17.1.2013
UNA BRUTTA GIORNATA
Ieri ho passato molto tempo davanti al
computer per cercare, appena finite le formalità doganali e avuta
conferma della moto, di prendere un biglietto aereo per Auckland, New
Zealand, e andare a trovare Silvia Zuanon e suo marito Francesco. Si
sono trasferiti là da settembre 2012 ed hanno appena preso un
appartamento dove mi ospiteranno.
Non vedo l'ora di arrivare e
abbracciare Silvia che, oltre ad essere stata una buona giocatrice di
pallavolo nella mia società, ho anche la fortuna di conoscere (Lei e
la gemella Alessia) fin da bambina quando frequentava la scuola
materna dove io ero collaboratore esterno per le attività motorie.
Purtroppo per un problema con le solite
carte di credito non riesco ad acquistare il biglietto e così, in
accordo con Anna che segue e collabora dall'Italia, decido di andare
stamattina direttamente in aereoporto e tentare là di prendere
questo benedetto Sydney-Auckland e ritorno.
Grande, veramente
grande la delusione quando Zoltan, giovane di origine ungherese che
lavora al Flights Centre dell'International Airport, mi dice che non
ci sono più posti disponibili sui voli negli orari da me richiesti
oppure che devo volare i business class ad un costo del biglietto di
oltre 1000 $.
Ci stò veramente
male, ci tenevo molto ad incontrare i due ragazzi, farmi raccontare
della loro esperienza, passare alcune ore in loro compagnia. Comunico
a Sivia la decisione via mail e ne ricevo una risposta colma di buon
senso e comprensione: grazie cara amica.
Cerco di mettermela
via...ma la delusione, ed un po' di sconforto, rimangono.
Fermo al volo un
minibus-navetta di ritorno dall'aereoporto e rientro in città,
all'Asylum Backpacker, dove fermo un letto per altri 4 giorni (e per
fortuna che c'era il posto sennò mi toccava andare a dormire sotto
all'Harbour Bridge, accidenti).
La partenza per
Santiago è fissata per le 19.30 di lunedi 21 gennaio, con un volo
delle AEROLINEAS ARGENTINAS Via Buenos Aires; in questi 4 giorni
andrò bighellonando per Sydney alla ricerca di angoli particolari di
questa bella città di quasi 5 milioni di abitanti. Angoli
particolari, storie, ma anche luoghi conosciuti e percorsi turistici.
Domani...è un altro
giorno!!
Hola Maurizio.Noi son fríos y estás en la tierra caliente! Mañana me voy a la feria de Verona. Saludos de Lucas y la barba y Sabry.Vivis la vida
RispondiEliminaGrassie caro Luca e se te vè a Verona và anche al stend de Quadro e dighe che te si un me rande amigo....fin da bocia!!!!
EliminaE grassie de seguirme sempre con tanta assiduità e simpatia.
Hasta luego y ...hacia la libertad, siempre!!
Maurizio
Ebbene caro Maurizio è tempo di scriverti su questo blog!
RispondiEliminaCome sai sarebbe piaciuto a noi quanto a te averti qui per qukche giorno, nonostante i nostri lavori ci tengano fuori casa quasi tutto il giorno. Ma già pregustavamo una bella chiacchierata assieme: io mi sono studiato tutto il tuo blog, seguito alcuni posti che citi su googlemaps e google-images, ricordato alcuni posti simili visti i giro per il mondo... E continuo a farlo! Avevo già pronte alcune domande per te, ma le tengo valide per la "magnada de sopressa" un giorno al ritorno di tutti noi!
Beh, credo che anche la 'disavventura' sia parte del viaggio, e a modo suo lo arricchisce: ci ha tolto il piacere di incontrarci fisicamente, ma a me acuisce il desiderio di leggerti e scoprirti con le righe che scrivi (e che scrivi talmente bene che pare quasi di essere seduti dietro di te su quadrotta a volte!), e spero che a te conservi la voglia di vederci prossimamente (seppur non proprio prestissimo...). Mi piacerebbe davvero scambiare quattro battute, conoscersi attraverso i racconti, mangiare assieme un piatto di aglio-olio: ci siamo visti solo per qualche minuto facendo benzina ad Arzerello, eppure la voglia di condividere qualcosa con te si è fatta grande (complici i racconti sempre entusiasti di mia moglie Silvia e di Marco Zenna!).
Buona continuazione! Viste le previsioni per Sydney (ammazza...39 gradi per oggi, ma rinfresca con qualche pioggerella i prossimi giorni) e so di cosa si parla, ripassa per Bondi Beach ogni tanto, per un gelato italiano artigianale fatto bene, godersi le onde, rifarsi gi occhi al tramonto con dei colori incredibili che sorgono dietro la città (se è brutto tempo ancora meglio, le nuvole e il cielo assumono una bellezza stupefacente): noi ce la siamo goduta seduti in acqua suu a tavola da surf.
Buon 'riposo' per questi giorni, che di certo sono utili per mèttere in ordine e 'archiviare' le empzioni e le immagini di questi due capitoli afro-australiani e prepare cuore-muscoli-attenzione all'America.
Un forte abbraccio, e ai prossimi aggiornamenti.
Massa Robe caro toso e quindi in parte Te rispondo sua mail dea silvia direttamente. Pal resto grassie,grassie, grassie. Te ghè centra perfetamente queo che provo e che penso (eo sèto che te scrivi tanto ben che quasi quasi el blog teo fasso scrivare a Ti?).Ah, se te interesa adeso gà cominsià a pioare dopo na giornata che dire calda iera un eufemismo!!! Un abbraccio a tutti e due.Maurizio
EliminaConfermo tutto! I nè ga ciavà... il treno è passato e noi, per quanto organizzati non siamo riusciti a montarci sopra! E vabbè, pazienza! Capita anche nel monopoli di pescare il cartoncino "IMPREVISTI", figurati se non capita a noi viaggiatori del mondo. E cosi per rimediare organizziamo soppressate epiche! Avanti tutta Picio, mai paura. ACQUA PASSATA NON MACINA PIU'!!!!
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