diario di viaggio del 30 maggio 2013
ASPETTANDO VLADIVOSTOK
Questi primi due giorni a casa di Aldo, ma immagino sara' lo stesso per i prossimi fino alla tanto agognata partenza verso l'Asia, sono all'insegna della preparazione ed organizzazione del trasporto della moto (e di noi stessi) in terra coreana;
Eh si, perche' se la meta finale da raggiungere e' naturalmente il porto russo di Vladivostok, affacciato sull'oceano pacifico, in realta', per le difficolta' di ordine tecnico (pochissimi voli) ed economico (costano tantissimo, sia per i passeggeri, sia soprattutto per la moto) faremo una puntatina in Korea e poi da qui, con un traghetto che impiega circa 24 ore, arriveremo finalmente in territorio russo .... ed inizieremo il ritorno verso casa, attraversando quell'immenso territorio, anche difficile per molti versi, che si chiama Siberia.
A casa di Aldo mi sono sistemato su un divano letto bello comodo, che preparo ogni sera e sistemo presto al mattino, cosi' che la casa mantiene sempre un aspetto "decente" e pulito; mi sveglio ovviamente prestissimo anche stamattina, sistemo, metto in ordine, faccio "el seciaro" e vado su internet; poi spesa al Walgreens e verso le 10.30 via in consolato in moto per preparare con Aldo i moduli da consegnare per avere il visto russo; poi con la For Runner di Alessandro (uno degli amici sardi che avevo conosciuto nella prima visita qui a Frisco) una puntatina fino a Vallejo (una sessantina di km a nord est) per recuperare una cassa in alluminio dove speriamo di riuscire a far stare Quadrotta per la spedizione aerea (abbiamo delle misure e sembrerebbe che dovrebbe andar bene ma .... qualche timore c'e' ... siamo speranzosi, dai!!); gli amici della Mach 1 Motor, concessionaria molto bella e grande di Honda, Yamaha e KTM, ci aspettano sorridenti e pronti con le fotocamere ed i telefonini per immortalare questi matti di italiani che pensano di andare in giro per il mondo con questo strano scooter invece di una bella due ruote da enduro); ritorniamo velocemente in citta, in mezzo ad un bel casino di traffico (e polizia in auto ed in motocicletta che mette multe a tutto spiano) e con Aldo passiamo le successive tre ore in garage a smontare Quadrotta e montare la cassa in alluminio: siamo fortunati, sembra costruita su misura ed anche il pallet inferiore supporta bene, come spazi e rinforzi, le tre ruote del 3D.
Non abbiamo pranzato e a piedi ci rechiamo da Sam, tra la Stockton e la Broadway, per un bel burger ruspante annaffiato da una buona Sierra Nevada e una coca cola; a parte che Aldo rovescia il bicchiere di coca e fa un macello... hi hi hi hi... mi sento molto americano tra gli americani e mi piace molto poi chiaccherare in strada con Sam, osservando il via vai di cinesi, italiani, (siamo proprio sulla linea immaginaria che divide Chinatown da Little Italy!!!!) e almeno una sessantina di altre nazionalita' in questo bel tramonto che San Francisco ci regala a piene mani stasera.
In garage Aldo ha ritrovato una coppia di interfono Bluetooth che non ricordava di avere e cosi' fino a mezzanotte ce la passiamo a montare e cercare di far funzionare queste piccole apprecchiature elettroniche che ci permetteranno di comunicare durante il viaggio: buonanotteeeeeee....
ASPETTANDO VLADIVOSTOK
Questi primi due giorni a casa di Aldo, ma immagino sara' lo stesso per i prossimi fino alla tanto agognata partenza verso l'Asia, sono all'insegna della preparazione ed organizzazione del trasporto della moto (e di noi stessi) in terra coreana;
Eh si, perche' se la meta finale da raggiungere e' naturalmente il porto russo di Vladivostok, affacciato sull'oceano pacifico, in realta', per le difficolta' di ordine tecnico (pochissimi voli) ed economico (costano tantissimo, sia per i passeggeri, sia soprattutto per la moto) faremo una puntatina in Korea e poi da qui, con un traghetto che impiega circa 24 ore, arriveremo finalmente in territorio russo .... ed inizieremo il ritorno verso casa, attraversando quell'immenso territorio, anche difficile per molti versi, che si chiama Siberia.
A casa di Aldo mi sono sistemato su un divano letto bello comodo, che preparo ogni sera e sistemo presto al mattino, cosi' che la casa mantiene sempre un aspetto "decente" e pulito; mi sveglio ovviamente prestissimo anche stamattina, sistemo, metto in ordine, faccio "el seciaro" e vado su internet; poi spesa al Walgreens e verso le 10.30 via in consolato in moto per preparare con Aldo i moduli da consegnare per avere il visto russo; poi con la For Runner di Alessandro (uno degli amici sardi che avevo conosciuto nella prima visita qui a Frisco) una puntatina fino a Vallejo (una sessantina di km a nord est) per recuperare una cassa in alluminio dove speriamo di riuscire a far stare Quadrotta per la spedizione aerea (abbiamo delle misure e sembrerebbe che dovrebbe andar bene ma .... qualche timore c'e' ... siamo speranzosi, dai!!); gli amici della Mach 1 Motor, concessionaria molto bella e grande di Honda, Yamaha e KTM, ci aspettano sorridenti e pronti con le fotocamere ed i telefonini per immortalare questi matti di italiani che pensano di andare in giro per il mondo con questo strano scooter invece di una bella due ruote da enduro); ritorniamo velocemente in citta, in mezzo ad un bel casino di traffico (e polizia in auto ed in motocicletta che mette multe a tutto spiano) e con Aldo passiamo le successive tre ore in garage a smontare Quadrotta e montare la cassa in alluminio: siamo fortunati, sembra costruita su misura ed anche il pallet inferiore supporta bene, come spazi e rinforzi, le tre ruote del 3D.
Non abbiamo pranzato e a piedi ci rechiamo da Sam, tra la Stockton e la Broadway, per un bel burger ruspante annaffiato da una buona Sierra Nevada e una coca cola; a parte che Aldo rovescia il bicchiere di coca e fa un macello... hi hi hi hi... mi sento molto americano tra gli americani e mi piace molto poi chiaccherare in strada con Sam, osservando il via vai di cinesi, italiani, (siamo proprio sulla linea immaginaria che divide Chinatown da Little Italy!!!!) e almeno una sessantina di altre nazionalita' in questo bel tramonto che San Francisco ci regala a piene mani stasera.
In garage Aldo ha ritrovato una coppia di interfono Bluetooth che non ricordava di avere e cosi' fino a mezzanotte ce la passiamo a montare e cercare di far funzionare queste piccole apprecchiature elettroniche che ci permetteranno di comunicare durante il viaggio: buonanotteeeeeee....
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