diario di viaggio del 28.5.2013
L'AMICO TEDESCO
E' ormai il sesto giorno che viaggio in compagnia di Christian Grams, il gigante bavarese con il sidecar BMW, e, come gia' detto in un precedente post, mi trovo bene a percorrere insieme a Lui le strade nordamericane.
Non ci sono problemi ad alzarsi presto, non ci sono perdite di tempo alle stazioni di servizio (solo lo stretto necessario, come piace a me..), non ci sono problemi sulla scelta di dove andare a mangiare (dal ristorante etnico al fast food, alla cena autogestita), si parla tranquillamente nei momenti di sosta e si va anche per ore quando siamo invece in strada: esattamente come piace a me!!
E' chiaro, sono solo sei giorni e tutto si accetta in cosi' poco tempo; so' per esperienza che i problemi vengono fuori dopo un mese o piu' di convivenza giornaliera, ma ... per adesso mi trovo bene!!
No altrettanto, si fa per dire...he he he ...., con la sua moto; non e' passato giorno che la vecchia BMW (il concetto ed il design risalgono addirittura la 1938 ed il motore al 1982) costruita in Cina non ha abbia evidenziato qualche problemino: dall'albero di trasmissione al filo della frizione, dal parafango che si stacca alla sella che si incastra (Christian utilizza un solo sellone triangolare sostenuto da due grossi molloni anteriori), etc etc , ogni giorno dobbiamo fermarci e l'abile germanico provvede ad effettuare le riparazioni del caso: il carrozzino e' come una officina ambulante, con tutti gli attrezzi ed i pezzi di ricambio necessari.
Bisogna dire che e' normale che Christian abbia tutto con se'; sta affrontando infatti un viaggio molto lungo che lo portera' dal Nord al Sudamerica ed il tempo non e' assolutamente importante per Lui: 1, 2, 3 anni, no ha importanza!!!
Ha lavorato negli ultimi 8 anni in una fabbrica tedesca in Cina che produce tettucci in vetroresina per auto, ha guadagnato molto bene (questo lo dice Lui, eh..) ed ora ha deciso di prendersi un po' di tempo per se': come detto ha 33 anni e quando ritornera' decidera' cosa fare della sua vita ...
E' questo un modo di ragionare e decidere tipico del mondo anglosassone e difficilmente comprensibile a quello latino, ma .... non so' chi faccia la scelta migliore. Oppure ognuno fa la scelta a Lui piu' congeniale e non esiste un metodo di vita migliore o peggiore, solo diversi!!
Lasciamo perdere queste elucubrazioni e ritorniamo al nostro viaggio; anche oggi tanta, tanta, diro' di piu' ... tanta pioggia (lo so' lo so' che e' freddo piove anche in Italia ma prendersela tutta in moto per 10-12 ore al giorno non e' proprio il massimo; passiamo per le strade dell"Oregon ed in particolare lungo la costa pacifica che come gia' detto ieri e' una lieta sorpresa; pur con la scarsa visibilita' per la pioggia e le basse nuvole, i paesaggi sono molto belli, accattivanti, e la strada e' realmente godibile (a parte i rifornimenti perdiamo anche oggi la nostra oretta e mezza per una foratura del posteriore del sidecar) passando dal litorale all'interno delle verdi colline, offrendoci spaccati di vita agreste con cavalli bradi, piccole coltivazioni, grandi segherie, alternati alle attivita' marinare di vecchi porti affacciati direttamente sul mare o all'interno di baie che si spingono all'interno anche per chilometri (sembra un po' la Norvegia... e di fatti piuttosto numerosi sono i cognomi ed i locali norvegesi nei piccoli paesini); baie che passimo da una parte all'altra sopra a grandi ponti (curiosamente la maggioranza colorati di verde pallido) in ferro o cemento armato con alte strutture autoportanti.
Vista l'inclemenza del tempo, con la pioggia che continua a scendere senza sosta, decidiamo di fermarci qualche decina di km prima del parco dove dovevamo arrivare (probabilmente poi i costi degli alloggiamenti fuori del parco sono inferiori che non dentro) e cosi' arrivati a Brookings facciamo rifornimento e contattiamo il motel dall'altra parte della strada; il prezzo e' ragionevole, la stanza con due bei grandi letti e una bella doccia e' pulita ed in ordine e cosi' ci fermiamo; la costruzione successiva e' un ristorante mexicano e cosi' non dobbiamo fare molta strada neanche per la cena: una "fiesta tostada" (sorta di insalatona con insalata, pomodoro, pollo posati sopra una bella tortilla tostata e con una bella salsa rosa sopra!!!) con una buona, veramente buona birra scura locale chiudono in bellezza questa piovosa, bagnata, inzuppata giornata "made in USA".
