diario di viaggio del 12.4.2013
EL BARCO
Decisamente le cose qui non sono per niente facili; alla grande indolenza
dovuta al caldo e all'umidita' si aggiunge una certa "poca voglia di
lavorare" per cui sembra quasi che gli dai fastidio se per esempio vai a
comprare qualcosa o semplicemente entri in un ristorante per mangiare, E' poi
molto difficile avere informazioni, di qualsiasi tipo, e solo il personale
della base militare (esercito e battaglione fluviale) e' prodigo di notizie e
gentile e disponibile nel fornirle (grazie Ascanio); altra persona disponibile,
pronto e simpatico e' Never, il proprietario della locanda dove sono
alloggiato: con lui. oltre a chiaccherare amabilmente e a risolvere i
problematici giochetti logici che mi sottopone, vado anche a parlare col
"dueno" del barco. el senor Martial, ma ne ricevo solo le
informazioni riguardanti l'orario di partenza, domenica nel mattino, il porto
di sbarco, Carti', e la durata del viaggio, 3-4 giorni.
Non riesco invece ad avere il prezzo del trasporto di me e della moto: mi
dice che verra' lui, una volta terminate completamente le operazioni di scarico
della martcanzia, alla locanda di Never ma lo aspetto tutto il pomeriggio e non
si fa' vedere; quando poi decido di andare a casa sua per parlargli e; il mio
amico Ascanio della Polizia a consigliarmi di lasciar perdere per il momento in
quanto "ahora esta tomando cerveza", se ne riparlera' domani mattina.
Nella locanda cambiano gli ospiti, arrivano altri fuorisciti cubani e
risentiamo le storie gia' udite precedentemente; restano invece Facundo e
Andrea, in attesa di un passaggio aereo che non hanno prenotato e con loro
passo la giornata, pescando sul molo, osservando l'arrivo di una parte del
nuovo contingente militare, ascoltando le storie dei cubani (questi sono
arrivati qui camminando a piedi attraverso la selva del Darien), programmando
la cena della sera: pescado fritto di antipasto e poi spaghetti (sono
finalmente arrivati col barco di Martial, Puerto Obaldia ne era prima
sprovvista) con una "salsa" di
fagioli e carne di maiale in pomodoro.
Ah, mi sono dimenticato di parlare del desayuno inventato stamattina; ho
comprato del pane (che qui di suo e' dolce), ho comprato una banana grande,
avevo ancora del Manjar (el dulce de leche) e ho tirato fuori una busta di
caffe' con ginseng: beh la colazione e' stata con pane ripieno di banana
tagliata a fettine e manjar accompagnato con caffe' e ginseng in acqua fredda.
Domattina, dopo il collegamento quotidiano con Anna in internet (il mio
unico contatto con il mondo esterno), penso di ritornare alla casa
dell'Italiano, che secondo la gente dovrebbe rigtornare per il fine
settimana poi....preparazione bagaglio,
spero.
speriamo che finalmente tu riesca a mettere piede, e anche le ruote, sul barco, che penso tu veda come l'arca di Noè...
RispondiEliminaTanti auguri
Roby