Motorbike Adventure Team

Motorbike Adventure Team
Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

lunedì 8 aprile 2013

MEDELLIN


diario di viaggio del 5.4.2013
MEDELLIN

La colazione come sempre, quando non si puo' prendere direttamete in ostello, la "tomo" lungo la strada ma stavolta non faccio una scelta felice: ad un distributore Esso il locale per il desayuno e' bello, aperto e ventilato, ma povero di cose e mi devo accontentare di un caffelatte neanche tanto buono e di una tortillas fritta: per fortuna ho sempre con me i miei biscotti....
Bella strada inizialmente, che ovviamente si inerpica su e giu' per la montagna, ma abbastanza scorrevole e piacevole da fare in moto; la Colombia e' un paradiso terrestre per quanto riguarda la flora, con una giungla realmente lussureggiante e ricca di centinia di alberi e cespugli come e' difficle vedere in altre parti del mondo; in questa parte del paese, come gia' riscontarto altrove, non ci sono le grandi estensioni ma, sui pendii delle montagne, i contadini hanno il loro piccolo appezzamento, strappato con difficolta' alla natura circostante.
La strada ancora sale paurosamente (difficile per voi a casa immaginare le pendenze di queste salite e discese) e la strada, ovviamente, diventa molto brutta, continuamente intervallata a tratti che ormai sono sterrato puro, con una lunga teopria di camiones che rendono penoso procedere e che, come gia' detto, costringono a pericolosissimi sorpassi che ti fanno raccomandare l'anima a Dio piu' e piu' volte; rischio naturalmente piu' di una volta lo scontro con il veicolo che arriva in senso contrario ma il momento peggiore lo vivo alla fine di un sorpasso azzaedato e dopo una curva quando sulla strada, a pochi metri dalle mie ruote, mi ritrovo....un grasso maiale scuro; gia' vedo i titoli dei giornali: centauro italiano imprudente muore investito da un MAIALE sulle strade colombiane !!! Oltre al danno anche la beffa!!!! Riesco ad evitarlo per un soffio e continuo con le braccia ed il collo sempre piu' affaticati e con un senso di leggera frustrazione per questi kilometri senza fine: altro che le lunghe e monotone strade di Australia e Argentina.
Medellin mi accoglie con una bella pioggia equatoriale, dapprima fina e continua e poi sempre piu' forte; inizialmente non metto l'antipioggia perche penso passi velocemente e poi non lo metto perche' ormai sono bello zuppo e non servirebbe; sono costretto a fermarmi sotto un ponte con un gruppo di un decina di altri motociclisti locali (massima cilindrata delle loro motorette e' il 200 cc) di ritorno dal lavoro; resteremo una buona mezzora ad aspettare che l'acquazzone passi e poi ci avviamo tutti insieme verso la citta' vicina.
Enrome Medellin vista arrivando dalle montagne, enorme e moderna, con tanti grattacieli e d una bella autopista a 4 corsie per carreggiata ad insinuarsi tra le sue abitazioni; dopo due difficile tentativi decido di fermare un taxi e per un euro e mezzo mi faccio accompagnare al Black Sheep Hostel, nel barrio di Poblado; e' di proprieta' neozelandese ed e' frequentato da una bella serie di europei e nordamericani giovani e abbastanza simpatici.
Dopo tutte le solite cose per la sistemazione esco per le vie tranquille e mi godo una bella cena all'aperto in un locale lungo la strada; hoi preso la decisione di effettuare il passaggio da Colombia a Panama con la barca da Turbo: troppo dispendioso con l'aereo e poi voglio arrivare a Panama City con la mia moto e non in un asettico aereoporto. Domani dunque gli ultimi kilometri in sudamerica 

Nessun commento:

Posta un commento

Qui puoi inserire i commenti ai post inviati da Maurizio