L'AMICO TEDESCO
E' ormai il sesto giorno che viaggio in compagnia di Christian Grams, il gigante bavarese con il sidecar BMW, e, come gia' detto in un precedente post, mi trovo bene a percorrere insieme a Lui le strade nordamericane.
Non ci sono problemi ad alzarsi presto, non ci sono perdite di tempo alle stazioni di servizio (solo lo stretto necessario, come piace a me..), non ci sono problemi sulla scelta di dove andare a mangiare (dal ristorante etnico al fast food, alla cena autogestita), si parla tranquillamente nei momenti di sosta e si va anche per ore quando siamo invece in strada: esattamente come piace a me!!
E' chiaro, sono solo sei giorni e tutto si accetta in cosi' poco tempo; so' per esperienza che i problemi vengono fuori dopo un mese o piu' di convivenza giornaliera, ma ... per adesso mi trovo bene!!
No altrettanto, si fa per dire...he he he ...., con la sua moto; non e' passato giorno che la vecchia BMW (il concetto ed il design risalgono addirittura la 1938 ed il motore al 1982) costruita in Cina non ha abbia evidenziato qualche problemino: dall'albero di trasmissione al filo della frizione, dal parafango che si stacca alla sella che si incastra (Christian utilizza un solo sellone triangolare sostenuto da due grossi molloni anteriori), etc etc , ogni giorno dobbiamo fermarci e l'abile germanico provvede ad effettuare le riparazioni del caso: il carrozzino e' come una officina ambulante, con tutti gli attrezzi ed i pezzi di ricambio necessari.
Bisogna dire che e' normale che Christian abbia tutto con se'; sta affrontando infatti un viaggio molto lungo che lo portera' dal Nord al Sudamerica ed il tempo non e' assolutamente importante per Lui: 1, 2, 3 anni, no ha importanza!!!
Ha lavorato negli ultimi 8 anni in una fabbrica tedesca in Cina che produce tettucci in vetroresina per auto, ha guadagnato molto bene (questo lo dice Lui, eh..) ed ora ha deciso di prendersi un po' di tempo per se': come detto ha 33 anni e quando ritornera' decidera' cosa fare della sua vita ...
E' questo un modo di ragionare e decidere tipico del mondo anglosassone e difficilmente comprensibile a quello latino, ma .... non so' chi faccia la scelta migliore. Oppure ognuno fa la scelta a Lui piu' congeniale e non esiste un metodo di vita migliore o peggiore, solo diversi!!
Lasciamo perdere queste elucubrazioni e ritorniamo al nostro viaggio; anche oggi tanta, tanta, diro' di piu' ... tanta pioggia (lo so' lo so' che e' freddo piove anche in Italia ma prendersela tutta in moto per 10-12 ore al giorno non e' proprio il massimo; passiamo per le strade dell"Oregon ed in particolare lungo la costa pacifica che come gia' detto ieri e' una lieta sorpresa; pur con la scarsa visibilita' per la pioggia e le basse nuvole, i paesaggi sono molto belli, accattivanti, e la strada e' realmente godibile (a parte i rifornimenti perdiamo anche oggi la nostra oretta e mezza per una foratura del posteriore del sidecar) passando dal litorale all'interno delle verdi colline, offrendoci spaccati di vita agreste con cavalli bradi, piccole coltivazioni, grandi segherie, alternati alle attivita' marinare di vecchi porti affacciati direttamente sul mare o all'interno di baie che si spingono all'interno anche per chilometri (sembra un po' la Norvegia... e di fatti piuttosto numerosi sono i cognomi ed i locali norvegesi nei piccoli paesini); baie che passimo da una parte all'altra sopra a grandi ponti (curiosamente la maggioranza colorati di verde pallido) in ferro o cemento armato con alte strutture autoportanti.
Vista l'inclemenza del tempo, con la pioggia che continua a scendere senza sosta, decidiamo di fermarci qualche decina di km prima del parco dove dovevamo arrivare (probabilmente poi i costi degli alloggiamenti fuori del parco sono inferiori che non dentro) e cosi' arrivati a Brookings facciamo rifornimento e contattiamo il motel dall'altra parte della strada; il prezzo e' ragionevole, la stanza con due bei grandi letti e una bella doccia e' pulita ed in ordine e cosi' ci fermiamo; la costruzione successiva e' un ristorante mexicano e cosi' non dobbiamo fare molta strada neanche per la cena: una "fiesta tostada" (sorta di insalatona con insalata, pomodoro, pollo posati sopra una bella tortilla tostata e con una bella salsa rosa sopra!!!) con una buona, veramente buona birra scura locale chiudono in bellezza questa piovosa, bagnata, inzuppata giornata "made in USA".
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