Motorbike Adventure Team

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Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

lunedì 6 maggio 2013

TOPES FOREVER


diario di viaggio del 2.5.2013
TOPES FOREVER

Da quando sono entrato in Messico ho attraversato gli stati del Chiapas, Oaxaca, Jalisco, Michoacan, Nayarit e stasera arrivo in Sinaloa, il piu' pericoloso, quello dove persino le forze di polizia hanno paura ad entrare in determinate zone e villaggi.
Il paesaggio fino ad oggi e' stato abbastanza uniforme, con costa sabbiosa alternata ad alte scogliere, con molto, molto verde formato da foresta tropicale dove cresce con facilita' ogni ben di Dio e dove lungo le strade e' facile fermarsi per un succo di frutta, bere o mangiare del cocco o delle cocadas (sorta di polpette fatte con la pasta del cocco, spesso aromatizzate con la cannella o altre spezie), fermarsi e farsi spiegare dalle signore la frutta e la verdura che si trova ammucchiata sotto alle tettoie.
Nel Sinaloa la vegetazione, il clima, la temperatura cambiano, cominciano i cactus e spariscono le palme e le felci, il suolo comincia ad inaridirsi e le colline sono piu' brulle e deserte, il caldo si fa sentire parecchio ed il passaggio del tropico del Cancro segna nettamente questo cambiamento.
Non cambiano invece i Topes, che il Signore li strafulmini, e a questi si aggiungono adesso anche i "vibradores" sorta di Tole Ondulee artificiali che costringono a bruschi rallentamenti se non si vogliono distruggere molle e ammortizzatori...viaggiare in queste condizioni con Quadrotta e' un vero tormento, ma insomma, andiamo avanti.
Supero i luoghi conosciuti con Alessandro nel 2010 (eravamo arrivati a Mazatlan provenienti dalla Baja California ed avevamo dormito a Tepic) e abbastanza rapidamente, nonostante tutto, arrivo a Culiacan, capitale dello stato; entrando in citta' incontro due poliziotti motociclisti che oltre ad aiutarmi nel trovare un hotel mi mettono anche in guardia sulla pericolosita' della periferia, dove ogni notte c'e' almeno un morto e dove non e' consigliabile muoversi dopo le otto di sera: andiamo bene!!!
Per fortuna io sono a tre quadre dal centro storico di Piazza Oberon ed il California Mar e' un buon albergo, tranquillo e funzionale; anche Jesus, il recepcionist, mi raccomanda molta attenzione nel muovermi in centro e di non andare in periferia dopo le otto: ma porca vacca, dove sono capitato? Io esco comunque a piedi, senza nulla addosso che possa attirare sguardi di malintenzionati e, a parte la poca gente in circolazione col calar del buio, non ho altri problemi.
Domani ultimo giorno in terra messicana e poi gli States...

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