diario di viaggio del 27.4.2013
FOCHE DELL'HONDURAS
Dormo profondamente nello spazioso letto che i due
spagnol-armeno-nicaraguensi mi mettono a disposizione e cerco di non far rumore
mentre preparo Quadrotta per la partenza; Walter e Marcia sono pero' mattinieri
e cosi' alle sei e mezza ci ritroviamo tutti giu' in giardino per la partenza;
foto di rito, scambio di mail e promesse di ritrovarci (qui o in Italia) e via
verso il nord; all'ingresso in Managua sbaglio strada ed imbocca la vecchia
Leon invece di quella nuova ma, fermato per la prima volta da uno della Polizia
Stradale per una infrazione (superamento della linea continua; in realta' il
mezzo si stava fermando a lato della strada...) ricevo da Lui informazioni
utili e diventiamo subito amici!!
Ritorno indietro, imbocco la nuova Leon, ed ho modo di annotare le
difficolta' di vita di questa gente, in misere casupole spesso di fandgo e con
il tetto in lamiera arrugginita o foglie, a volte mal vestiti, con vacche magre
e malridotte; anche il parco macchine lascia quindi a desiderare e vecchi
catorci che bruciano di tutto fuorche' gasolina intasano le vie e affumicano i
malcapitati motociclisti italiani che usano le stesse strade...
Alla frontiera con l' Honduras esco velocemente dal Nicaragua e passo con
facilita' anche la migracion dell'Honduras ma quando si tratta di superare la
dogana il tempo ed il denaro si sprecano: primo controllo, secondo controllo
con prima richiesta di dollari (tutto con ricevuta, eh, tutto legalmente una
"rapina" istituzionalizzata...), l'assicurazione obbligatoria per
...quattro ore, contributo per l'ente per il turismo, terzo controllo, ultimo
esborso, controllo finale: un calvario.
Volevo cercare di recuperare ma ho perso tanto tempo e quindi mi pongo come
meta il Guatemala, Antigua o giu' di li'..Frontiera con il Salvador; anche qui
veloce l'uscita e la migracion ma stavolta la dogana sara' un altro
calvario....ma solo per una foca. No non si tratta del simpatico mammifero
marino, per carita', ma di una agente doganale (probabilmente alle prime armi)
che dovendo compilare il solito modulo di importazione temporanea e non sapendo
una parola di Italiano, invece di chiedere a me di tradurre o di dare le
risposte da inserire nel modulo si mette col dizionario a leggere parola per
parola la carta di circolazione e mi fa accomodare fuori per non disturbare!!!!
Morale...due ore e mezza per scrivere un foglio che ne richiede normalmente 15
minuti. ImmaginateVi la rabbia pensando che dovevo recuperare tempo.
La bella strada che dal confine montuoso di El Amatillo porta alla costa
Salvadoregna si snoda su un buon asfalto, in mezzo a vegetazione tropicale, e
la gente appare cordiale e disponibile (anche se tutti continuavano a dirmi che
il Salvador e' il paese piu' difficle del centroamerica come ordine pubblico).
Decido di fermarmi a Puerto La Libertad, dove arrivo sul far della sera, e
ritrovo i posti frequentati 3 anni fa in compagnia di Alessandr, Stefano, Lu e
gli altri; alloggio in un economico hotel poco lontano dalla Posada di allora e
mi avventuro in serata per le tranquille, e ormai quasi deserte, strade della
cittadina; molti surfisti, stranieri e locali, oceano che si fa sentire con una
forte risacca anche da diverse centinaia di metri di distanza, odore del mare
che penetra le narici: sono queste le sensazioni che ricordo passeggiando
tranquillamente.
Non sono riuscito a recuperare il giorno come mi ero ripromesso ma sto
viaggiando bene (gli inghippi finora sono state le frontiere o i blocchi
stradali e queste le avevo messe in preventivo fin dai momenti di
programmazione del viaggio; addirittura le frontiere si stanno rivelando meno
"rognose" di come lo erano state nel 2010...), Quadrotta consuma
molto olio ma va che e' meraviglia, i paesaggi sono veramente bellissimi e
continuo a fare incontri che rallegrano l'animo: dai, non posso proprio
lamentarmi...
Ciao, ho la sensazione che tu ci stia "centellinando " il tuo diario sapendo di aver mancato qualche giorno eh!!?? Ci tieni sulle spine acc!! Che bello ciao mauri e buon proseguimento Luca e Anna u ormai hanno il bagaglio pronto!!! Un abbraccio. Nico
RispondiEliminaNo caro Nicola, nessuna "centellinazione"; e' che sto' correndo tanto e mi resta poco tempo per fare altro (devo anche sistemare periodicamente la moto, lavare la roba, andare al supermercato e a mangiare,parlare con Anna e con il consolato italiano, rispondere alle mail, leggere il blog, e diverse altre cose...). Pero' vedrai che entro domani tutti i post saranno al loro posto e cerchero' di essere puntuale. Per le foto vedremo, non ho avuto modo di verificare il problema e spero che a San Francisco sia tutto piu' facile.A Te e a tutti gli amici un caro saluto da Santa Barbara.
Eliminaci vuole tanta pazienza
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