ci giunge notizia che forse a Novosibirsk riusciremo a prolungare il visto russo, il traghetto per Vladivostok e' stato prenotato e, salvo ulteriori imprevisti che qui possono essere veramente sempre dietro l'angolo, domani ci imbarcheremo per una bella traversata di 24 ore che ci sbarchera' nella citta' della Conca d'oro.
Stanchi, appagati, felici ci diamo un bel 5 e poco dopo mezzanotte ci buttiamo sui nostri materassi nel "loculo": chi l'avrebbe mai detto solo tre giorni fa!!!
Ringrazio e ringraziamo di cuore quanti in questi giorni in varie maniere (mail, sms, skype, blog) si sono preoccupati per noi e ci hanno confortato con il loro sostegno; non ci saranno mai parole abbastanza grandi per dirVi grazie: spero un giorno di poter ritornare in altre circostanze quanto "ricevuto" in questi giorni (e anche in tutte le altre circostanze in cui mi siete stati vicini, eh....grazie, grazie, grazie a tutti Voi!!!!! IUUUUUUUUUUU .......
ALLA TERRA PROMESSA
Ormai vediamo la Russia come la Terra Promessa agli Ebrei, alla quale sono poi arrivati solo dopo esser passati per innumerevoli peripezie e tanti tanti anni....Beh, non esageriamo, diciamo che solo due giorni fa sembrava un miraggio ed ora sembra realmente concretizzarsi all'orizzonte questo benedetto passaggio nella terra ex sovietica.
Laviamo l'ultima roba, cominciamo a preparare un po' il bagaglio (siamo fiduciosi, eh...), usciamo a comperare una cartina stradale della Corea con collegamento per Dong Hae e mappa di Seoul (per il ritorno con le moto in citta') e dopo l'aggiornamento sul sito che ci prende parecchio tempo partiamo col solito 6011 (oggi incredibilmente pieno di persone e valige in partenza per chissa' dove) verso l'Incheon International Airport: Vi arrriveremo quasi alle due dopo un'ora e mezzo dalla partenza.
Non sto' qui a dilungarmi sui tempi biblici negli uffici di Jas, Korean Air e broker vari; dico soltanto che alle cinque abbiamo tutte e due le moto pronte (anche se quella dall'Italia e' arrivata senza una goccia di benzina e perdiamo un bel po' di tempo per reperirla sul luogo...) e ci avviamo al traghetto che ci portera' sull'altra sponda della costa. Verso le 19 posiamo piedi e ruote sulla terraferma coreana e iniziamo un lunghissimo tragitto che attraverso tutte le periferie ed il centro citta' in quasi due ore ci portera' dritti dritti alla Bong House dove siamo alloggiati; siamo stati bravi a orientarci (l'aiuto della cartina non e' stato cosi' determinante!) in mezzo ad un gran traffico e migliaia di incroci e semafori con anche 6-7 direzioni ed i cartelli stradali scritti in coreano. sic!!!!!
Siamo molto stanchi ma non possiamo ancora riposare; bisogna prima scaricare tutto (le moto le lasciamo in strada ed anche se qui nessuno tocca niente e' sempre meglio essere prudenti) e sistemare quelle cose che per logica questione ai magazzini doganali abbiamo caricato alla bell'e meglio.
Che bello, grazie a Santa Choi siamo pronti a partire verso la Grande Madre Terra Russia; dall'Italia ci giunge notizia che forse a Novosibirsk riusciremo a prolungare il visto russo, il traghetto per Vladivostok e' stato prenotato e, salvo ulteriori imprevisti che qui possono essere veramente sempre dietro l'angolo, domani ci imbarcheremo per una bella traversata di 24 ore che ci sbarchera' nella citta' della Conca d'oro.
Stanchi, appagati, felici ci diamo un bel 5 e poco dopo mezzanotte ci buttiamo sui nostri materassi nel "loculo": chi l'avrebbe mai detto solo tre giorni fa!!!
Ringrazio e ringraziamo di cuore quanti in questi giorni in varie maniere (mail, sms, skype, blog) si sono preoccupati per noi e ci hanno confortato con il loro sostegno; non ci saranno mai parole abbastanza grandi per dirVi grazie: spero un giorno di poter ritornare in altre circostanze quanto "ricevuto" in questi giorni (e anche in tutte le altre circostanze in cui mi siete stati vicini, eh....grazie, grazie, grazie a tutti Voi!!!!! IUUUUUUUUUUU .......
Urrrrrrraaaaaaaaaaaaa dai che andemo vanti ciao almer
RispondiEliminaMaurizio, leggere il tuo diario di oggi è una liberazione!
RispondiEliminaVai anzi, andate e continuate a divertirvi e a divertirci!
Un abbraccio
Giorgio Perini
Grande Maurizio, non molli mai e alla fine ce la fai sempre. Poi ci vuole un po' di buona sorte, che speriamo continui fino al termine del viaggio, e anche dopo. Buona attraversata e buon proseguimento, ciao Luca aleljuk.
RispondiEliminaVoglio prorpio vedere cosa riuscirai a dire della "nostra" burocrazia da oggi in poi...
RispondiEliminaKea benedeta dea Cioi!
ciao Maurizio&Aldo, purtroppo su spot e anche in google non funziona street view, non si capisce un acca dei nomi delle vie, però siete vicini al Paris baguette e ad un FamilyMart.
RispondiEliminabuon traghetto
Roby
Rispondo a Roby ma e' per tutti.
EliminaAnche se spot e google view funzionassero bene sarebbe lo stesso: qui tutto e' scritto in coreano e non si capisce un c...o, porca vacca. Per trovare un hotel (e c'eravamo quasi davanti) abbiamo girato mezz'ora. Incredibile!! Comunque queste sono cretinate e adesso stiamo pertendo per l'ultimo scoglio in terra coreana: preendere il traghetto per Vladivostok. Poi cominceremo le grane della burocrazia russa (seconda a nessuno nel mondo) e poi .... dovremmo finalmente metterci a guidare e divertirci....speriamo.
Grazie ragazzi di esserci e di essere un supporto COSTANTE cosi' grande: e' bello, e' gratificante, e' utile, e'....uno stimolo enorme. se non si molla (e Vi assicuro che momenti di sconforto se ne passano tanti) e' anche per Voi.
Spero di poterVi abbracciare (e non dico tanto per dire) tutti al ritorno.
Ciao ciao.
Ciao Cavalieri erranti,bene il viaggio continua spero a mille ma a zero imprevisti,forche verso casa...casco ben allacciato e luci accese ANCHE di giorno.
RispondiEliminaLuca el barba e Sabry
Da oggi in poi Ti chiamero' Luca (anziche' Nico) Cereghini... Ciao ciao a tutti.
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