diario di viaggio del 30.4.2013
STATI DEL MESSICO
Sono entrato dal Chiapas, ho attraversato Oaxaca, Guerrero, Michoacan e passero' anche da Colima, Nayarit, Sinaloa e Sonora; il Messico e', per costituzione, unio stato federale con 31 stati e un Distrito Federal (Ciudad de Mexico, sede del governo e di tutti i poteri). Ogni stato e' sovrano, con proprie leggi che non possono pero' contrastare con le leggi dello stato e con un proprio goverrno ed una propria capitale; il Distrito Federal non e' uno stato ma il luogo dove si concentra il potere e rappresenta tutti gli altri stati.
Attraversare questo territorio mi prendera' sei giorni e questo da' un'idea della dimensione (per l'Italia basterebbe un giorno e mezzo) e della differenza di popolazione, di abitudini, di gusti culinari, di climi, di coltivazioni che ho incontratoi ed incontrero'.
Anche stamattina sono partito presto come al solito e come al solito mi incontro/scontro con una strada bellissima da vedere ma difficile da "guidare", dove si avanza abbastanza lentamente e dove, e ci mancava anche questa, trovo un altro posto di blocco spontaneo della popolazione di un villaggio che protesta per il finanziamento alla scuola che tarda ad arrivare: e via un'altra ora e mezza sotto il sole...
I "topes" ed i "vibradores' sono innumerevoli e se appena appena mi azzardo a guardare il territorio o la gente per la strada puoi stare sicuro che ne becco uno ben mimetizzato e "salto' come un cow boy alla doma di un cavallo selvaggio (tanto per trestare in tema con l'atmosfera rurale di questi luoghi: qui di cavalli e cavalieri ce ne sono molti e tutti col loro bel cappello di paglia bianco tipo cow boy, appunto..).
Porca vacca!!! Alzo un attimo la visiera per mettere a posto gli occhiali e un insetto mi si spiaccica tra occhiali e casco; faccio per levarlo con le dita e in un ultimo singulto di vita mi pianta il pungiglione proprio in mezzo alle sopracciglia: un dolore ma un dolore.... e non so' neanche che insetto sia, accidenti. In breve la fronte, le sopracciglia, le arcate, gli zigomi e tutta la faccia si gonfiano e gli occhi diventano due fessure: mi sembra di essere Mickey Rourke in The Wrestler. Continuo perche' dolore non ne sento ma quando mi guardo sugli specchietti retrovisori mi faccio ribrezzo da solo: non oso immaginare cosa vedono gli altri....
Arrivo a Ciudad Lazaro Cardenas al tramonto, dopo essermi sorbito anche un bel po' di deviazioni in sterrato per l'ampliamento in corso della carreggiata; decido di andare ad un grande centro commerciale che incontro in periferia per prelevare del denaro ad un ATM e per mangiare al vicino Mc Donald: e' la festa del bambino ed entrambi (centro commerciale e Mc Donald) sono letteralmente presi d'assalto da famiglie intere con tanti piccoli (che differenza rispetto all'Italia...) che festeggiano e urlano e corrono e gridano e ... insomma si divertono!!
Mi collego con internet e trovo un alberghetto li' vicino ad un prezzo abbordabile; ha anche il garage e wifi e ci sarebbe anche la colazione ma solo dalle 8 del mattino in poi (per me sarebbe come perdere due ore di viaggio); mi sistemo, rabbocco olio alla moto, mi lavo e me ne vado a letto. La faccia e' sempre piu' gonfia...
Domani altra bella meta da raggiungere: Puerto Vallarta.
STATI DEL MESSICO
Sono entrato dal Chiapas, ho attraversato Oaxaca, Guerrero, Michoacan e passero' anche da Colima, Nayarit, Sinaloa e Sonora; il Messico e', per costituzione, unio stato federale con 31 stati e un Distrito Federal (Ciudad de Mexico, sede del governo e di tutti i poteri). Ogni stato e' sovrano, con proprie leggi che non possono pero' contrastare con le leggi dello stato e con un proprio goverrno ed una propria capitale; il Distrito Federal non e' uno stato ma il luogo dove si concentra il potere e rappresenta tutti gli altri stati.
Attraversare questo territorio mi prendera' sei giorni e questo da' un'idea della dimensione (per l'Italia basterebbe un giorno e mezzo) e della differenza di popolazione, di abitudini, di gusti culinari, di climi, di coltivazioni che ho incontratoi ed incontrero'.
Anche stamattina sono partito presto come al solito e come al solito mi incontro/scontro con una strada bellissima da vedere ma difficile da "guidare", dove si avanza abbastanza lentamente e dove, e ci mancava anche questa, trovo un altro posto di blocco spontaneo della popolazione di un villaggio che protesta per il finanziamento alla scuola che tarda ad arrivare: e via un'altra ora e mezza sotto il sole...
I "topes" ed i "vibradores' sono innumerevoli e se appena appena mi azzardo a guardare il territorio o la gente per la strada puoi stare sicuro che ne becco uno ben mimetizzato e "salto' come un cow boy alla doma di un cavallo selvaggio (tanto per trestare in tema con l'atmosfera rurale di questi luoghi: qui di cavalli e cavalieri ce ne sono molti e tutti col loro bel cappello di paglia bianco tipo cow boy, appunto..).
Porca vacca!!! Alzo un attimo la visiera per mettere a posto gli occhiali e un insetto mi si spiaccica tra occhiali e casco; faccio per levarlo con le dita e in un ultimo singulto di vita mi pianta il pungiglione proprio in mezzo alle sopracciglia: un dolore ma un dolore.... e non so' neanche che insetto sia, accidenti. In breve la fronte, le sopracciglia, le arcate, gli zigomi e tutta la faccia si gonfiano e gli occhi diventano due fessure: mi sembra di essere Mickey Rourke in The Wrestler. Continuo perche' dolore non ne sento ma quando mi guardo sugli specchietti retrovisori mi faccio ribrezzo da solo: non oso immaginare cosa vedono gli altri....
Arrivo a Ciudad Lazaro Cardenas al tramonto, dopo essermi sorbito anche un bel po' di deviazioni in sterrato per l'ampliamento in corso della carreggiata; decido di andare ad un grande centro commerciale che incontro in periferia per prelevare del denaro ad un ATM e per mangiare al vicino Mc Donald: e' la festa del bambino ed entrambi (centro commerciale e Mc Donald) sono letteralmente presi d'assalto da famiglie intere con tanti piccoli (che differenza rispetto all'Italia...) che festeggiano e urlano e corrono e gridano e ... insomma si divertono!!
Mi collego con internet e trovo un alberghetto li' vicino ad un prezzo abbordabile; ha anche il garage e wifi e ci sarebbe anche la colazione ma solo dalle 8 del mattino in poi (per me sarebbe come perdere due ore di viaggio); mi sistemo, rabbocco olio alla moto, mi lavo e me ne vado a letto. La faccia e' sempre piu' gonfia...
Domani altra bella meta da raggiungere: Puerto Vallarta.
ehi Mauri!
RispondiEliminake tal?
sai chi c'è qui in italia? il ciccio che ti saluta e promette che ci vedremo tutti insieme verso natale a pontelongo, lui sarà qui per la stagione invernale a campiglio.
un abbraccio e continua così che sei inarrestabile!!!
valerio