diario di viaggio del 26.4.2013
DONNE IN RIVOLTA
Salto la colazione alla Rana Bocona e poco dopo le sei sono gia' in strada;
il Costarrica e' considerata la Svizzera del centroamerica sia per la qualita'
dei servizi sia perche' qui molti ricchi turisti americani vengono a godersi la
pensione nelle belle spiagge del pacifico; ed e' proprio lungo la costanera che
decido di salire a nord; la strada sale veloce ed in breve arrivo a Liberia, La
Cruz ed alla frontiera con il Nicaragua; esco abbastanza velocemente da quella
Costaricense ed altrettanto dicasi per la Nicaraguenze se non fosse per i
soliti balzelli di assicurazione e fumigazione (si, si la mia moto viene
passata col fumo per evitare contaminazioni!!!) che non servono a nulla (la mia
moto non e' certo veicolo di epidemie e di assicurazioni ne ho addirittura tre)
se non a rimpinguare le magre casse dello stato forse piu' povero del
centroamerica; vabbe', siamo "filosofi" e accettiamo anche questo e
cosi' dopo quasi due ore esco e mi avvio di fianco alla lunga teoria dei camion
fermi per passare il border...
Mezzo kilometro, non di piu', dura la mia idea di arrivare in Honduras; poi
devo scontrarmi con un posto di blocco con copertoni, rami spinosi, grossi
massi messo in piedi da un gruppo di una trentina di venditrici ambulanti che
protestano contro il governo per non so' quale ragione; penso che la moto la
facciano passare ma mi sbaglio di grosso e mi trovero' a passare le prossime 5
ore in compagnia di altri 3 malcapitati motociclisti cosatricensi, sperando nel
miracolo della ripartenza. Keino e' un professore di economia all'universita'
ma e' anche uno squisito conversatore e la chiaccherata con Lui e' piacevole e
divertente; con la sua BMW 1100 GS sta' andando in Nicaragua per il fine
settimana in compagnia di Michael e di Juan...Quando finalmente il blocco viene
tolto e' ormai sera e ci avviamo rapidamente verso nord: ci salutiamo sulla
strada Rivas, loro diretti ad est allago Ometepe ed io a nord il piu' avanti
possibile nella notte.
Quando passo per Jinotepe vedo un'insegna di Hotdog che dice anche wi fi
free e decido di fermarmi sia per un rapido boccone (la mia cena) sia per un
collegamento a casa con Anna; la scelta si rivelera' quanto mai felice perche'
conoscero' i proprietari, Marcia (di origine spagnola) e Walter (di padre
armeno e mamma nicaraguense), che dopo una vita spesa a lavorare nella Silicon
Valley in California hanno deciso di ritirarsi a vivere in Nicaragua, hanno
acquistato una enorme casa in centro ad Jinotepe e mi offrono di restare gratis
a dormire da loro. Mi fa molto comodo ma soprattutto mi incuriosiscono loro due
e cosi' decido di accettare; la casa e' veramente bellissima, grandissima e ben
arredata; a me viene data una grande stanza con bagno, affacciata ad uno dei 4
patii e con Walter e Marcia chiaccheriamo del viaggio e della loro vita. Altro
splendido incontro in questo fantastico All Around The World: sono o non sono
fortunato? Ed ho anche il piacere di gustarmi un succo che ancora non
conoscevo, di un frutto che penso si chiami pitaya: buonissimo!! Grazie Marcia e grazie
Walter.....
il costarica è uno dei 24 stati demilitarizzati. Si, non hanno esercito da quelle parti. Figo no?!
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