diario di viaggio del 31.5.2013
Большое спасибо, г-жа (MILLE GRAZIE, SIGNORA)
Tramite l'amica Gabriella (ancora un miliardo di grazie, cara Gabri) abbiamo ottenuto un invito ufficiale (con tanto di numero legale) ed un indirizzo dove alloggiare (fittizio, ovviamente) che sono la documentazione da presentare al consolato russo per avere poi il tanto sospirato visto per la Russia; con questi due documenti bisogna poi compilare un modulo (pieno di innumerevoli domande) e con questo si va, dietro appuntamento che ha tempi biblici, in un ufficio esterno al Consolato dove un'austera e poco sorridente impiegata compilera' altri moduli, Ti fara' pagare un bel po' di dollari e Ti consegnera', dopo 4 o 7 giorni, il visto desiderato: singolo, doppio o multiplo, ma sempre della durata di un mese, prendere o lasciare (se per caso lungo il tragitto hai qualche inconveniente sono c...i tuoi, entro un mese devi uscirtene dal paese!!!).
Stamattina terminiamo di preparare il modulo al consolato italiano e quando Aldo termina il suo turno ce ne andiamo in due su Quadrotta fino al 711 di VanNess; tramite la lettera del Console italiano al collega russo abbiamo saltato molti tempi della burocrazia del paese dell'est (volevo dire sovietico ma ormai e' un termine obsoleto ed in disuso...) e senza appuntamento ci presentiamo agli sportelli; subito una difficolta' perche' la richiesta e' per un ingresso singolo e noi invece vorremmo fare una puntatina anche in Mongolia; le conoscenze di Aldo pero' operano il miracolo e dopo una telefonata a Vladimir al Consolato Russo l'impiegata appone il timbro Duble, paghiamo per il ritiro dopo 7 giorni (anche se in realta' lo avremo dopo 4 ... he he he ...) e ce ne andiamo felici: era uno scoglio pericoloso da superare e invece anche questo e' andato. Большое спасибо, г-жа (mille grazie, signora)
A posto la cassa, a posto il visto, ora resta la spedizione e una telefonata con Alessio (spedizioniere italiano qui a San Francisco) ci tranquillizza anche da questo punto di vista: sembra che le cose stiano procedendo per il verso giusto e se tutto continua cosi' verso la fine della prossima settimana potremmo non essere piu' in California!!
Passeggiando per le strade di San Francisco insieme ad Aldo arriviamo anche allo storico caffe' Trieste, dove Francis Ford Coppola ancora adesso ogni tanto fa una capatina, dove si ritrovano artisti e bohemienne d'altri tempi, dove davanti sostano vecchie moto degli anni '60 e '70 o nuove vintage cromate, dove Alan, simpatico e baffuto poliziotto nella classica divisa nera con berretto, manganello in legno e colt e manette al fianco conversa amabilmente con la gente del posto; conosco anche Ida Giotta, trantacinquenne nipote del fondatore (negli anni '40) e attuale gestore del locale che in ogni ora della giornata e' pieno di avventori, ed il marito Fahdi, di origine palestinese; restiamo oltre una mezz'oretta a "ciacolare" nel caldo tramonto prima di avviarci a mangiare qualcosa; non lontano c'e' un bel ristorante thaylandese e Aldo mi convince a provare: ouuuu, mi e' piaciuto veramente tutto e .... dovro' ritornarci dai thaylandesi quando saro' di nuovo in Italia!!!
Большое спасибо, г-жа (MILLE GRAZIE, SIGNORA)
Tramite l'amica Gabriella (ancora un miliardo di grazie, cara Gabri) abbiamo ottenuto un invito ufficiale (con tanto di numero legale) ed un indirizzo dove alloggiare (fittizio, ovviamente) che sono la documentazione da presentare al consolato russo per avere poi il tanto sospirato visto per la Russia; con questi due documenti bisogna poi compilare un modulo (pieno di innumerevoli domande) e con questo si va, dietro appuntamento che ha tempi biblici, in un ufficio esterno al Consolato dove un'austera e poco sorridente impiegata compilera' altri moduli, Ti fara' pagare un bel po' di dollari e Ti consegnera', dopo 4 o 7 giorni, il visto desiderato: singolo, doppio o multiplo, ma sempre della durata di un mese, prendere o lasciare (se per caso lungo il tragitto hai qualche inconveniente sono c...i tuoi, entro un mese devi uscirtene dal paese!!!).
Stamattina terminiamo di preparare il modulo al consolato italiano e quando Aldo termina il suo turno ce ne andiamo in due su Quadrotta fino al 711 di VanNess; tramite la lettera del Console italiano al collega russo abbiamo saltato molti tempi della burocrazia del paese dell'est (volevo dire sovietico ma ormai e' un termine obsoleto ed in disuso...) e senza appuntamento ci presentiamo agli sportelli; subito una difficolta' perche' la richiesta e' per un ingresso singolo e noi invece vorremmo fare una puntatina anche in Mongolia; le conoscenze di Aldo pero' operano il miracolo e dopo una telefonata a Vladimir al Consolato Russo l'impiegata appone il timbro Duble, paghiamo per il ritiro dopo 7 giorni (anche se in realta' lo avremo dopo 4 ... he he he ...) e ce ne andiamo felici: era uno scoglio pericoloso da superare e invece anche questo e' andato. Большое спасибо, г-жа (mille grazie, signora)
A posto la cassa, a posto il visto, ora resta la spedizione e una telefonata con Alessio (spedizioniere italiano qui a San Francisco) ci tranquillizza anche da questo punto di vista: sembra che le cose stiano procedendo per il verso giusto e se tutto continua cosi' verso la fine della prossima settimana potremmo non essere piu' in California!!
