diario di viaggio del 21.6.2013
SIBERIA...SECONDA PARTE
Takumi e Calvin (loro sono giovani!!!) decidono di restare a Habarovsk un
altro giorno per riposarsi ed i due vecchietti, in una splendida mattinata di
sole, si alzano, fanno colazione, caricano le moto e partono in direzione
ovest; ancora una volta mi stupisco della nostra capacita' di uscire da una
grande citta' quasi senza indicazioni; passiamo davanti ad un grande Kremlino
con le cupole d'ora e svoltiamo a sinistra seguendo finalmente le indicazioni
stradali per Birobidzian, citta' a 176 km da Habarovsk.
Oggi e' un altro giorno e il sole, il riposo notturno, il traffico minore,
la bellezza della natura, i vividi colori ci rendono felici; incontreremo
ancora lavori stradali (anche 25 km di seguito fuori strada, a volte piu'
facili a volte piu' duri) , almeno una decina di interruzioni, ma il bel tempo
ce li fa affrontare in maniera diversa; siamo solo due e la velocita; di
trasferimento ci guadagna (ehi, non e' che viaggiamo tanto piu; veloci ma ci
sono meno soste con perdite di tempo); la natura attorno e' di un bel verde
vivo, molte betulle, grandi distese steppose di erba verde, un cielo di un
azzurro incredibili interotto di tanto in tanto da cirri e nembi
biancastri....una meraviglia.
Ci fermiamo a fotografarci davanti ad un enorme monumento che indica MOsca
- Vladivostok e ... con noi vengono a fotografarsi anche due poliziotti dai
pomelli rossi e la gran "panza" (siccome avevamo fatto una inversione
U per il monumento avevamo paura fossero venuti per una multa....ed invece!!!);
siamo felici ed e' con questo sentimento che affrontiamo anche questo lungo
trasferimento; perche' 700 km percorsi sempre a 100 all'ora, con pause ogni 200
km per il rifornimento, qualche "pisciatina" dietro un albero,
due-tre soste per gli zuccheri di Aldo, i lunghi lavori stradali che fanno
perdere tanto tempo, fanno slittare di molto l'ora dell'arrivo e solamente
verso le 9 di sera abbandoniamo la M58 per i 13 km finali che ci portano a
Belogorsk: siamo nella Siberia di Stalin, grandi palazzoni rettangolari tenuti
non proprio benissimo, la grande piazza col monumento ai caduti, molto verde (e
tanti, tantissimi pioppi che riempiono l'aria dei "piumini bianchi"
che volano e si posano ovunque..), parecchia gente nelle strade al tramonto di
questa giornata.
Troviamo un decoroso albergo (pulito e ben tenuto ma il personale non
proprio educato che non parla una, dico una parola diversa dal russo) e usciamo
dopo la doccia per una pizza (si si avete capito bene, una pizza...e non perche
' ne avevamo voglia ma perche' non abbiamo trovato altro, accidenti!!!)e ci
fiondiamo a letto: siamo stanchi e abbiamo poco tempo per la vita sociale.
In questi giorni stiamo anche tentando, con il prezioso aiuto di gabriella,
di ottenere l'estensione del visto mafino a quando non abbiamo notizie dobbiamo
correre tutti i giorni per cercare di arrivare il piu' avanti possibile. Domani
comincia il tratto di strada dura (da quel che sappiamo) che in circa 1700 km
ci portera' a Chita: come sempre speriamo
bene....
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