Motorbike Adventure Team

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Motorbike Adventure Team è formato da un gruppo di amici che hanno in comune una grandissima passione per i viaggi, la moto e per l'avventura. Assieme a voi, abbiamo realizzato qualcosa che va oltre l'esperienza personale, per quanto gratificante, di conoscere luoghi e popoli in regioni remote e spesso inaccessibili: far arrivare a quelle popolazioni un aiuto tangibile, non fatto solo di oggetti inutili.

giovedì 30 maggio 2013

AVENUE OF THE GIANTS

diario di viaggio del 29.5.2013
AVENUE OF THE GIANTS

Dopo una settimana passata insieme sulle strade di Alberta, British Columbia, Washington e Oregon, poco dopo essere entrati in California ed al Redwood National Park io e Christian ci separiamo; ad Eureka Lui prende la statale verso east e continuera' fino a Las Vegas (dove arrivera' tra circa tre giorni e dove vive un suo carissimo amico, ma la sua meta finale e' il sudamerica e la Patagonia) ed io invece continuo verso south lungo la statale 101.
Arrivederci caro Christian; Ti auguro di trovare quello che stai cecando e che tutto vada bene fino al raggiungimento della Tua meta; se poi il destino ci fara' reincontrare, in Europa o in qualche strada del mondo .... beh, sara' un gran piacere veramente!!!
Ci salutiamo con una veloce stretta di mano, il piccolo italiano ed il grande tedesco, e poi via.... finora e' stata solo acqua, tanta, come nei 4 giorni precedenti, ma subito dopo la separazione il sole comincia a farsi vedere e larghi squarci di azzurro rompono la monotonia del grigio.
Da quando eravamo entrati nel Redwood National Park (prende il nome dal colore rossastro dei tronchi di sequoia) lunghi tratti sulla costa erano alternati a passaggi all'interno delle colline con passi e valli contornati dagli alti fusti dell'albero piu' alto del mondo; la strada pero' era la 101, una statale percorsa da auto e camion normalmente e non ci rende conto di essere veramente all'interno di un parco.
Dopo la separazione vado comunque molto piu' veloce degli ultimi giorni; viaggio intorno ai 100-110 kmh mentre con Christian mai si superavano gli 80-90 ( e negli ultimi giorni, dopo i problemi alla trasmissione, mai piu' di 70-80); la strada e' diventata a 4 corsie ed il traffico e' diventato piu' intenso; ad un certo momento, quando sono ormai convinto di essere fuori dal parco, compare un cartello sulla destra che indica una deviazione per "Avenue of the Giants" e attirato dal nome decido di prenderla; come nei veri parchi nordamericani dopo poco piu' di un km c'e' un grande cartello con la planimetria e la mappa del sito ed un contenitore con un foglio con tutte le indicazioni di cosa si potra' vedere.
Sono stato fortunato, senza saperlo sono capitato sulla strada lunga una cinquantina di km, dove resistono e sono salvaguardate quasi il 45 % delle sequoia del mondo; sono gli alberi piu' alti e tra i piu' vecchi rappresentanti del mondo vegetale e mediamente quelle del Redwood sono sui 70 mt per 500-600 anni; la stretta strada si snoda tutta lungo l'Eel River e all'interno di una fitta foresta di questi enormi alberi, in certi tratti completamente oscurata dalle alte fronde. Un piacere, anche per la poca gente presente, correre lentamente sull'asfalto contornato di humus e scattare foto e filmare, una sensazione diffusa di grandiosita' e di ringraziamento per godere di questa opportunita'.
Rientro nella Freeway 101 e fatte poche miglia altro cartello che indica "the road thru the tree"; ancora curiosita', un ticket d'ingresso di 3 $ e arrivo al Chandelier Tree, 96 mt d'altezza e (forse) 2400 anni d'eta', l'albero che tante volte avevo visto nelle pubblicita' ma che non sapevo assolutamente dove fosse di preciso, l'albero con la strada che passa in mezzo: anche qui foto ovviamente e tanta gioia dentro al cuore.
Sono a circa 300 km da San Francisco, sono le due del pomeriggio e, anche se non avevo previsto tale eventualita', decido di continuare fino alla citta' del Golden Gate e arrivare fino alla casa di Aldo; attraverso il nord della California con le sue colline ed i suoi boschi, attraverso la Mendocino Valley (altro luogo di coltivazione di vino con una italianita' molto presente nelle Winery che incontro), attraverso Sausalito e arrivo, per la prima volta in moto, al rosso emblema della citta', il Golden Gate illuminato dal sole del tramonto: fantastico!!
 Lo attraverso con le Go Pro in funzione e arrivo, ormai assolutamente pratico della topografia cittadina, in men che non si dica a 32, Wayne Place; Aldo mi accoglie con la solita simpatia e dopo una bella insalata con lattuga, tonno, patatine e salvia, mi addormento stanco e felice sul divano-letto dell'amico sassarese.  

2 commenti:

  1. Ciao Maurizio,
    fatto el giro ed eccoti di nuovo a Frisco,el tedesco el gà dà essere na sagoma de omo,anche a Pontelongo piove....piove e fà freddo,quest'anno niente remada solo fuochi.
    Avanti Maurizio go go
    Luca el barba e Sabry

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  2. Si si na sagoma che ... el ciapava tuta ea scena da quanto grando che el jera!!! Caro Luca me despiase pal tempo e pal fato che no te ghe' gnancora fato un giro in moto; qua, a parte ea piova, te te sarissi divertio aea grande co ste strade e coi tanti motociclisti coea moto come ea Tua: na figada!!!!
    Un caro saluto a Te e a Sabrina.

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