diario di viaggio del 18.4.2013
REY EMMANUEL
Il Rey Emmanuel e' uno dei tanti barconi che effettuano la vendita della
mercanzia nel tratto di mare compreso tra il canale di Panama' (il porto di
riferimento e' Colon) ed il nord della Colombia (diciamo tra Turbo e
Cartagena). L'equipaggio, composto da un misto di colombiani e panamegni, e'
formato da 8 elementi, compreso il comandante Marcial: gli altri sono Juan,
alto e segaligno (che e' anche la mia guida a bordo e mi spiega tutto della
vita di bordo); Diego, il cuoco, uomo di poche parole ma di grande animo e
attenzione; Avenor, piccolo e muscoloso, che insieme a Damian, alto e
muscoloso, e' addetto esclusivamente al carico e scarico delle merci; valeri,
kuna di san Ignacio de Tupile, che si alterna alla guida del barcone; Airoh,
piccolo colombiano dalla pelle d'ebano, che svolge sia funzioni di guida che di
carico/scarico ed infine Lucio, il braccio destro di Marcial che si occupa
della contabilita' ma aiuta sempre tutti nelle varie operazioni.
Come detto a bordo si mangia tre volte a giorno ma gli orari non sono fissi
e sono legati alle varie tappe della giornata: la colazione puo' andare dalle 6
alle 9 della giornata e consiste in caffe' o latte o te' al cardamomo
(buonissimo!!) con frutta, tortillas, carne e riso; il pranzo. dalle 10.30 alle
12.30 e' il piatto forte e in questi tre giorni si sono alternati carne di
maiale, pollo, pesce cosi' come a cena dove abbiamo avuto anche polpo cotto in
latte di cocco e altre amenita' caraibiche. Fatto sta' che sto' di nuovo
ingrassando dopo i giorni di magra di Puerto Obaldia....
Le isole San Blas continuano ad
essere quel paradiso terrestre che si erano manifestate gia' nel primo giorno;
alcune sono veramente spettacolari, con la barriera corallina che fa da scudo
alle alte onde oceaniche e gli isolotti sabbiosi coperti di palme ricordano
tanto i motu polinesiani (qui si chiamano tupo); molti sono disabitati e mi
sorprendo a pensare quanto mi piacerebbe costruire una cas in questi luoghi.
Nelle isole piu' grandi, quelle abitate stabilmente, gli unici edifici in
muratura regolarmente utilizzati sono le scuole, tutte uguali, con una fascia
blu che sale dal terreno per circa un metro, il resto della parete gialla ed il
tetto rigorosamente di Eternit!! I ragazzi, come del resto i maestri/e
frequentano in divisa, con gonna o pantaloni blu e camicetta bianca (nelle
isole piu' lontane dalla capitale, spesso le bambine utilizzano il sabure' come
gonna; gli insegnanti invece hanno sempre pantaloni o gonna blu ma camicetta
verdina.Dopo la sosta in 3-4 isole (con le solite operazioni di vendita di
riso, bombole di gas, combustibile, birra e bibite,sigarette, latte,
candeggina, etc etc ) arriviamo verso le 16 a Nargana', il centro piu' grande
delle San Blas, divisa tra due isole, unite da un lungo ponte, dove c'e'
internet wifi libero ed anche una banca (ma senza cajero automatico) e dove
nella baia, per la prima volta, sono ormeggiate almeno 4-5 grandi velieri
oceanici (anche due enormi catamarani), battenti tutti bandiera francese.
E' qui che passeremo la notte ,
cullati dal piacevole rollio delle onde, e dalla musica caraibica che sale
dalle strade della cittadina; qui c'e' addirittura la luce elettrica nelle
strade e sembra di essere veramente in un luogo di villeggiatura: bello,
veramente...
Domani dovro' cercare un posto dove ritirare denaro,
assolutamente. Ve
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