diario di viaggio del 22.5.2013
ATHABASCA ICEFIELD
Non abbiamo molta strada da fare e cosi' con Cris ci troviamo verso le 8 e mezza, colazione gia' digerita.
Facciamo benzina e partiamo alla volta di Jasper, altra perla delle Montagne Rocciose canadesi, al centro dell'omonimo parco; non facciamo in tempo a partire, pronti-via, che pochi kilometri dopo Banff incontriamo un bel maschio di elk o wapiti (cervo canadese) col suo bel palco coperto di peluria; e poi piu' avanti nella giornata orsi neri (beribal), un piccolo orso bruno, oche canadesi, castori, etc etc , insomma una bella varieta' di fauna locale.
Ma quello che lascia veramente senza fiato sono i paesaggi, incredibilmente maestosi; le montagne sono ancora coperte di neve, sono alte e si stagliano nitide contro il cielo azzurro; sotto e' tutto un groviglio di ruscelli e torrenti che spesso sfociano o escono in laghetti verdi e azzurri; in uno di questi si getta il ghiacciaio Athabaska e lo spettacolo offerto e' veramente bellissimo.
Ma e' tutto un susseguirsi di ghiacciai (sono ben sei nel complesso del Columbia Icefields) e picchi innevati ed anche la temperatura si abbassa velocemente e il viaggiare in moto non e' proprio il massimo della comodita', accidenti.
Quando arriviamo a Jasper, molto piu' piccola e piu' ruspante rispetto a Banff la moto di Cris ha un problema al sistema di ammortizzazione ma il bravo tedesco e' anche un meccanico provetto ed il suo sidecar e' attrezzato come una vera officina: in meno di un'ora e' tutto sistemato e possiamo metterci alla ricerca di qualcosa da mangiare( sono gia' le quattro e mezzo) e di un posto per dormire.
Naturalmente troviamo facilmente entrambi e se per la fame ci affidiamo ad una pizzeria di due ragazzi italiani per il dormire non siamo altrettanto fortunati perche' in paese i prezzi sono alti e dobbiamo ritornare indietro di una decina di km verso Whistled Mountain (anche qui gare di coppa del mondo di sky) per un posto in un ostello spartano il giusto, senza acqua corrente e elettricita' limitata: sono 4 ostelli nell'area di Jasper votati al Wilderness.
Domani non so' dove andro'...ci pensero' nel corso della notte!!
ATHABASCA ICEFIELD
Non abbiamo molta strada da fare e cosi' con Cris ci troviamo verso le 8 e mezza, colazione gia' digerita.
Facciamo benzina e partiamo alla volta di Jasper, altra perla delle Montagne Rocciose canadesi, al centro dell'omonimo parco; non facciamo in tempo a partire, pronti-via, che pochi kilometri dopo Banff incontriamo un bel maschio di elk o wapiti (cervo canadese) col suo bel palco coperto di peluria; e poi piu' avanti nella giornata orsi neri (beribal), un piccolo orso bruno, oche canadesi, castori, etc etc , insomma una bella varieta' di fauna locale.
Ma quello che lascia veramente senza fiato sono i paesaggi, incredibilmente maestosi; le montagne sono ancora coperte di neve, sono alte e si stagliano nitide contro il cielo azzurro; sotto e' tutto un groviglio di ruscelli e torrenti che spesso sfociano o escono in laghetti verdi e azzurri; in uno di questi si getta il ghiacciaio Athabaska e lo spettacolo offerto e' veramente bellissimo.
Ma e' tutto un susseguirsi di ghiacciai (sono ben sei nel complesso del Columbia Icefields) e picchi innevati ed anche la temperatura si abbassa velocemente e il viaggiare in moto non e' proprio il massimo della comodita', accidenti.
Quando arriviamo a Jasper, molto piu' piccola e piu' ruspante rispetto a Banff la moto di Cris ha un problema al sistema di ammortizzazione ma il bravo tedesco e' anche un meccanico provetto ed il suo sidecar e' attrezzato come una vera officina: in meno di un'ora e' tutto sistemato e possiamo metterci alla ricerca di qualcosa da mangiare( sono gia' le quattro e mezzo) e di un posto per dormire.
Naturalmente troviamo facilmente entrambi e se per la fame ci affidiamo ad una pizzeria di due ragazzi italiani per il dormire non siamo altrettanto fortunati perche' in paese i prezzi sono alti e dobbiamo ritornare indietro di una decina di km verso Whistled Mountain (anche qui gare di coppa del mondo di sky) per un posto in un ostello spartano il giusto, senza acqua corrente e elettricita' limitata: sono 4 ostelli nell'area di Jasper votati al Wilderness.
Domani non so' dove andro'...ci pensero' nel corso della notte!!
Ciao Maurizio
RispondiElimina...........CHE STRADE,vero dove ti giri esiste solo natura.
Luca el barba
che meraviglia per gli occhi!! anche senza vedere il racconto rende benissimo!! invidia!!! :-))
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