Passeggiando per le strade di San Francisco insieme ad Aldo arriviamo anche allo storico caffe' Trieste, dove Francis Ford Coppola ancora adesso ogni tanto fa una capatina, dove si ritrovano artisti e bohemienne d'altri tempi, dove davanti sostano vecchie moto degli anni '60 e '70 o nuove vintage cromate, dove Alan, simpatico e baffuto poliziotto nella classica divisa nera con berretto, manganello in legno e colt e manette al fianco conversa amabilmente con la gente del posto; conosco anche Ida Giotta, trantacinquenne nipote del fondatore (negli anni '40) e attuale gestore del locale che in ogni ora della giornata e' pieno di avventori, ed il marito Fahdi, di origine palestinese; restiamo oltre una mezz'oretta a "ciacolare" nel caldo tramonto prima di avviarci a mangiare qualcosa; non lontano c'e' un bel ristorante thaylandese e Aldo mi convince a provare: ouuuu, mi e' piaciuto veramente tutto e .... dovro' ritornarci dai thaylandesi quando saro' di nuovo in Italia!!!
Ciao Maurizio,
RispondiEliminabon prepara ea moto...ricordate che in Russia non ghe sè benzina ma vodka secca.
Stì Russi soeo un mese i tè dà.
Luca el barba e Sabry
ciao Maurizio, sono tornato a leggerti dopo 5 giorni splendidi di raduno, c'erano anche due Quadro che sono stati provati da molti di noi, ed ha partecipato anche Marcello Colona.
RispondiEliminaQuindi tra 3 o 4 giorni dovresti essere in Asia, e in compagnia...continuo ad invidiarti,nel senso buono naturalmente!
in bocca al lupo
Ciao Roby, in quanti eravate? E che tipo di moto: MP3, Can-Am, Peugeot, ....? Hai detto che c'erano anche 2 quadro: una con Marcello e l'altra? % giorni sono tanti: cosa avete fatto in tutto questo tempo? Scusa ma una volta tanto sono io ad essere curioso nei tuoi confronti ed interessarmi alle Tue vicende "scooter-motociclistiche", sempre a tre ruote pero'.... Un caro saluto ad un mio nuovo "amico" (posso permettermi??!!)
EliminaHo letto solo stasera domenica 23,30 xchè ieri preparazione e oggi, sotto l'acqua, vendita di oggetti fatti da noi x beneficenza ad un Salesiano in Etiopia. Riguardo al raduno,
Eliminasabato eravamo circa 60 equipaggi e più di 85 persone, c'erano i due collaudatori Luca e Fabio( quelli che sono andati all'Elefantentreffen)oltre a Marcello, 15 equip.tedeschi,5 olandesi,2 svizzeri,tanti tre ruote tra cui 2 Can-am e alcune due ruote.
Un giorno ad andare e uno a tornare, entrambi sotto l'acqua, mentre in Toscana nonostante la molte nubi niente pioggia! Abbiamo visitato Certaldo, S.Gimigniano, S.Miniato,S.Galgano, Volterra, Pisa e Lucca. Abbiamo posteggiato nella piazza pedonale dell'Anfiteatro a Lucca, a 100mt dalla torre pendente e nella piazza principale di Certaldo e S.Miniato. Formavamo una colonna lunga anche più di un km, abbiamo avuto un ritiro ( trasmissione out ad uno Svizzero) e una sostituzione cinghia ad un Tedesco nella sosta a S.Miniato. Sono stati 5 giorni entusiasmanti in mezzo ad amici. Tu ora dovresti essere in viaggio, mi leggerai domani, in bocca al lupo.
Ciao dal tuo nuovo amico Roby
Ciao nn ti preoccupare che i fedelissimi son tutti qui alla finestra ad aspettare i tuoi racconti. però nn tardar troppo che gli ansiosi si fanno cattivi pensieri...cosa avrá perso ora?.....cosa gli avran rubato, cosa si sará rotto?.L'avranno rapito??? Ohhh!!! Se ci sei batti un colpo che sono in pensieroooooo!!!! Ciao pazzo!! Anche da Almer con il quale domenica di è parlato di tè..ciao
RispondiEliminaCiao Maurizio ti seguo ammirato per quello che stai facendo e per i diari di viaggio veramente ben fatti
RispondiEliminacomplimenti !!!!
Giorgio ex doc
Ciao Maurizio un "In bocca al lupo" per l'avventura russa da Pontelongo.
RispondiEliminaSandro, Roby e Jerlin
Ciao Luca e Sabry, ciao Roby, ciao Nicola, ciao Alessandro e Roberta e Jerlin, ma soprattutto ciao a Giorgio, mio doc per tanti anni e, spero, caro amico.
RispondiEliminaSono a San Francisco e dopodomani in aereo raggiungero' Seoul da dove con un traghetto giungero' a Vladivostok: da li', seguendo la Transiberiana, lento ritorno a casa (speremo ben...). Qui ho avuto diversi problemi con dogane e spedizionieri ed i tempi si sono allungati oltre ogni aspettativa; comunque...si va, dai!!
Non ho subito altre sventure caro Nicola, sono contento per il raduno e l'incontro con Marcello caro Roby, grazie di seguirmi e dell'augurio a Ale, Roby e Jerlin, la vodka va bene per il carburatore ma anche per il guidatore (solo alla sera, eh) caro Luca e, Giorgio, un gran piacere sentirTi e spero tanto, ma proprio tanto, Tu possa essere presente al mio arrivo nella TUA Pontelongo. Ciao a tutti, l'avventura continua e Maurizio e' piu' determinato che mai....anche perche' el comincia a sentire odore de soppressa!!! ... he he he ....